Provo a dire la mia partendo da lontano. Ai tempi dell'unità d'Italia c'era il re quindi non c'erano problemi di avvicendamento poi, passati alla democrazia siamo partiti con le elezioni che ci hanno regalato (con strane manovre e l'aiuto degli industriali) un personaggio che è durato una ventina d'anni senza bisogno di votazioni serie. A un certo punto qualcosa è cambiato e qualcuno (anche qualche due) si è fatto pure ammazzare per consentire al popolo ed ai suoi discendenti di vivere meglio; ed è per questo qualcuno che ritengo il votare si un diritto ma soprattutto un dovere. Poi un po' di gente si è presa la briga di fare la costituzione che oggi è tanto vituperata ('zzo che parolone). Ora, se leggete i primi 12 articoli vi accorgerete, come ha detto Benigni, che per andare meglio basterebbe applicarli, peccato che nessuno ci pensi. E allora eccoci al problema: per chi votare? Non so che dirvi, io ho le mie idee e non voglio certo che vengano seguite dagli altri, ognuno faccia come crede. Certo, al centro e a destra non ho MAI votato e MAI voterò; e la sinistra? Credetemi, anche se non era il mio partito di riferimento rimpiango il PCI di Berlinguer. I nuovi? Di Ingroia non so che dire, Grillo è più le volte che le sue uscite non mi sembrano provocazioni ma le parole di un folle: si esce dall'euro, si svaluta la lira e le esportazioni riprendono a volare. Le esportazioni, e le importazioni? Da chi si compra la benzina, e l'energia elettrica? Ricordo uno spettacolo dove si entrava con un ramo perchè per colpa di un albero svizzero s'era rimasti al buio. Lo ius soli, il figlio di uno straniero che nasce in Italia non è italiano e via dicendo. La sinistra: mah, che dire, il Pd che si vuole alleare col centro non mi piace, la cosiddetta sinistra estrema non esiste, e allora? Decidderò come spesso negli ultimi anni all'ultimo momento dando il voto alla persona e di conseguenza alla coalizione. Dico però a chi decide di non votare: fatelo, però poi non dovreste lamentarvi di chi comanda perchè avrete contribuito alla sua vittoria, chiunque esso sia.