Nonostante sia un utente non molto attivo in questo forum, quando ho deciso di intervenire in questo discorso, lo ho fatto per la semplice volonta' di esprimere il mio pensiero (giusto o sbagliato che sia, condivisibile o meno che sia), e sinceramente mi auguravo che non toccasse certi argomenti/discorsi politici od estremisti, ma tant'e'... Vabbe' al massimo rischio il ban per pensiero non cofnrome alla massa ma non e' un problema. In fondo enjoint e' anche liberta' di espressione, stili di vita alternativi, o no? (alla faccia di chi si fece dubbi sulla mia affidabilita' in questo forum, pur sapendo abbastanza bene chi sono...).
Dici bene, e su questo sono daccordo con te. Un "compagno" ha degli ideali, giusti o sbagliati che siano.
Ma anche un "camerata" ha degli ideali, giusti o sbagliati che siano.
Se posso permettermi di chiedertelo, hai mai vissuto in paesi come la cina? Ecco, li ancora ora vige il comunismo. Quello vero.
Un comunismo che alla pari del fascismo/nazismo censura ogni liberta' di pensiero ed espressione.
Un comunismo dove le fosse comuni sono identiche a quelle naziste. Cambia solo il pensiero politico o il colore della pelle di chi ci e' finito morto e sotterrato.
Stanze buie dove esseri umani finiscono torturati e minacciati. Padri di famiglia, o semplici ragazzi alla pari anche di cucchi, aldrovandi, o i ragazzi di colore oggetti di questa discussione. Semplici cadaveri, vite spezzate.
Le mie conclusioni?
Uomini che uccidono altri uomini. La sostanza non cambia. Sempre di vite umane si tratta. E troppo spesso, vite spezzate. Genitori che piangoo i propri figli. Figli rimasti orfani dei propri genitori. Quale differenza c'e' in tutto questo? Morire sotto un credo/dittatura fascista, e' forse diverso che morire sotto un credo o totalitarismo comunista?
Sempre omicidio e', sempre genocidio e'. Sempre uomini che uccidino altri uomini. Il credo politico e' soltanto una scusante, una via di fuga per giustificare l'ingiustificabile.
Ideali ben diversi? Si, hai ragione, ideali molto diversi. Cosi' diversi da convergere nello stesso rislutato. Un risultato che e' ben chiaro nel post che quoto qua sotto:
Non e' anche questo un ideale di odio e desiderio di violenza e vendetta?
Cosa cambia se il desiderio di morte e' dettato da un credo politico piuttosto che da un'altro? Bah, secondo me nulla.
Se posso fare un esempio' piu' consono alla natura di questo forum: un eroinomane sarebbe arrivato a tal punto con o senza maria. Siete daccordo su questo, no?
Ecco, allo stesso modo, un omicida come l'oggetto della discussione, penso avrebbe ucciso ugualmente. Con la scusante del credo nazista, con la scusante dell'infermita' mentale, con la scusante che essendo comunista doveva vendicare un altro atto fascista. Avrebbe ucciso ugualmente.
Io non vedo alcuna differenza. Un omicidio non ha scusanti. Punto e basta.
Continuo a vedere odio, violenza, frustazione, paure e debolezze che si trasformano nelle peggiori nefandezze. Non c'e' da discutere sui credo politici, ma soltanto da riflettere sulla natura bestiale che portiamo dentro di noi. Dentro ognuno di noi.