quoto digit, quoto manico, quoto pot, ma al tempo stesso qualcosa non mi torna. insomma io in prima persona mi trovo all'estero perchè in italia non avrei potuto vivere come vivo ora. e vi garantisco che in italia avevo un lavoro da favola, ma non mangiavo. allo stesso tempo qui non posso vivere come lo facevo in italia (climaticamente, culinariamente, culturalmente e professionalmente parlando). cosa sia meglio è difficile dirlo (insomma non mi trovo in un paradiso tropicale). fatto stà che seppur trovandomi in un altro paese la mia lotta non è mai finita, anzi mi ritengo in un certo senso un "missionario". stando in germania ho potuto avere conferma di molte cose che si dicono di questo paese e al tempo stesso scoprire nuovi aspetti positivi che non avrei mai pensato. e che mi chiedo come mai esempi come questi non vengono tenuti in considerazione per un adattamento alla situazione italiana.
quello che sto per scrivere potrà sembrare ormai un luogo comune, ma lo scrivo lo stesso perchè lo credo fermamente:
in un modo o nell'altro, dallo sbarco degli alleati, l'italia vive nell'ombra e nell'inseguimento del mito americano (USA), dovuto a una sottomissione politica (comprensibile nel primo dopoguerra) e soprattutto a una serie di "pubblicità" spinte più dal profitto che da una vita sociale veramente giusta.
allo stesso modo i politici fanno sempre paragoni coi sistemi degli altri paesi (vedi quello che stanno dicendo ora riguardo al semipresidenzialismo alla francese) più con l'intento di poter "governare bene", anzichè preoccuparsi dei problemi seri e soprattutto delle soluzioni serie (e secondo me nemmeno poi così complicate). continuano a menarla con la riforma della costituzione, a mio parere la migliore al mondo.
vorrei precisare che non nutro alcun sentimento nazionalista o di orgoglio particolare. anzi ne sono proprio sprovvisto. al tempo stesso penso che chiunque abbia nel cuore il proprio paese, e che sia normale. io mi ritengo seriamente cittadino del mondo e penso che tutti lo siamo. poi a me piace la pasta ma questi sono gusti no?
detto questo anch'io come il manico mi sento abbastanza scoraggiato dopo le riconferme anche degli ultimi risultati delle elezioni politiche (e non capisco perchè invece queste ultime amministrative siano discordanti). diciamo che almeno questa volta gli elettori avevano davvero qualcosa di nuovo a cui potevano rivolgersi, ma non lo hanno fatto. ed è questo il vero segnale preoccupante.
attenzione quindi non voglio assolutamente promuovere il M5S. questa è solo un'analisi della situazione. sto iniziando a pensare che forse noi italiani (notate che mi ci metto dentro anch'io) abbiamo davvero bisogno di un crollo totale (all'argentina, giusto per fare come i politici che si ispirano agli altri paesi) perchè è vero che le cose vanno male, ma a quanto pare chi è nella merda è ancora una minoranza. o forse nonostante molti abbiano già la merda fino al collo pensano o sperano di riuscire a tirarsi fuori almeno fino alle ascelle continuando ad andare dietro ai coglionazzi che da 60 anni siedono dentro al palazzo?
o forse la soluzione può essere appoggiare i black block?
non lo so. al momento solo di una cosa sono ancora sicuro:
l'orgoglio uccide l'uomo!



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