Spesso anche il meno dotato di pollice verde viene colto dalla voglia di tenere in casa una piantina verde. Magari semplice da manutenere, profumata ed utile. Economica, perfino. Ci sono diverse erbe che rispondono a questo tipo di esigenza, ma una in particolare è davvero a prova di principiante, si accontenta di poco e può essere prelevata direttamente dal prato: è la menta. Esistono in Europa, Africa e Asia circa 25 specie perenni di menta, rustiche e semirustiche. Di dimensioni assai variabili a seconda della varietà, la menta può presentarsi in forma di piantina o superare il metro di altezza, formando veri e propri cespugli. Fiorisce in estate fino all’inizio autunno con fiorellini non troppo vistosi, di forma tubolare o a campanula, in ogni caso bilabiali e raccolti su spighe a forma di spirale. Le foglie sono generalmente lanceolate, ricoperte da una soffice e leggera peluria dal colore verde brillante, verde salvia o variegato verde/giallo verde/ bianco. Predilige un’esposizione in pieno sole o di parziale ombra, ma sopporta bene sbalzi di temperatura, inverni anche rigidi all’aperto e qualche stress. E’ molto resistente e rustica, pertanto è adattissima anche al classico vasetto sulla mensola. Importante la scelta del terriccio, che deve essere fresco, umido e ben drenato. La propagazione si ottiene per divisione durante la primavera o l’autunno, o prelevando talee apicali durante primavera e estate. Si tratta di una pianta facile da riprodurre, i cui rizomi radicano con estrema facilità. Potete prelevare una talea da un amico o in campagna e ottenere ottimi risultati senza nessun prodotto specifico. In alcuni casi la menta diventa infestante, data la resistenza e la rapidità con cui si sviluppa. Una volta che la vostra piantina s’è acclimatata e inizia a crescere, cercate di contenerla con potature, legature o gabbie, in modo da guidarne l’avanzamento. E’ noto l’utilizzo in cucina nelle più svariate ricette, così come il potere antisettico e decongestionante del mentolo, olio essenziale impiegato da secoli in medicina e in cosmesi. Potete raccogliere le foglioline al termine della fase vegetativa e gustarle fresche o essiccate. Il nemico naturale della menta è l’afide che può rendere inutilizzabile la pianta, vista la difficoltà nel rimuovere gli sgraditi ospiti e i residui che lasciano sulle foglie. Attenzione anche alle lumache e ai bruchi.
Che altro si potrebbe mettere tranquillamente nel mini-orto della cucina?
L’erba cipollina ad esempio. Si tratta di una pianta simpatica all’aspetto, una bulbosa perenne che si presenta come un mazzo di foglie arrotolate e carnose, strette e lunghe, non più alte di una quarantina di centimetri. In primavera produce una fioritura discreta nei toni del rosa. Non richiede molta luce ed è resistente, in inverno secca per rispuntare l’anno successivo, teme il gelo ma può affrontare un inverno mite anche all’esterno. Offrite un terriccio concimato e leggero e fertilizzate con regolarità per una crescita ottimale. Scegliete un concime organico, o non potrete consumare la vostra piantina. Mantenete sempre umido il terreno, sfoltite di tanto in tanto le foglie e tagliate i fiori senza lasciarli appassire. L’aroma non è felice come quello della menta, si tratta di un curioso misto fra aglio e cipolla molto ricercato in cucina, che si sprigiona però solo sfregando le foglie o al momento del taglio. Non teme i parassiti.
Se volete cimentarvi poi con qualcosa di più impegnativo provate il rosmarino. Tipicamente mediterraneo, è un arbusto che supera i tre metri di altezza e si colora di fiorellini malva/azzurro in primavera. In casa cresce piuttosto lentamente e si può mantenere nelle dimensioni più consone tramite potatura. Se il clima è mite può essere tenuto all’esterno tutto l’anno, gradisce il sole pieno. Prospera anche nei terreni più poveri e calcarei, va messo a dimora all’inizio della primavera e si può moltiplicare per seme o, più semplicemente, per talea. Vista la natura legnosa dell’arbusto può essere utile raschiare leggermente la base del rametto da radicare ed eventualmente servirsi di un radicante. Il rosmarino si può raccogliere durante tutto l’anno e non è particolarmente soggetto ai parassiti. L’aroma unico lo rende una delle erbe più utilizzate nella cucina italiana, l’olio essenziale viene impiegato in medicina e in cosmesi.
Non può mancare al mini giardino indoor il basilico, pianta bella e molto semplice da manutenere. Richiede un ph del terreno neutro e teme i ristagni, si adatta bene sia alle temperature alte che a quelle basse e non necessita di ulteriori concimazioni se il substrato è di buona qualità. Per ottenere una crescita rigogliosa è bene cimare gli apici ed eliminare i fiori. La semina avviene in primavera, spargendo in maniera uniforme i semi, che sono molto piccoli, su un substrato umido. Ideale sarebbe una serretta, anche costruita in casa con un semplice foglio plastico. Una volta iniziata la crescita non è più necessaria nessuna copertura. Per sfruttarne appieno le proprietà aromatiche va consumato fresco.
a cura di Francois Le Jardinier
Pubblicato su Dolce Vita n°39 – Marzo / Aprile 2012