Cartesio nel 1629 si trasferì in Olanda per poter liberamente fumare e commerciare cannabis. E’ la tesi choc che il francese Frederic Pagès espone nel libro Cartesio e la cannabis (in uscita per Il Melangolo). Il giornalista e scrittore è ancora nell’occhio del ciclone per La vita sessuale di Kant, libro in cui, con lo psudonimo di Botul, analizza i vizi privati del filosofo tedesco. Il testo è costato una figuraccia nientemeno che a Bernard-Henry Levy…
Nella vita di Cartesio c’è un aspetto misterioso: nel 1629 si trasferisce in Olanda, dove resterà per vent’anni. Perché Cartesio ha abbandonato la Francia per l’Olanda? Come un detective che tenta di risolvere un vecchio caso chiuso, il giornalista e scrittore francese Frederic Pagès si mette sulle tracce dell’ideatore del Cogito ergo sum ricostruendo la vita del filosofo francese in Olanda, tra lezioni universitarie e giornate passate a letto a scrivere. L’ipotesi che Pagès esprime nel libro Cartesio e la cannabis (in uscita per Il Melangolo) è estrema ma non incredibile: Cartesio si trasferì in Olanda per poter liberamente fumare e commerciare cannabis. Dall’autore che, con lo pseudonimo di Botul, ha scritto La vita sessuale di Kant, un concentrato di humor e filosofia che coglie nel segno, divertendo e facendo al contempo pensare.
IL PRECEDENTE SUCCESSO – L’autore irriverente è diventato famoso qualche tempo fa con un libro divertente e profondo, che ha scatenato in Francia non poche polemiche, fino a diventare un caso letterario internazionale dopo che il filosofo francese Bernard-Henry Levy citò il testo di Botul su Kant senza accorgersi che Botul era, in verità, un filosofo immaginario. La tesi di Botul è al contempo semplice e provocatoria: anche i filosofi, amanti delle idee, hanno una vita sessuale. Ma scavare in essa non è mero gossip filosofico: può essere una via d’accesso privilegiata e originale alla loro filosofia. All’apparenza Kant, il filosofo dell’imperativo morale, sembrerebbe il meno adatto a una lettura in chiave erotica. In realtà, come Botul dimostra in una serie di agili conferenze in cui si tratta di “sperma e pneuma” di “coito e cogito”, anche Kant ha qualcosa da confessare in merito. Come una specie di psicanalista della filosofia, Botul fa sdraiare Kant sul suo lettino, e lo lascia parlare. Offrendoci così un’analisi profonda della filosofia morale kantiana messa alla prova della sessualità e delle abitudini sessuali del suo creatore.
Frederic Pagès, giornalista e scrittore è autore di una serie di libri umoristici dedicati alla filosofia. Alcuni di essi sono stati scritti con lo pseudonimo di Botul. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: La vita sessuale di Kant, il melangolo, 2011; La filosofia o l’arte di chiudere il becco alle donne, il melangolo, 2010.
Frederic Pagès
Cartesio e la cannabis
nugae pp. 60 – Euro 6,- il melangolo- genova gennaio 2012
Un altro divertente libretto filosofico di Pagès/Botul
fonte: affaritaliani.libero.it