Si chiama Krokodil ed è la droga che sta sconvolgendo, ormai da diverso tempo, le menti ed i corpi dei consumatori in Russia.
La sostanza, chiamata anche desomorfina, è un forte analgesico, tranquillante, tre volte più potente dell’eroina ma dieci volte meno cara. Si ottiene infatti da una mistura di codeina, una sostanza spesso presente all’interno di comuni farmaci da banco, iodio, olio detersivo industriale e benzina. Tutti ingredienti facilmente reperibili, spesso già presenti all’interno delle mura domestiche. Come è facile, tra l’altro la preparazione, seguendo una delle numerose guide che si trovano online.
Insomma una droga del tutto fatta in casa, e che rischia proprio per questo motivo, oltre ovviamente al basso costo, di avere degli effetti maggiormente devastanti di qualsiasi altra. E gli effetti si fanno sentire sulla pelle di chi la prova. A parte l’elevato grado di dipendenza che provoca, che si raggiunge dopo appena due iniezioni della sostanza, il Krokodil può uccidere in pochissimo tempo. Se in un tossicodipendente cronico da eroina l’aspettativa di vita va dai 5 ai 7 anni, per il Krokodil questa si restringe notevolmente, abbassandosi in una finestra temporale tra 1 e 3 anni.
Inoltre la dipendenza è così pervasiva che soltanto l’1% dei dipendenti da Krokodil riesce a smettere, portandosi però dietro numerosi danni fisici e cerebrali. La droga distrugge prima di tutto gli organi interni e poi il cervello. Il nome Krokodil poi, ossia coccodrillo, non è casuale. La sostanza infatti, oltre a provocare numerosi problemi celebrali e fisici, agisce in modo sconvolgente sull’intero corpo, provocando profonde ferite, lacerazioni, spacchi, squame nella pelle, vere e proprie scarnificazioni dovute all’azione corrosiva degli additivi della codeina. Una modificazione del corpo inevitabile e spesso irreversibile, che porta spesso all’amputazione.
Per cercare di arginare quella che sta prendendo i contorni di una piaga sociale, le autorità locali russe stanno cercando di contrastare il fenomeno, vietando la vendita di farmaci contenenti codeina se non sotto la stretta richiesta espressa da una ricetta medica. L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è volta anche ad oscurare i siti internet che spiegano come si prepara la droga. Il fenomeno però sta diventando sempre più incontrollabile. Se nel 2009 si contavano infatti circa 2,5 milioni di tossicodipendenti in Russia, stime più recenti parlano di circa 5 milioni di consumatori, segno che il fenomeno “droga” stia assumendo, in Russia come nel mondo, una natura multiforme e cangiante e, per questo, difficile da gestire.
Fonte: Net1news.org