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Discussione: Senza l'IO. Psicoterapia e Bhuddismo.

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  1. #1
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    Ora faccio io il pignolo ......se non definisci buddhismo una religione come fai a definirlo fede e quindi illusione?
    Ma ti sei mai avvicinato davvero al buddhismo? Lo chiedo davvero senza nessun intento polemico. Lasciamo perdere cose più complicate come karma, reincarnazione ecc.
    Ma quando tratta per esempio della gestione delle emozioni, dei rapporti di convivenza con gli altri...quando ti fa riflettere sul senso delle azioni e dei pensieri...lo fa non mancando mai nessun passaggio logico...è preciso...e non puoi far altro che ammettere...è vero, è così....
    E' chiaro che la saggezza non è a pannaggio del buddhismo e basta....uno dei miei libri preferiti è Il Profeta di Kahlil Gibran, un libanese con influenze cristiane e sufi...ma adoro quando la filosofia mi porta a capire di più su di me e sugli altri, sulla vita insomma...
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  2. #2
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    Ora faccio io il pignolo ......se non definisci buddhismo una religione come fai a definirlo fede e quindi illusione?
    Per cose come queste preferisco stare zitto spesso e volentieri. Noti l'imprecisione ma sorvoli sul senso, quando dovrebbe essere il contrario.

    Che poi imprecisioe non è. Credi si debba per forza parlare di religione quando si ha a che fare con la fede? Se così fosse, sbagli.
    Quanti uomini, illusi dalle romantiche parole di un condottiero truffaldino o illuso lui stesso per primo, sono stati ingannati usando qualcosa che non potevano vedere, consocere, constatare? Quando non puoi constatare, ma segui comunque la ''dottrina'' o il ''condottiero'' ecco che interviene la fede, cioè credere in qualcosa che non puoi provare oggettivamente.

    Io ti lascio con qualche esempio, dei più palesi: oroscopo, tarocchi, lettura della mano, superstizione, ufo&company. Ora se ci ragioni su, scoprirai che non sono gli unici, ma il meccanismo si ripete in diversi ambiti, difficili da spiegare con poche parole.


    Ma ti sei mai avvicinato davvero al buddhismo? Lo chiedo davvero senza nessun intento polemico. Lasciamo perdere cose più complicate come karma, reincarnazione ecc.
    Ma quando tratta per esempio della gestione delle emozioni, dei rapporti di convivenza con gli altri...quando ti fa riflettere sul senso delle azioni e dei pensieri...lo fa non mancando mai nessun passaggio logico...è preciso...e non puoi far altro che ammettere...è vero, è così....
    Come ti ho già scritto, non è la mancanza di percezione a portarmi ad essere ciò che sono. Però tu continui a glissare ed essere impreciso, approssimativo, in un discorso in cui, secondo il mio modesto parere, andrebbero usati termini e passaggi ben precisi, senza approssimazione.

    Quando tu scrivi:

    .lo fa non mancando mai nessun passaggio logico...è preciso...e non puoi far altro che ammettere...è vero, è così...
    Questa è una tua opinione, ma soprattutto fai di tuta l'erba un fascio. Il che ti porta a generalizzare.

    Ogni singola frase e parola di un testo dovrebbe essere analizzata attentamente per poter affermare che non vi è nessun passaggio illogico, secondo te è possibilie che entrambi noi due l'abbiamo fatto? Non credo.

    Allora mi stai mettendo nella posizione di un fedele, cioè: posso fidarmi di te e credere che ciò che dici è vero, o viceversa. Come posso sapere io se davvero non vi è nessun passaggio illogico? Non sono uno studioso, tantomeno un seguace. La mia conoscenza è limitata.

    Per questo stesso motivo, non posso nache negare.

    A questo punto riesci a cogliere la sfumatura di ''fede'' che vi può essere anche in un discorso del genere? Se non posso constatare, allora posso solo scegliere se fidarmi oppure no, se credere oppure no. Non vi è bisogno di ''religione'' per creare ''fedeli'' ed illuderli con un mare di ''dottrine''.


    ...ma adoro quando la filosofia mi porta a capire di più su di me e sugli altri, sulla vita insomma...
    Riesci a cogliere il ''romanticismo'' in questa frase? Tu godi nell'avere comprensione di te e degli altri, ne provi piacere, gusto, felicità, gioia o chiamala come ti pare, il punto è che vi applichi un sentimento positivo.
    E' giusto, è normale, è positivo, è bello.

    Per me non ha importanza capire. Restare ignorante e brancolare nel buio non ha importanza. Morire oggi stesso non ha importanza. Nulla ha importanza. Ciò non toglie che io sia sottoposto a continui stimoli che mi fanno pensare e scrivere qui ad esempio. Ma questo ha alcuna importanza? Alla fine no, nessuna.

    Quello che ti ho appena scritto non ti ricorda qualche concetto legato al buddishmo? (solita domanda retorica)

    Comunque sia, prendi le mie parole come vuoi. Spero solo di non essere apparso sgarbato, perchè non volevo esserlo. Non ha importanza neanche quello :D

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