sottolineo e mi associo anch'io alle considerazioni dei soci sopra.......
spiace leggere inoltre certe cose a proposito di target e platee.....un consiglio spassionato, alzate proprio di un pelo l'obiettivo!!!
saluti
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Scusate se ci ho messo un po' a rispondere. Io capisco i punti di vista ma l'accusa di fare disinformazione francamente...
Su Dolce Vita una persona che ha voglia di informarsi trova decine se non centinaia di articoli scientifici su tutti i vari temi della canapa, a scopi industriali, terapeutici o ricreativi.
Per quelli che invece non ne hanno voglia, abbiamo fatto questa specie di vademecum per quantomeno fargli capire la differenza base da intendere quando parliamo dei vari usi e per distinguere qualcosa quando titoliamo di "leggi sulla canapa" e "sulla cannabis".
Non ci vedo disinformazione in questo. Poi, come già detto nel commento precedente, è ovvio che in un articolo da 2mila battute ci sono inesattezze scientifiche. Come è ovvio che non solo il maschio si usa a soli scopi tessili. Chi vuole approfondire sul sito di materiale ne trova parecchio credo.
Non e' ovvio per chi non lo sa, si chiama informare
Non penso di poter motivare ulteriormente il mio punto di vista. La canapa e la marijuana sono la stessa cosa. Un articolo che si premura di catalogarne le differenze per poi chiudere dicendo che le definizioni sono tutte arbitrarie (alias ad minchiam) ha rubato del tempo prezioso a chi ne ha investito per leggerlo, confondendogli a mio parere inutilmente le idee.
Peccato, capisco la posizione di chi ha scritto l'articolo, apprezzo che abbia spiegato il suo punto di vista seppur distante dal mio, ma credevo che il "gruppo" Dolce Vita, potesse, ragionando assieme, giungere all'unica inevitabile conclusione, che ribadisco, giusto per fare chiarezza... ovvero che la marijuana È CANAPA.
Ritterrei opportuno sfatare falsi miti e voci di corridoi nel "nostro" settore, non alimentarne di nuovi.
La cosa da dire dovrebbe essere questa: il nomignolo marijuana, utilizzato come dispregiativo di cannabis, venne introdotto da uno dei primi mass media il cui padrone era il signor Herst che, logicamente, usava ogni suo mezzo a suo favore per le proprie campagne, ci metterei di mezzo anche qualche milione di kg di rame che di li a poco avrebbero trasportato energia elettrica ma qui potrebbe finirci di mezzo pure il pover Tesla e forse è meglio non dilungarsi che potrebbe uscirne un articolo interessante.... :icon_smoke:
A MJM francamente non so più come rispondere, quindi passo.
Per sasso: si sono d'accordo, infatti è ciò che abbiamo scritto proprio nell'ultimo capoverso, e in tutto l'articolo linkato sempre nell'ultimo capoverso, del quale abbiamo consigliato la lettura.
@Strummerista @ecko
Copio e incollo la chiusura del vostro precedente articolo risalente al 2014 e da voi citato in chiusura di quello oggetto del topic
"RIAPPROPRIARSI DEL VOCABOLARIO. Oltre alla propaganda del proibizionismo ed alle teorie di ricercatori più o meno indipendenti vi è però la verità botanica: canapa e cannabis sono la stessa cosa, cioè una pianta a fiore della famiglia delle Cannabaceae, sottoinsieme dell’ordine delle piante Urticales. Nel momento storico in cui, fortunatamente, in tutto il mondo si comincia a parlare di depenalizzazione e legalizzazione, riappropriarsi del vocabolario e ricominciare ad usare lo stesso termine, potrebbe essere un primo passo per provare a sottolineare il fatto che la cannabis (o canapa che dir si voglia), è una stessa pianta con molteplici usi produttivi, alimentari, terapeutici e psicoattivi, e che ogni distinzione in base al contenuto di thc, come hanno sempre cercato d’imporre vecchi e nuovi proibizionisti, è innanzitutto antiscientifica."
Quanto segue è volutamente provocatorio, devo smuovervi dalle vostre posizioni, o almeno devo provarci....
Devo dedurre, avendo letto nel 2014 il precedente articolo, che definisce come vecchi e nuovi proibizionisti coloro che cercano o hanno cercato di generare distinzione in base al contenuto di THC.... che Dolce Vita abbia deciso di schierarsi con i nuovi proibizionisti.
Eh si perche nel tanto discusso articolo, nel dichiarato tentativo di fare chiarezza, si creano distinzioni della stessa meravigliosa pianta in base al sesso e al contenuto di THC.
Ora potete anche decidere di mandarmi affanculo e non cambiare/rimuovere l'articolo ma almeno saprete, facendo la scelta di tenerlo, come ciò vi farà apparire agli occhi di chi vi ha sempre preso alla lettera.
Con affetto
Non intendo chiudere in un cassetto questa "controversia" e ringrazio chi è intervenuto per mettere (giustamente) i puntini sulle i. Ritengo sia giusto da parte nostra trovare una soluzione quindi se necessario modificare l'articolo in questione. E' un periodo di fuoco, appena ne esco prenderò in considerazione la cosa e l'affronterò per risolverla. Grazie per la collaborazione.