Originariamente Scritto da
votto
In realtà è una cagata, ma tant'è
. Partiamo dal presupposto che sono fuori di casa da quando avevo 19 anni, all'inizio per gli studi, poi per amore e adesso per lavoro. Fino al 2017 ero proprio in un'altra nazione, ora per lo meno son tornato in Italia, ma sempre a qualche ora da casa.
Da quando ho iniziato a coltivare qualche anno fa, l'ho sempre fatto a casa di (carissimi e fidatissimi) amici di lunga data, i quali mi davano in concessione lo spazio in casa loro in cambio dell'accesso al prodotto finale! Ogni settimana faccio un salto, controllo, do due dritte/istruzioni, sistemo un po' e via. Prima di lasciare l'Italia riuscivo a passare più spesso in quanto lavoravo molto vicino a casa, adesso è più complicato.
Il grosso del lavoro, o quello più delicato (toppate, LST, FIM, potate varie etc) lo faccio comunque io, delego al socio la parte più noiosa ovvero innaffiare, controllare parametri (T e UR) e che non ci siano problemi di sorta. In caso di emergenze la si risolve con una videochiamata, ma non è mai successo nulla finora (toccatina alle palle in arrivo)!