Tra l' altro, la storia si ripete. Se l' Italia ha ancora un popolo, quel popolo sono gli italiani.
Gli italiani non sono stati per nulla contenti del fascismo, novant' anni fa. E nonostante il fascismo, con la sua inaudita violenza, i prati erano verdi, i bambini potevano uscire soli per i paeselli a 3 anni.
Ora siamo nel periodo della globalizzazione armata, e la crisi è mondiale, non italiana. La propaganda ci fa ridere, le armi di Oppenheimer sono giocattoli.
Credo che l' Italia cambierà direzione simultaneamente al mondo, anno prima, anno dopo.
Infatti, se l' uomo ha un innato istinto di morte, il brivido lungo la schiena sta diventando ultimamente così orripilante da strappare i peli; viene voglia anche ai più spavaldi e temerari di cambiare direzione.
Si sa, i cambiamenti avvengono dopo una profonda crisi (crysis, dal greco, significa CAMBIAMENTO). Se è così, non vedo l' ora che arrivi il tanto temuto default italiano, europeo, occidentale, indocinese. Solo così saremo obbligati a cambiare TUTTO. Ma non sarò una rivoluzione dolce, tanti di noi soffriranno...speriamo per un futuro migliore.



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