Mad man scrive:
Tu rispondi:"in cui la sofferenza esiste senza un motivo preciso e la morte è solo funzionale alla specie"
[/QUOTE]come fai a dire questo con assoluta certezza?
esiste, esiste un motivo preciso...bisogna solo cercarlo con pazienza attraverso un lavoro su di sé..
e che la morte sia solo un fatto funzionale alla specie....mi sembra una visione un po' limitata...
...come se davvero credessimo solo a ciò che vediamo....
un uomo ha possibilità pazzesche, inimmaginabili...
non possiamo credere di essere solo "cinghiali laureati in matematica pura" (cit.)
Scrivi che esiste un motivo, ma non dici qual'è. Perchè? Mad ti ha ragionevolmente esposto la sua visione, che coincide con la mia.
Noi possiamo dare un senso a qualsiasi cosa, ma non è detto che sia corretto o che qualcosa abbia davvero un senso...fino a prova contraria appunto.
La morte di un individuo è funzionale alla specie, sono due eventi interconnessi. Natalità e mortalità di una specie sono sempre correlati ed infatti sono tra i due parametri pià studiati non solo per analizzare la popolazione umana, ma anche quella di altri esseri viventi.
Questo appena scritto credo sia palesemente condiviso, nessuna scienza occulta.
Però tu affermi che la visione della morte in questo senso sia limitata. Bene, qual'è il limite? Cosa ci stiamo perdendo? Cosa non riusciamo a vedere o percepire? Perchè non aprirci gli occhi?
Le possibilità non sono nè pazzesche nè inimagginabili. Le possibilità sono possibilità, punto. Il valore aggiunto è estremamente soggettivo (giudizio). Continui a perseverare una forma di romanticismo bella per carità, ma che secondo il mio parere tende ad allontanarsi dalla realtà.un uomo ha possibilità pazzesche, inimmaginabili...
Questa frase non è logica. Credere in qualcosa presuppone che non si conoscano i fatti, altrimenti non avrei bisogno di credere. Si tratta di una semplice osservazione e relativa constatazione. Non vi è nessuna credenza.non possiamo credere di essere solo "cinghiali laureati in matematica pura" (cit.)
Credere è quando dici che ''non siamo solo cinghiali''. Neghi qualcosa, cioè il nostro essere animali intelligenti e basta. Per te esiste qualcosa in più che però non puoi provare. Credi in esso perchè non hai nessuna prova che sia davvero così. Non puoi affermare e dire con certezza che vi sia qualcosa in più, per questo ci credi e non utilizzi altri termini.
Credere e constatare qualcosa sono due azioni ben diverse.
Come al solito, non è dell'agnostico il compito di smentire qualcosa. Semmai dell'interlocutore di provarla.
Scusa se leggendomi risulto essere critico, ma in questo modo riesco ad esprimere il mio pensiero forse un pò meglio![]()