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LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
Nelle note introduttive insistette sul fatto che nessuno dovesse disporre di un registratore né prendesse appunti; una tale pretesa rivolta da un professore al suo uditorio era cosa assai inconsueta. Qualcosa, nelle sue note, suggeriva che se si fosse venuto a sapere che aveva, per così dire, vuotato il sacco, egli avrebbe potuto subire ripercussioni negative. Quando inizialmente sentii tale affermazione pensai che forse si trattava di una specie di autocelebrazione, di un individuo che esaltava la propria importanza. Tuttavia, con il susseguirsi delle rivelazioni, cominciai a comprendere il motivo di sue eventuali premure in merito a evitare un’ampia diffusione di quanto veniva esposto, nonostante la natura pubblica della tribuna nel cui contesto parlava. Nondimeno, chiese che non venissero presi appunti né impiegati registratori, a indicare che se tali rivelazioni avessero avuto ampia eco pubblica egli avrebbe potuto correre qualche rischio personale.
Ancora una volta, mentre le note si susseguivano e udivo le scandalose questioni esposte, mi risolsi a cercare di ricordare quanto più possibile di quello che Day diceva e di collegare i miei ricordi a semplici eventi circostanti nel caso decidessi di fare quanto sto facendo ora – registrare questo nastro. Intendevo altresì provare a mantenere una prospettiva su quello che si sarebbe sviluppato, se invero avrebbe seguito lo schema prefigurato – come è accaduto! A questo punto, onde evitare di scordare di inserirle in seguito, includerò alcune dichiarazioni rese di volta in volta nel corso della presentazione. Una di queste aveva a che vedere con il cambiamento. Tale dichiarazione recitava “La popolazione dovrà abituarsi all’idea di cambiamento, dovrà essere talmente avvezza al cambiamento da aspettarselo. Nulla avrà un carattere permanente.” Questo si è spesso manifestato nel contesto di una società in cui gli individui sembravano non avere radici od ormeggi, ma risultavano passivamente disposti ad accettare il cambiamento per il semplice fatto che era tutto quello che avessero mai conosciuto, in contrasto con generazioni di persone, sino al periodo attuale, nel cui ambito ci si aspettava che determinate cose accadessero e si mantenessero stabili come punto di riferimento della propria esistenza.
Quindi il cambiamento era in procinto di essere determinato, doveva essere anticipato e atteso, accettato, senza porre domande. Un altro commento che fece capolino nel corso della presentazione fu “Le persone sono troppo fiduciose, non pongono le giuste domande.” A volte essere troppo fiduciosi veniva equiparato a essere troppo ottusi. Talora, tuttavia, quando Day affermava che “Le persone non pongono le giuste domande” lo faceva quasi con un tono di rammarico, come se si trovasse a disagio nel contesto di cui faceva parte, e desiderasse che la gente lo mettesse in discussione e magari non fosse così fiduciosa.
GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
Un altro commento ripetuto di tanto in tanto, in particolare in relazione alla modifica di leggi e usanze, recitava “Ogni cosa ha un duplice scopo. Il primo è lo scopo apparente che la renderà accettabile alla popolazione e il secondo è lo scopo reale che promuoverà gli obiettivi utili alla costituzione del nuovo sistema. Spesso rimarcava “Non vi è proprio altro modo, non vi è proprio altro modo!” Tale affermazione pareva giungere coma una sorta di apologia, specialmente al termine di descrizioni relative ad alcuni cambiamenti particolarmente sgradevoli. Ad esempio, la promozione della dipendenza dalle droghe, che affronteremo più avanti.
CONTROLLO DEMOGRAFICO
Il Dr. Day era assai attivo nei gruppi per il controllo demografico, ovvero il movimento per il controllo demografico, argomento che costituiva il vero momento di accesso a questioni specifiche a seguito dell’esposizione introduttiva. Affermò che la popolazione aumentava troppo rapidamente. Il numero di individui che abitano in contemporanea il pianeta va limitato, oppure esauriremo lo spazio vitale. Eccederemo la disponibilità delle risorse alimentari e inquineremo il mondo con i nostri rifiuti.
AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
Alla gente non verrà concesso di avere figli solo perché lo desidera o perché è imprudente. Per lo più alle famiglie verrà imposto il numero massimo di due figli; alcuni ne potranno avere soltanto uno, quantunque si contempli l’eventualità di selezionare individui eccezionali e concedere loro tre figli. Tuttavia ai più verrà concesso di avere solo due figli, in quanto il tasso di crescita di popolazione zero corrisponde a 2.1 bambini a famiglia completa; di conseguenza, circa una famiglia ogni dieci potrebbe beneficiare del privilegio di un terzo figlio. Sino a quel punto per me la locuzione ‘controllo demografico’ connotava essenzialmente la limitazione del numero di nuovi nati, tuttavia il riferimento a quali persone avrebbero avuto la ‘concessione’ e quanto seguì chiariva che quando si intende ‘controllo demografico’ questo comporta ben altro che il semplice controllo delle nascite; significa il controllo di ogni impresa della popolazione del mondo intero; un significato assai più ampio di quanto mi fosse mai capitato di annettere alla locuzione prima di ascoltare le parole del Dr. Day. Ascoltando e riflettendo su alcune delle questioni che udite, inizierete a ravvisare in che modo un aspetto combacia con altri aspetti in termini di controllo delle imprese umane.
REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
Naturalmente, la fase successiva al controllo demografico era il sesso. Il Dr. Day disse che il sesso va separato dalla riproduzione. Il sesso è troppo piacevole, e gli stimoli troppo intensi, per aspettarsi che la gente vi rinunci. Sostanze chimiche negli alimenti e nell’acqua potabile finalizzate a ridurre lo stimolo sessuale non costituiscono una soluzione pratica. Quindi la strategia non comporterà la diminuzione dell’attività sessuale bensì il suo incremento, ma in modo tale che la gente non abbia bambini.
CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
In questo ambito la prima premura riguardava la contraccezione, che verrebbe fortemente incoraggiata e nelle menti delle persone risulterebbe strettamente connessa al sesso; pensando o apprestandosi al sesso le persone penserebbero automaticamente alla contraccezione, la quale verrebbe resa disponibile a livello globale. I contraccettivi verranno esposti in modo assai più evidente negli empori, assieme a sigarette e gomme da masticare, in bella vista piuttosto che nascosti sotto la cassa, dove gli acquirenti dovrebbero richiederli e magari provare imbarazzo. Questo genere di evidenza era un modo per suggerire che i contraccettivi fanno parte della quotidianità come qualsiasi altro articolo venduto nell’emporio; verranno pubblicizzati e distribuiti nelle scuole unitamente a educazione sessuale!
EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
L’educazione sessuale è finalizzata a suscitare nei ragazzini l’interesse, operando la connessione fra sesso e necessità della contraccezione in una fase precoce delle loro vite, ancor prima che diventino veramente attivi sotto il profilo sessuale. A questo punto mi vennero in mente alcuni miei insegnanti, in particolare della scuola superiore, e ritenni del tutto incredibile pensare che costoro fossero d’accordo, e men che meno vi prendessero parte, con un’iniziativa volta alla distribuzione di contraccettivi agli studenti, tuttavia tale riflessione rispecchiava solo la mia mancata comprensione del modo in cui questa gente opera. Questo accadeva prima che fossero avviati programmi di corsi nelle scuole. Ormai numerose città degli Stati Uniti hanno già predisposto corsi nelle scuole, che vertono principalmente su contraccezione, controllo delle nascite e controllo demografico. L’idea quindi è che la connessione fra sesso e contraccezione introdotta e rafforzata a scuola si estenda al matrimonio. Ovviamente, se, una volta maturi, i giovani decidessero di sposarsi, il matrimonio stesso perderebbe importanza. Il Dr. Day in qualche modo ammise che probabilmente nel complesso le persone avrebbero desiderato sposarsi, ma certamente questo non sarebbe stato più considerato necessario per svolgere un’attività sessuale.
ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
Non sorprende che l’argomento successivo fosse l’aborto. E, tornando al 1969, quattro anni prima di Roe vs. Wade, egli disse, “l’aborto non sarà più reato.” L’aborto verrà accettato come prassi normale e coloro che non se lo potranno permettere beneficeranno di contributi statali. I contraccettivi verranno resi disponibili grazie a denaro derivato dalle tasse, affinché nessuno debba rinunciarvi. Se i programmi di educazione sessuale a scuola dovessero determinare un maggior numero di gravidanze nei minori, nessun problema; i genitori che si ritengono contrari all’aborto per motivazioni etiche o religiose cambieranno idea quando a restare incinte saranno le proprie giovani figlie, quindi quest’aspetto contribuirà a vincere l’opposizione all’aborto. Fra non molto solo alcuni irriducibili rifiuteranno di considerare accettabile l’aborto e costoro non avranno più alcun peso.
FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
Stando a quanto dichiarato, “Le persone avranno il permesso di essere omosessuali”. Non dovranno nascondersi. Inoltre, gli anziani verranno incoraggiati a mantenere una vita sessuale attiva sino a tarda età, al limite delle loro possibilità. Chiunque potrà far sesso, comunque gli vada a genio. Tutto è lecito. Questo era il tenore della discussione. Inoltre, ricordo di aver pensato “Quanto è tracotante questo individuo, o chiunque egli rappresenti, per concepire di poter concedere o negare alle persone l’autorizzazione a fare determinate cose!” Nondimeno la terminologia impiegata era quella descritta. A tale riguardo si parlò del vestiario, le cui fogge sarebbero state rese più eccitanti e provocanti. Il 1969 era l’epoca delle minigonne, assai corte e ‘rivelatrici’. Il Dr. Day disse, “Non è solo la quantità di pelle esposta a rendere un vestito sessualmente seducente, ma spesso risultano stimolanti aspetti più raffinati.” Movenze, taglio dell’abito, tipo di tessuto, posizione di accessori di abbigliamento. “Se una donna ha un corpo attraente, per quale motivo non dovrebbe esibirlo?” Non si entrò nel dettaglio riguardo a cosa si intendesse con ‘abbigliamento provocante’, ma se si considera il cambiamento delle fogge del vestiario da allora in poi, si nota che i blue jeans sono confezionati in modo da risultare più attillati al cavallo; formano grinze, le quali sono indicatori essenziali, che indirizzano lo sguardo di un soggetto verso determinate aree anatomiche. Quella era all’incirca l’epoca del ‘brucia il reggiseno’. Day suggerì che molte donne non dovrebbero rinunciare al reggiseno, di cui hanno bisogno per risultare attraenti, quindi invece di bandirli e bruciarli, i reggipetti sarebbero tornati in auge. Non lo si menzionò specificamente, ma di sicuro, rispetto ai più spessi modelli in voga sino a quel periodo, un reggiseno di tessuto assai fine rivela in maggior misura il capezzolo e il resto.
TECNOLOGIA
In precedenza il Dr. Day aveva affermato che sesso e riproduzione sarebbero stati distinti. Sarebbe stato possibile sesso senza riproduzione e quindi la tecnologia corrispondeva a riproduzione senza attività sessuale, realizzata in laboratorio. Indicò che erano già in corso numerose ricerche relative al concepimento in laboratorio; l’argomento venne approfondito, tuttavia non ne ricordo i dettagli. Quanta di quella tecnologia ha da quell’epoca riscosso la mia attenzione; non riesco a ricordare in modo da distinguere quanto venne detto in quell’occasione da quanto ho appresso successivamente in forma di informazioni mediche generali.
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