Si è aperta con il “funerale del proibizionismo” l’edizione dei record di Canapisa. Erano tutti con lo sguardo al cielo per osservare i tanti palloncini con attaccata una foglia di marijuana in cartone che si alzavano verso il cielo da un furgone con una bara nera con su scritto proibizionismo, gli oltre settemila giovani e giovanissimi che hanno partecipato alla dodicesima edizione della storica street parade antiproibizionista che si è tenuta a Pisa.
Da tutta la Toscana, da Genova, Perugia, Torino e da molte altre città italiane si sono dati appuntamento in piazza Sant’Antonio e dopo oltre un’ora, poco prima delle 18, sono partiti sul ritmo in levare della musica reggae che apriva il corteo. La grande carovana antiproibizionista ha attraversato le strade cittadine in modo pacifico, festoso e coloratissimo. Inevitabili le code per il traffico.
«Abbiamo voluto incentrare questa edizione di Canapisa sulla questione delle carceri italiane – dicono gli organizzatori – perché sono diventante un problema. Ma il 40% della popolazione carceraria non dovrebbe stare lì, poiché ha commesso come unico reato l’uso di sostanze proibite dalla Fini-Giovanardi».
La manifestazione si è snodata lungo via Bonaini e, dopo aver attraversato piazza Guerrazzi e il ponte della Fortezza, ha percorso via del Borghetto, via Gioberti, via Garibaldi per concludersi in via Canevari e, mentre defluiva, una ventina di volontari raccoglievano e differenziavano i rifiuti e “armati” di scope e palette, pulivano il manto stradale.
di Danilo Renzullo – Fonte: IlTirreno.gelocal.it
Il video della CanaPisa 2012…