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Discussione: Decreto Droga, il governo pone la fiducia alla Camera

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    Purtroppo nessun riferimento a coltivazione piccola o grande......e le solite baggianate sulla supercannabisss OGM.....

    Decreto Droga, il governo pone la fiducia alla Camera

    Lo ha annunciato il ministro delle Riforme Boschi. Il provvedimento semplifica le norme sui farmaci "off-label". Escluso il carcere per uso personale e piccolo spaccio. Ma il Ncd chiede modifiche al Senato. La destra furiosa: "E' ritorno all'anno zero"

    ROMA - Il governo ha posto la fiducia sul decreto legge sulle tossicodipendenze in discussione alla Camera. Lo ha annunciato, nell'aula di Montecitorio, il ministro delle Riforme e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. La fiducia, che il Pd definisce indispensabile visti i "tempi strettissimi", sarà votata domani alle 18, mentre il voto finale è previsto per mercoledì alle 12,30. Si tratta del disegno di legge di conversione del decreto legge 36/2014 su stupefacenti e farmaci "off label". Il provvedimento si è reso necessario dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge Fini-Giovanardi. Per i relatori Donatella Ferranti (Pd) e Pierpaolo Vargiu (Sc) si tratta di "un provvedimento equilibrato dopo un ottimo lavoro".

    Il caso dei farmaci "off label". Se il testo venisse approvato nella bozza attuale, giungerebbe al Senato con molte novità rispetto al dl 36/2014, cosiddetto "dl Lorenzin", e rispetto allo status quo. Verrebbe infatti completamente riscritto l'articolo sull'utilizzo "off label" dei farmaci, tramite un emendamento dei relatori Vargiu (Sc) e Ferranti (Pd) che raccoglie molte delle osservazioni fatte, in Commissioni riunite, da maggioranza e opposizione. La nuova versione, infatti, non prevede l'obbligo di sperimentazione da parte dell'Agenzia del Farmaco (Aifa) e offre un'ampia possibilità di accesso a farmaci più economici rispetto a quelli utilizzati per le stesse cure, secondo le indicazioni terapeutiche previste dal "bugiardino".

    "Un errore in nome del risparmio". "Si tratta di una norma che di fatto introduce il canale off label come ordinaria modalità di recepimento di un farmaco, non in via eccezionale ma su base sistemica, con previa approvazione dell'Aifa ma senza avviare alcuno studio registrativo". E' questo l'allarme di Davide Integlia, Direttore Area Innovazione di I-Com: "In questo modo", continua Integlia, "si rischia di utilizzare sistematicamente farmaci di cui le nostre autorità non hanno verificato efficacia e sicurezza su ogni indicazione; basta infatti che il farmaco abbia ottenuto l’Aic in una qualsiasi indicazione terapeutica per poi poterlo utilizzare per altre indicazioni, sulla base anche solo di studi indipendenti e senza studio registrativo".

    Oltre la "Fini-Giovanardi". Quanto alla parte relativa agli stupefacenti, invece, la cui decretazione d'urgenza era stata dettata dalla sentenza della Consulta che ha bocciato la Fini-Giovanardi ripristinando dunque la vecchia Iervolino-Vassalli, oltre ad esser reintrodotte e rimodellate le distinzioni tra droghe leggere e pesanti, con il ricollocamento della marijuana nel primo gruppo, spicca la riduzione di pena per il piccolo spaccio a 4 anni, escludendo di fatto la reclusione in carcere. Inoltre, vengono reintrodotti i lavori di pubblica utilità travolti dall'incostituzionalità della Fini-Giovanardi ed è infine prevista la riduzione di sanzioni per l'uso personale.

    Le nuove tabelle. In particolare, saranno cinque le nuove tabelle: la I e III raggruppano le droghe pesanti, la II e la IV quelle leggere. L'ultima riguarda i medicinali. Le tabelle sono rimodellate in modo da renderle coerenti con il regime sanzionatorio antecedente alla legge Fini-Giovanardi. Eventuali modifiche e aggiornamenti spettano al ministro della salute, sentiti il consiglio e l'istituto superiore di sanità.

    La cannabis e uso personale. Nella tabella delle droghe leggere confluiscono tutte le cannabis, senza distinzione tra indica, sativa, ruderalis o ibride. Ma tutte le droghe sintetiche riconducibili per struttura chimica o effetti tossicologici al tetraidrocannabinolo (Thc), il principale principio attivo della cannabis, rientrano invece nella tabella "I" sulle droghe pesanti. L'acquisto o la detenzione di sostanze per uso personale non ha rilevanza penale. Restano ferme le sanzioni amministrative che avranno però durata variabile a seconda che si tratti di droghe pesanti (da 2 mesi a un anno) o leggere (da uno a 3 mesi).

    L'ok dalla Federserd. Diverse le reazioni al provvedimento. La Federserd (Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze) ha espresso in una nota "viva soddisfazione. Sono state ridefinite le tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope ridistribuendo al loro interno le sostanze in modo da renderle coerenti con il regime sanzionatorio antecedente alla legge Fini-Giovanardi. Il testo non ripropone le più volte contestate due tabelle che ora diventano cinque, con una appositamente dedicata alla cannabis".

    Ncd critico. Ma come già successo nel caso del Decreto Lavoro, l'Ncd è molto scettica sul provvedimento e chiede modifiche in Senato. "La cannabis geneticamente modificata non può essere considerata una droga leggera poichè contiene un livello di thc estremamente superiore rispetto al prodotto naturale. Gli effetti che seguono alla sua assunzione sono devastanti", sostiene l'ex ministro Nunzia De Girolamo. "Rivedere la legge Fini-Giovanardi non può celare la legittimazione all'uso di una sostanza comunque categorizzata come uno stupefacente. Il testo passato alla Camera può certamente essere migliorato in Senato. Il messaggio da lanciare dev'essere rivolto alla tutela della vita. Sempre".

    La destra: "Ritorno all'anno zero". Molto critici, invece, alcuni esponenti di destra. Per Maurizio Gasparri (Forza Italia), "sarebbe vergognoso se il governo decidesse di mettere la fiducia sul decreto stupefacenti. Si mortificherebbero anni di battaglie contro l'uso e lo spaccio degli stupefacenti, prevedendo solo sanzioni amministrative per chi compra o detiene droga. Senza considerare l'incredibile distinzione che si proporrebbe tra droghe leggere e pesanti quando ciò che conta è il principio attivo". Mentre Fratelli d'Italia parla di "ritorno all'anno zero".

    Secondo Alfonso Mantovano, ex Alleanza Nazionale e al governo durante l'approvazione della "Fini-Giovanardi, "quest'emendamento potrebbe definirsi 'salva-dama bianca': in assenza del solo limite quantitativo oggettivo, nessuno può escludere che chi, come è accaduto il 13 marzo all'aeroporto di Fiumicino alla signora Federica Gagliardi, verrà sorpreso con chili di cocaina, importati e detenuti con discrezione, non frazionati nè confezionati in dosi, potrà affermare che sia per proprio uso personale".
    http://www.repubblica.it/politica/20...enzi-84707054/
    Ultima modifica di StRaM; 29-04-14 alle 09:45

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