Perdonami se ti scrivo che anche nella tua analisi c'è un errore di fondo abbastanza evidente.
Se una specie si è evoluta per sopravvivere in determinate condizioni e in un determinato ambiente(che cambierà sempre nel tempo geologico ,ma ci sono troppi fattori di cui tenere conto) le eventuali mutazioni utili influenzeranno sempre il poll genico della futura popolazione, anche se come hai detto in maniera minore visto che l'ambiente teorico in questione è stabile.
Peccato che l'umanita ha talmente cambiato il pianeta da quando abbiamo scatenato il cancro dell'era industriale che ogni sistema vitale e nicchia ecologica è in declino, ci sono specie animali che si estinguono ogni giorno(ma che non fanno notizia, perche spesso sono insetti tenuti di poco conto dalla maggioranza) che ci hanno messo milioni di anni ad evolversi e una volta estinti il mondo non ne vedra mai piu uno .
Abbiamo cambiato il clima, favorendo la desertificazione con l'abbattimento di intere foreste, Le calotte di ghiaccio dei poli diminuiscono di volume piu rapidamente del normale probabilmente per effetto dei gas liberati dall'industria, stiamo inquinando le falde acquifere ed estraendo acqua dolce piu velocemente di quanto ci mette naturalmente e ridepositarsi.
Tutto questo è direttamente proporzionale al n° degli esseri umani, e se questo n° è destinato a salire (come dicono i dati anagrafici globali, beh, fatevi i conti.
E ditemi se questo puo ritenersi un ambiente stabile.
Magari ti riferivi alla zona dove vivi tu, ma buona parte del resto del mondo è messa sempre peggio te lo garantisco, persino io ho notato un peggioramento non indifferente nell''arco della mia breve vita in una cosa banale come un Fiume, che tra l'altro è il piu grande di questa nazione. Nel giro di 10 anni il n° di specie di libelllule si è dimezzato, i pescigatti sono quasi scomparsi, come gli scorpioni d'acqua e i ditischi(sono dei coleotteri acquatici), e anche la flora subacquea sta morendo e cambiando colore(alghe)
Rileggendo quello che ho scritto mi rendo conto che forse sto diventando pessimista, come il mio Prof, ma analizzando in maniera logica tutto cio, non riesco a convincermi del contrario.
Pero mi piace molto discutere e sentire i vari pensieri delle persone a riguardo
detto cio, vi diro che il piu alto livello etico consiste in concetti di sopravvivenza a lungo termine, come scrisse Darwin.
E se paragoniamo una specie semplice e comune come (mhhh perche no, le blatte ) con l'uomo, le prime non danneggiano l'ambiente in cui vivono e sono sul pianeta da centinaia di milioni di anni.
Il genere Homo è sul pianeta da circa 6 milioni di anni, la nostra specie con l'evoluzione del cervello, che gli consente di costruire le meraviglie che abbiamo, ha danneggiato e cambiato il pianeta e gli altri esseri viventi piu di ogni altra nel corso della storia naturale.
Ergo le le blatte hanno piu successo evolutivo di noi, dal punto di vista di concetti di sopravvivenza a lungo termine