
Originariamente Scritto da
moran
sono un vecchio giocherellone!!! scherzavo.
Capisco molto bene che c'e' una profondita' interiore con cui l'essere umano dovrebbe confrontarsi per evolvere e migliorare così il mondo in cui vive, un'armonia da conquistare tra gli opposti che dona il giusto equilibrio.
Capirlo e' solo un primo passo, la consapevolezza, volerlo e' quello successivo che implica un'azione o una non azione...quindi fare delle scelte.
A tal fine qualsiasi mezzo è buono, se il cammino che si intraprende ha questo scopo ciascuno trovera' il metodo o la disciplina che piu' gli si adatta.
Il vero e unico problema è quello della sincerita' soprattutto verso se stessi, che e' spesso il nemico piu' grande da affrontare...perche' abbiamo a che fare con un avversario che ci equivale in tutto...che sa tutto di noi e che sfrutta ogni nostra debolezza...come si fa a vincere con un immagine riflessa in uno specchio che spesso guardiamo solo superficialmente e che ci inquieta guardare a fondo?
Semplicemente non cercando la vittoria...ma l'accettazione, la fusione completa, l'equilibrio tra le due forze, perche' noi siamo e saremo sempre finche' vivremo la somma di quella energia.
Cio' che cerchiamo e possiamo fare è usare in ogni pensiero poi tradotto in azione questo equilibrio senza fare prevalere nessuna di queste due contrapposizioni...
Beh mi rendo conto che il mio pensiero possa apparire un tantino contorto, forse complicato ma di meglio con parole scritte di getto temo di non riuscire a fare...