Leggo sul sito di un noto movimento antiprobizionista una notizia che mi pare rappresentata in modo da ingenerare gravi e false attese in chi coltiva piante di cannabis.
Il PM presso il Tribunale di Padova, in un processo a carico di due coltivatrici, avrebbe espresso parere favorevole alla eccezione di legittimità costituzionale relativa alla sanzionabilità della coltivazione.
Da questa presa di posizione, che, peraltro, è stata, purtroppo, smentita dal giudice, che l’ha rigettata, se ne ricaverebbe la conseguenza di una grande – testuale “vittoria, bellissima vittoria”.
Non conosco i termini della eccezione proposta, condivido, comunque, l’idea di proporre la stessa (e se mi permettete ne sono stato un precursore, anche se adesso tutti rivendicano la pternità dell’idea), ma francamente non posso sostenere la tesi che l’adesione del PM, non seguita da una decisione positiva del giudice – che è colui che conta alla fine – costituisca una vittoria.
E’ una sconfitta, amara, ma sconfitta.
Poi ognuno può essere contento in ogni modo e può essere capace di accontentarsi, anche di un timidissimo isolato segnale, che non sposta neanche di un centimetro il problema, ma non si può vendere per vittoria un risultato sostanzialmente negativo.
Così si illudono la persone.
Ben altro valore avrebbe potuto avere avere un’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale, prechè avrebbe significato l’accoglimento della eccezione.
Dunque, prima di creare false illusioni, in quanto troppe volte la questione dovrà essere ripresentata e raffinata, prima che venga accolta dalla magistratura, pensiamoci bene.
Noi difensori abbiamo delle responsabilità e non è serio vendere, anche solo per mera propaganda, un esito in realtà sfavorevole, facendolo apparire come un approdo giurisprudenziale nuovo.
I frequentatori dei forum non sono persone da illudere, perchè all’illusione segue la delusione e la perdita di credibilità di chi propala simili informazioni.
Pensiamo piuttosto a reiterare, in termini giuridicamente e scientificamente concreti la questione, nella convizione che la lunga strada potrebbe venire finalmente coperta con un risultato a favore.
avv. Carlo Alberto Zaina
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