Io penso, che la clinton con i suoi 600 milioni di dollari spesi per la campagna elettorale e oltre 500 giornali a proprio favore, per sostenere un liberismo economico fondato sulla concentrazioe, o monopolio, della ricchezza mondiale sia un errore che la sinistra intendeva pagare per avere un liberismo politico, secondo sfociato in eccesso, ha fatto il suo tempo. Trump rappresenta ci piaccia o meno il cambiamento, non e' pensabile lasciare a casa tantissimi oparai impunemente, infatti proprio loro della fascia di stati centrali ed ex-industrializzati gli hanno dato la vittoria. Vogliamo poi parlare di questo commercio mondiale dalla finanza deregolmentata proprio da clinton marito negli anni 90?, il fatto e' che secondo oggi quel mondo e' finito!, l'alternativa a sinistra a differenza di trump e'quella radicale, che a me fa' più paura, della decrescita, che con il suo mito agrario porterebbe la popolazione mondiale anche alla decrescita!, che vede nell'uomo il principale nemico. Meglio il glocal, locale e globale di trump, ciao.