Sono un fan di Obama, eppure ho trovato abbastanza sgradevole il vederlo insignito con il Nobel per la Pace. Per lui un vincolo in più da gestire nonché un “Problema” di comunicazione non da poco (è oggettivo che si sia trattato di una premio alle intenzioni). DI contro, per l’Organizzazione del Nobel, arrivare ad una candidatura così “acerba” ha aperto un vero e proprio problema di credibilità. Così, pur nelle migliori intenzioni di tutti, viene da chiedersi: Ma se neanche un OBAMA merita quel premio, a chi può davvero spettare?
Personalmente, la risposta a questa domanda l’ho trovata quasi sotto casa. La risposta sta nella dirompente proposta di Riccardo Luna (Wired, Italia) di candidare INTERNET al premio Nobel per la Pace 2010.
La motivazione è presto spiegata: INTERNET è il più grande strumento di avvicinamento tra le persone che l’umanità abbia mai concepito. I Social Network come Facebook/LinkedIn etc, la condivisione della conoscenza come Wikipedia, il teatro unico offerto dai vari Vimeo e YouTube, e tutti gli altri strumenti di condivisione di idee, pensieri, progetti, fanno di Internet il LUOGO IN CUI L’UMANITA’ SI INCONTRA OGNI GIORNO.
E se questa vi pare una affermazione forte, fate caso a quanti “abitanti” ha Facebook (oltre 250 milione) e paragonatela alla dimensione di una Nazione come l’Italia (meno di 60 milioni). Facebook ha più utenti che Italia, Germania e Giappone (insieme) abitanti!
Dal dating alla Cultura, gli abitanti di questo pianeta stanno usano la Rete per incontrarsi e conoscersi. E questo avviene in ogni dove e in ogni istante. Questa vicinanza costituisce le condizioni ideali nelle quali la PACE può avere l’opportunità di fiorire (alla faccia di quella disinformazione televisiva e spesso politica che gode dal citare la Rete solo quando deve parlare di pedofilia).
Se ne volete sentire la forza, semplicemente pensate a quella -arrogante ma vera- frase che recitava “non c’è mai stata la guerra tra due Paesi dove è presente la catena McDonalds“. Oppure, più coscientemente, pensate a quel muro di Berlino è stato abbattuto anche dalla TV e dalla musica Rock, oppure alle guerre mediatiche in Medio Oriente a suon di Parabole Satellitari.
Adesso pensate quanto infleunte è già oggi la Rete e quanto -ancora di più- lo sarà nella mente dei digital nativi. Quindi SI, Internet è la mia candidata al Nobel per la Pace 2010, e spero che -una volta vinto- a ritirare il premio sia più che il solo e sempre verde Tim Berners Lee, l’inventore del world wide web. (fonte: Leeander.com)