Riporto queste parole che condivido in pieno:

Chi crede nella reincarnazione trova nell'ipnosi regressiva una conferma alle sue convinzioni. Chi è scettico o non crede alla reincarnazione, insiste sul fatto che i contenuti che emergono durante la seduta di ipnosi regressiva hanno origine dalla mente inconscia del soggetto, esattamente come i sogni. Secondo questa osservazione, immaginare un episodio legato ad una vita precedente sarebbe esattamente come sognarlo. E sognare di volare non è certo la prova che possiamo volare.

Quello che è sicuramente vero è che, dopo aver rivissuto contenuti riferibili e/o assimilabili ad esperienze pregresse, il paziente spesso supera i suoi conflitti attuali e guarisce dal suo disagio.

Ciò che importa davvero è, pertanto, saper distinguere il vero dall'utile: che si tratti di un sogno o di un ricordo, quello che conta è il materiale che affiora alla superficie dal profondo dell'inconscio e che condiziona il presente.

Se durante la regressione un paziente "rivive" una esperienza passata che non conosceva, è pertanto necessario trattarla "come se" fosse assolutamente reale. La ragione è semplice: qualunque cosa affiori alla coscienza è comunque un qualcosa che l'inconscio porta all'attenzione del soggetto.

Per ottenere il massimo occorre resistere alla tentazione di interpretare e giudicare l'esperienza proposta dall'inconscio e piuttosto seguirla per scoprire quanto più è possibile su se stessi.
Puo servire per risolvere alcuni problemi legati al proprio IO ma non di certo per scoprire la verità, per me che sono scettico...
Ma se hai prove che possa servire a scoprire la verità, sarò lieto di leggerli...