Io non ho paura che le mie certezze vengano lese...chi ricerca la verità vuole solo quella...
Nelle tue perentorie affermazioni, anche tu "credi" di dire quello che pensi, cioè la verità. Ma anche tu commetti il mio errore, non spieghi in profondità il motivo di ciò che dici. Non è dunque la logicità o l'illogicità a distinguerci.
E anche tu, come mi accusi di fare, continui a fissarti su dei punti e a perderti il resto, la visione d'insieme, lo spirito forse che sta dietro alle parole.
Ripeto, non ho paura di mettere in discussione il mio pensiero. Anzi, lo faccio continuamente sai?
Però ti leggo insistere su questo punto e ricamare su questo, anche se non è la verità. E quindi anche questo mi sembra voler portare acqua al mulino del proprio discorso, rafforzarlo, perdendo però di vista la realtà delle cose.
Io mi sto rendendo sempre più conto di una cosa...che quando parliamo, parliamo sempre di noi stessi.
Dice Gibran: prima di voler abbattere il tiranno, abbattete il tiranno che sta dentro di voi.
Ho scritto che sembravi ferito perché continui a dire che nulla ha importanza davvero.
Mi chiedi anche di esaminare ciò che dici senza però chiedermi da dove viene ciò che dici, senza cercare di conoscere che persona sei. Ma ciò che noi pensiamo e diciamo è una conseguenza di chi siamo.
A cosa serve parlare, in fondo, se non a conoscerci e ad aiutarci magari?
ps. d'accordissimo col primo post di Moran!