Philip DiStefano, Ateneo vieterà accesso al campus ai visitatori il 20 aprile
di Domenico Zappia
In quella che finora è la mossa più aggressiva dell’ateneo per cercare d’impedire l’annuale raduno di studenti in occasione di quella che è diventata di fatto la festa nazionale della marijuana, il prossimo 20 aprile l’Università del Colorado a Boulder non ammetterà i visitatori. Il rettore Philip DiStefano ha spiegato le sue ragioni in un comunicato pubblicato sul sito dell’università: “il raduno è una distrazione per la didattica. Le dimensioni della folla sono ingestibili e paralizzano l’ateneo. Tutto questo deve finire”. Il campus rimarrà comunque aperto a tutti gli studenti.
Norlin Quad, il sito dove ogni anno si svolgeva la più famosa “smoke out”, fumata collettiva in italiano, degli Stati Uniti sarà invece chiuso per tutti e, a sottolineare l’intenzione di non volere nessuno, sul grande prato l’università ha disseminato un fertilizzante a base di pesce. L’iniziativa del rettore DiStefano ha il sostegno dei rappresentanti degli studenti che per offrire un’alternativa allo smoke out del “4/20” – abbreviazione americana per il 20 aprile – hanno organizzato un concerto gratuito. Nel vicino Coors Event Center, si esibirà il cantante Wyclef Jean.
Non è chiaro se le precauzioni adottate dall’ateneo saranno sufficienti a impedire il raduno – vera e propria tradizione dell’università, capace di attrarre oltre 10.000 persone ogni anno il 20 aprile a Norlin Quad.
Ma perché proprio il 20 aprile? La tradizione ha origini lontane. Alcuni l’attribuiscono ad un gruppo di ragazzi californiani del 1971, altri ancora al gruppo rock psichedelico Grateful Dead, altri all’editoriale del 1988 di Steven Hager su’ High Times’ in cui sosteneva che le 4.20 del pomeriggio era un orario accettabile per iniziare a fumare marijuana. Sebbene l’origine rimane un mistero, il 4/20 è una feste per i consumatori di marijuana.
fonte: america24.com