Questa è la normalità di questo mondo. E se noi siamo qui piuttosto che altrove è perché dobbiamo fare i conti con questi aspetti dell'esistenza.
E ogni fatto è possibile viverlo in migliaia di modi diversi.
Questo mondo ci ha dato Hitler, ma ci ha dato anche Gesù Cristo e San Francesco.
Ci da Bush, ma ci da anche Gino Strada.
E' qui che secondo me sbagli.
E' naturale in una società come questa, credere questo.
Se ci pensi un attimo, è ciò che il potere cerca da sempre di farci credere. Che non contiamo una fava. Che qualsiasi cosa tu possa fare non cambierà nulla.
Tu sei nel mondo, si, ma sei anche il mondo.
Ogni ricercatore deve distendere i suoi sensi in maniera più ampia possibile: la ricerca è desiderio di conoscenza, quindi amore per la vita.
Pensa a questo esempio stupido: quando sei felice e sereno, tutto sembra più luminoso, c'è più energia positiva: cambia il mondo. Se tu conoscessi solo questo stato e dovessi riferire del mondo, in quel momento, a un paese lontano, diresti di trovarti in un luogo meraviglioso: è un mondo diverso.
In un altro momento, sei triste, o ansioso, o malinconico: tutto acquista un'altra atmosfera: allora ai tuoi occhi è più rilevante il dolore, il male di questo mondo.
Qual è la verità?
La verità, come dici tu, è accettare questa situazione, si. Questa sfida, in un mondo così difficile!
Ma se ci pensi è un'avventura straordinaria! Accettare la situazione, è il primo passo.
Ricorda, però, che noi potremmo ogni cosa. E' che ancora non lo sappiamo bene.
Qui però insulti un po' la mia intelligenza: pazienza! però non serve a capire.
Si, io mi sono sentito molte volte pappagallo...ripetevo cose pensate da altri...
ero come una mosca che sbatteva contro il vetro cercando l'uscita...
non sapevo come...ma sapevo dove volevo andare..
Se sono arrivato a capire alcune cose...è perché mi sono messo in discussione...
non mi ricordo chi ha detto: "la libertà incomincia quando cominci a fare le pulci a te stesso"
Ho fatto degli errori, anche pesanti, nella mia vita.
Mi sono trovato in un deserto e quel deserto ero io.
E' stato lì e solo lì che è ricominciato un viaggio. Un ritorno forse.
Ma in questo cammino sento un'aria che mi piace. Certo, la mente se non è addomesticata, si oppone al cambiamento: cerca di spaventarti, lungo la via, con ombre e illusioni.
Qualche volta ci riuscirà. Bisogna sempre ricordare che anche questo è amore. E' la prova da affrontare per continuare ad andare.
Osserviamoli i nostri fantasmi. Sono così familiari.
Non ci lasceranno in pace, finchè non li perdoniamo.
Lasciamoli andare.
Concentriamoci sull'energia del sole.
La vita è da accettare, certo. E accettiamola tutta, dentro di noi. Accettiamo ogni cosa.
Chiudiamo gli occhi. Cerchiamo i nostri paesaggi, i nostri luoghi magici.
Sentiamo con i sensi spalancati e in silenzio. Come ospiti.
Prendiamo un po' di tempo per noi in cui non ci siamo per nessuno.
Poi, una volta finiti gli insegnamenti, torniamo agli altri per dare qualcosa. Per la loro felicità, che è anche la nostra, perché è sincera.
Dai, tu non sei una bestia, sei un essere umano.
Sei mammifero, mangi, bevi, dormi, ti accoppi come un mammifero, ma sei un essere umano, cioè puoi scegliere di non obbedire agli istinti. Puoi scegliere.
Se pensi di essere una mucca, allora vivrai come una mucca.
E' una * possibilità * l'esistenza umana. Possibilità per te, possibilità che dai a te stesso e agli altri. Possibilità di cambiare il tuo destino e quello generale.
Ma a volte, è vero, preferiamo fare MU! E ci va bene così..ma fino a quanto?
La mente, una macchina? Con motore a scoppio? O a carbone?
Gli ideali...bè dipende da che ideali uno ha!
Il quadro che fai è quello di un'umanità fatta di specie di tuberi abnormi che si muovono in un buco nero..non hanno occhi, né orecchie, né bocca...forse nemmeno dita per afferrare..e dentro sono vuoti, uguali a fuori, senza cuore né cervello.
Pensiamo a quanto contribuiamo noi a creare lo Stato di Cose, continuando a pensarla in questo modo...
è facile, ci sono cascato anch'io molte volte...e ogni tanto ci casco, ma è sconforto. non è la realtà.