il ragionamento di moran fila alla perfezione.
Nel momento in cui dovesse divenire legale coltivare cannabis, qualsiasi forma di "spaccio", per come viene inteso oggi, andrebbe a sparire.
Sparirebbe semplicemente perchè la domanda calerebbe drasticamente, e con essa anche il prezzo al dettaglio.
Chi non avesse voglia di dedicarsi in prima persona alla coltivazione potrebbe semplicemente associarsi ad un "cannabis club", che provvederebbe per lui alla fase di coltivazione.
L'unica domanda residua arriverebbe dal turismo estero.... ed allora in quel caso potrebbero entrare in gioco le rivendite autorizzate dallo Stato, che potrebbero quindi vendere regolarmente sia la materia grezza (ganja) ai turisti, che i semi-lavorati (hashish, resine, tinture, commestibili) a turisti e residenti che non avessero voglia di ricavarseli da soli.
Semplice e lineare..... ed è proprio questa semplicità, supportata dagli esempi DIRETTI degli Stati che ad oggi hanno liberalizzato, che rende ancora più assurdo il mantenimento delle posizioni assurdamente proibizioniste di buona parte della politica.