Scusa ma il tuo mi sembra un discorso un pò troppo generalista.
Le mode musicali seguite dalle masse ci sono sempre state (dagli hippie, ai punk, ai paninari, ecc.), le discoteche non sono nate certo nel 2000 e nemmeno l'estremizzazione commerciale della musica di merda, lì spesso suonata (Disco Duck è del '76); stessa cosa per il discorso sintetizzatori: i Kraftwerk è dal 1970 che con i computer fanno la storia della musica più di molti altri musicisti.
E senza DJ probabilmente non avremmo mai avuto il reggae, il dub, l'hip-hop e il 70% della musica ballata oggi.
Io farei piuttosto un discorso riferito alla "desensibilizzazione musicale", che colpisce le nuove generazioni, causata dall'abbondanza e dalla facilità con cui si può reperire oggi la musica.
Conosco moltissime persone che hanno terabyte di MP3 e con le quali qualunque discorso musicale viene troncato dall'odiosa frase "ah si lo conosco, ho tutte le sue canzoni"; poi se gli chiedi "ah lo conosci? Cosa ne pensi di quest'album?", ti rispondono "non ho ancora avuto tempo di ascoltarlo" (!!!).
Ma allora perchè lo scarichi? Solo per dire di averlo e per darti una parvenza di cultura musicale?
Credo bisognerebbe spiegare alle masse che avere ed ascoltare non sono sinonimi di conoscere e capire.