Citazione Originariamente Scritto da crazyjoe1 Visualizza Messaggio
perchè io vedo che coltivano varietà fra i 5000 strains differenti senza problemi
Non sono tutte rose e fiori. Gli US vengono da cent'anni di proibizionismo spinto, laddove in alcuni stati è o era (ignoranza mia) prevista addirittura la pena di morte per il possesso di sostanze stupefacenti.
Oggi le cose stanno cambiando. Le leggi STATALI stanno dando i permessi per coltivare e vendere. Le leggi FEDERALI tuttora lo proibiscono. Prova ne sono i raid di decine e decine di dispensaries da parte della polizia federale che spero stiano cessando.

Inoltre i semi negli US non possono essere commercializzati perchè illegali a livello federale, sempre che non sian cambiate le cose ultimamente.

Il trasporto della merce è rischioso. Se vieni fermato alla pula gli frega un cazzo che stai trasportando per un dispensary e ti sbattono dentro.

Il senso è: non prendere come modello gli States, perchè come al solito ci fanno vedere solo ciò che vogliono e le magagne vengono fuori solo quando ormai è troppo tardi.

Uruguay? Da che mi risulti anche lì le cose non funzionano come dovrebbero.

Spagna? La tolleranza è dovuta ad un unico fattore: la popolazione. La loro cultura è molto aperta verso la cannabis e non vedono i demoni in essa come lo abbiamo fatto e ancora lo facciamo in Italia. Questo fattore ha inciso in maniera fondamentale sulla politica relativa alla cannabis, ad esempio tollerando i social club, che seppur legalizzati dalla costituzione, potevano essere chiusi in un attimo, stile Svizzera con i canapai.


Non posso sapere cosa succederà, ma mi associo a chi pensa che ci sarà la solita speculazione da parte di qualcuno. I governi non emaneranno leggi a favore del popolo, ma a favore di una elite da cui trae o trarrà un vantaggio, economico, politico e via dicendo. Tutto ciò lo giustificheranno adducendo rapporti e studi di esperti del settore che troveranno il modo di convicere LA MASSA che è giusto così attraverso i nostri cari mas media. Nulla di nuovo insomma.

Per quanto mi riguarda io credo che la soluzione migliore sia legalizzare in toto. Far decadere l'aura mistica che si porta dietro la ganja e considerarla per ciò che è a livello burocratico. Una banale pianta. Che sia il popolo e l'individuo a stabilire se e come farne uso in base al nostro fantomatico diritto di autodeterminazione. Si creerà cultura non avendo proibizionismo, e la cultura è esattamente ciò che ci manca e che eviterà il degrado sociale (e non solo in questo ambito).

Voglio esporvi un esempio...gli Indiani nativi delle Americhe, specie quelli più a nord, cioè nel territorio che dovrebbe essere il sud degli US, non conoscevano l'alcool. Non avevano ancora appreso come produrlo e le sue proprietà, quando arrivò l'uomo bianco e lo barattò per pietre preziose e altri beni e gli Indiani caddero in forte dipendenza e ne derivò un degrado sociale.
Eppure quegli stessi indiani conoscevano altre sostanze anche più nocive dell'alcol e ne facevano un uso saggio, un uso derivato da migliaia di anni di esperienza e quindi da una cultura ben formata (guardasi ancora oggi i peyoteros messicani).

Mi rendo conto da solo che questa è teoria, una delle tante...e finchè non faremo i conti col grande fratello nessuna teoria del popolo verrà mai applicata.