il tuo attaccarsi ad una parola è di una pochezza unica, che siano immigrati è un dato di fatto, sono emigrati dal loro paese per immigrare in un altro.
anche tu ed io se emigrassimo in qualsiasi paese del mondo saremmo immigrati.
suvvia un po' di onesta intellettuale.
Io non mi sto attaccando a niente, ho riportato una notizia.
Te la stai buttando in polemica, e sinceramente non ho ancora capito il motivo.
A cominciare dal definire "CAZZATA" un mio commento, per condire il tutto con "pochezza unica", ti consiglio di dare più importanza alle parole che usi, e a moderarle.
Mi sembra un pò "saccente" il tuo modo di fare Gam, forse dovremmo limitarci a parlare di piantine io e te, per evitare discussioni.
Tu hai fatto dell'ironia perché io li ho chiamati immigrati, scusa se non ho fatto mille distinzioni fra nord africani, rom, sudamericani ecc...
Non volevo certo creare polemiche, è stato un gesto di un folle che ha tolto la vita a due persone e ferite tre e come tu hai detto merita di marcire all'inferno.
Tu hai riportato la notizia e per dovere di cronaca ma, dal momento che sono stato assalito dal corteo, dovevo aggiungere che sono state assalite delle persone estranee dai fatti, anche anziani, e sono state danneggiate vetrine e auto.
Sul fatto della "cazzata" leggiti il resto del post e un po' di giornali, poi magari ne riparliamo.
Il crimine non ha colori e non ha razze e ribattere con altri gesti criminali è da incivili.
Sul "saccente" non commento, forse sono risultato tale, ma spesso il web è causa di fraintendimenti.
Hai avuto la sfortuna di passare nel momento sbagliato nel luogo sbagliato, erano persone acciecate dalla rabbia, quella vissuta sulla loro pelle e sulla loro storia (il passato è ancora dietro l'angolo a quanto pare).
"Il crimine non ha colori e non ha razze e ribattere con altri gesti criminali è da incivili."
Perfettamente d'accordo, ma mi sembra che stiamo dando più importanza a questo, rispetto a quanto di grave è accaduto oggi.
Comunque, zero problemi.
Ti sbagli.
Tralasciando la caccia al rom avvenuta a Torino due giorni fa, è già da qualche anno (soprattutto al nord Italia) che si verificano regolarmente episodi di aggressioni, incendi e cortei punitivi organizzati da cittadini italiani ai danni di cittadini stranieri.
E sempre più spesso senza un motivo vero (soprattutto non-stupri e non-rapimenti di bambini).
Il problema è che si tende sempre a generalizzare comportamenti e colpe; ed è molto più facile sfogarsi con chi stà socialmente "più in basso".
Infatti, benchè molti li invochino, quando uccidono un ragazzo fermato per una canna bisogna aspettare i blackbloc per vedere cortei punitivi contro gli sbirri, perchè nessuno muove un dito; quando invece un nègher ruba una bicicletta, tutti pronti con torce e forconi (anche le nonne).
Ultima modifica di mad man; 13-12-11 alle 23:52
"Cercando le parole si trovano i pensieri"
Joseph Joubert, Pensieri, 1838
Appunto.
Ma il problema più grave sono queste cozzaglie di nostalgici e fanatici legalizzate, Casa Pound, Forza Nuova, e via dicendo.
E' da lì che partono questi input, è nella collettività che l'idea folle assume sostanza, diventa realtà attuabile, trova conferma, appoggio, condivisione.
Focolai di violenza dalla rissa da bar, alle vili rappresaglie in molti contro 1, dalle bottigliate e bicchierate in faccia durante una tranquilla serata reggae, a episodi come quello di oggi.
Alla faccia dell'apologia di reato.
Senza parlare del marcio che dilaga in rete.
E nessuno se ne fotte.
Con il solito trafiletto sui giornali, puntualmente dimenticato poche righe più sotto, è già chiuso un altro triste capitolo.
Concordo.
Una delle principali cause di fenomeni come questi è il disinteresse che lo Stato dimostra sempre più spesso verso le condizioni di disagio della popolazione, sia di chi le vive che di chi le subisce.
Perchè alla fine la maggior parte della popolazione che prende parte ai cortei punitivi spesso sfoga l'esasperazione per dei problemi sociali ignorati dalle autorità; il problema è che in quei contesti è facile condizionare le menti deboli "ideologizzando" la folla.
Basti pensare cosa è riuscito a fare il National Front che ha trasformato gli skinhead da prima icona del reggae e della multiculturalità, a simbolo dell'intolleranza e dell'odio razziale più estremo (fortunatamente non con tutti).
"Cercando le parole si trovano i pensieri"
Joseph Joubert, Pensieri, 1838