Qui non vi è necessità di Ken il guerriero, qui vi sarebbe necessità solamente di persone serie.
Ho il triste presentimento che tutto sia divenuto ormai uno spettacolo sulla pelle di coloro che, invece, dovrebbero essere i destinatari di scelte decisive.
Il fatto che Mr. B. abbia firmato il referendum sulla droga (dopo che il suo governo ha proposto l'aberrante modifica del 2006) vi offre la cifra dello stesso, cioè poco o niente.
Eppure, nonostante tanti siti, tante organizzazioni, tanti saccenti che si piccano di essere depositari della verità (e non solo in materia di stupefacenti) nulla muta e si deve leggere sciocchezze a non finire.
Il pianeta droga è divenuto un contesto di autoreferenzialità, dove chiunque si sente autorizzato a dire la propria (coma al bar per il calcio) senza avere la benchè minima idea di quel che dice.
Due anni fa ebbi modo di partecipare a Rimini ad un incontro sulle carceri promosso dai radicali e tentai di confrontarmi con un noto parlamentare che ha fatto della cannabis il suo cavallo di visibilità....ebbene, appena cercai di avviare una veloce disamina, mi accorsi che la persona in questione aveva più interesse a farsi grande con gli allocchi presenti, che a parlare di temi seri.
Potrei dirle che da anni mi batto perchè si formuli un testo di legge alternativo (ed io l'ho ipotizzato), ma tutti i politici o presunti tali si sono sempre girati dall'altra parte , salvo sponsorizzare le proposte dei loro amici di partito anche se ridicole.
Bisogna che i siti come enjoint ed altri comincino a pensare che se non si risolve la questione anche la loro sopravvivenza è a rischio...![]()



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