Le persone in fila spero fossero persone bisognose...cazzo mica male per chi ha le pezze al culo approfittare di un mese di colazioni garantite. Ma dubito sia andata così...

Io sono contro il mac per l'appiattimento della cultura gastronomica locale, come contro la globalizzazione in genere per motivi simili e non solo.
Riconosco che il cibo è saporito, ha pochi rivali sotto il profilo organolettico. Costa poco ed è fottutamente più controllato che quello che posso trovare in un altro locale in genere se non in un ristorante di buona qualità, che con 10 euro non mi sfama di certo.
Chi lavora da mac se gli cade qualcosa a terra gli frega un cazzo di buttarlo via, anzi, lo butta e lo rifà da capo, perchè se qualcuno se ne accorge si fanculizza il lavoro e d'altronde mica ci perde nulla lui a buttar via qualcosa di contaminato o sporco.
Visto che è un locale frequentato da molte persone i controlli non sono sporadici, sono di routine. Se gli beccano più batteri del dovuto...qualcuno ne paga le conseguenze. Chi va a fare i controlli dal kebbabaro sotto casa? Si magari qualcuno ci va, ma non con la frequenza di quelli a cui è sottoposto un mac. D'altronde ogni tanto qualche salmonella qua e là ci scappa, con relative denunce etc...

Però tornando al discorso della fila...rimango perplesso....non è forse questo un riflesso della realtà in cui viviamo? Dove la massa si lascia comprare con quattro chiacchiere ed una caramellina ed in cambio offre più o meno consapevolmente il culo? Quanto ci guadagnerà macdonald con questa iniziativa? Quanta pubblicità gli facciamo anche noi a scriverne? Ormai siamo dominati dalle multinazionali, i piccoli hanno chiuso e stanno chiudendo bottega e siamo tutti assoggettati al potere delle lobby. Non ci lasciano più neanche i nostri pensieri, ci riempiono mente e PANCIA (colazioni gratis) così facciamo i bravi ed anche se ci lamentiamo in continuazione...alla fin fine il culo non lo muoviamo mai...cazzo è così palese e semplice....panem et circenses, tutto il resto è terrorismo e quindi più o meno vietato o mal visto o non interessante.
A chi frega un cazzo dire...riuniamoci a casa di Tizio e facciamo filosofia, confrontiamoci, cresciamo. Adesso è sempre più comune essere fisicamente vicini e mentalmente lontani. Facce fisse sullo schermo dello smartphone al posto di dialogare. Ognuno per i cazzi suoi! Eppure non siamo in Africa dove per mangiare un pezzo di pane si ucciderebbe qualcuno. Dovremmo essere tutti più sociali ed eppure siamo così lontani, divisi, spaventati. Però non abbiate paura c'è macdonald ad accomunarci, è lui il nostro catalizzatore.

Pensieri che passano per la testa...a volte vanno condivisi...magari influiscono sul battito d'ali di una farfalla...