@moran: con "interessi" non intendevo quelli economici.
Sei tu che parti prevenuto...
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@moran: con "interessi" non intendevo quelli economici.
Sei tu che parti prevenuto...
Ragazzi chiariamo una cosa, i miei sono esercizi mentali,forse utopie che qualcuno definirebbe fanciullesche :rolleyes: ( che per me è un complimento!), per me rappresentano la idealità nel mio modo di vedere e essere a questo mondo.
Tutte cose che esulano logicamente dal percorso fatto da chi fisicamente nuota ogni giorno nel pantano dei pregiudizi, e che si batte ad armi pari (a suon di leggi e commi) col nemico, meritando il mio appoggio ,perlomeno quello politico.:)
@moran: con "interessi" non intendevo quelli economici.
Sei tu che parti prevenuto...
...ho capito! Ho capito quale era il senso del tuo discorso...mi sono gia' arreso.
Nessuno puo' convincere ...nessuno e sarebbe veramente complicato e forse anche rischioso usare argomenti che probabilmente potrebbero farlo.
Io mi auguro che non succeda proprio niente riguardo la legalizzazione, non ancora,mi sembra che nessuno in realta' sia pronto... mentre altro discorso e' per la legge di gianni e pinotto che deve essere completamente eliminata...e probabilmente lo sara' dopo il 12 febbraio!
Bisognera' poi vedere cosa combineranno con quella che la sostituira'...:rolleyes:
Mi sembra una supercazzola la tua. Come chiedere se è nato prima l'uovo o la gallina. Che vuoi dire? Sto cercando inutilmente di spiegare che siamo un paese pieno di bigotti e che abbiamo tantissima strada da fare sui diritti civili. In Itaglia non siamo riusciti a dare dei diritti alle coppie eterosessuali di fatto, non siamo padroni di scegliere se essere curati o lasciati morire (vedi caso Welby e legge fine vita) e qualcuno pensa sia possibile fare delle leggi che equiparano la cannabis all'insalata (che se vogliamo essere onesti uguali non sono).
Io ho il mio termometro personale: le mie zie settantenni. Quando le sentiro' dire che le sigarette di marjiuana sono come le sigarette di tabacco e la smetteranno di dare dei drogati a chi si fa le canne capirò che sta cambiando qualcosa in queste paese per vecchi. (ah per inciso votano pure il mafiosetto di Arcore).
Aggiungo: la gente è ignorante per colpa di.......Non lo so. Di tanti direi. In primis di loro stessi che ci stanno bene nell'ignoranza. L'italiano mediamente non legge libri e quotidiani, naviga poco su internet, si informa tramite i telegiornali, ascolta il parroco, si scandalizza facilmente in pubblico ma compie nefandezze in privato. Ce n'e' strada da fare...
@rolando
come ho detto qui (nel primo post) :
https://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=22632
potrebbero esister dei modi molto efficaci per convincere gli elettori più anziani, o anche solo una parte cosistente di quell'elettorato.
Basta spingerli a ricordare certe piacevoli esperienze passate che molti di loro hanno vissuto a fianco della canapa.
:)
edit:
ecco una copia in formato pastie, per permettere anche a chi non è registrato di capire di cosa sto parlando:
http://pastie.org/8660638
pastie.org/8660638
buona semina a tutti!
L'avevo letto il tuo post. E mi ha fatto sorridere perche' anch'io anni fa avevo avuto questa idea (insieme a qualche altro migliaio di persone) del comprare canapone e fare seed bombing. Mai messa in pratica anche se la voglia mi sarebbe rimasta. Esistono in rete molte guide per fare seed bomb. Prova a cercare.
Quanto al convincere le persone anziane.....è vero che molti anziani soprattutto nel canavese (da canapa) e nel basso piemonte hanno conosciuto, coltivato e forse fumato la canapa, ma sono una % irrisoria e spesso sono pure morti. A tal proposito la disinformazione è tale che molti anziani non sanno che la droga marijuana è un altro nome della canapa. L'avrai già visto ma in caso contrario guardati sto doc: https://www.youtube.com/watch?v=mEqOaOdH7YQ dove intervistano alcuni anziani coltivatori.
I proibizionisti fanno disinformazione e terrorismo mediatico da almeno 30 anni, non possiamo cambiare mentalità al popolo in qualche mese.
...NO! Infatti non possiamo.
Non ci vogliono compromessi assurdi o rinunce alle propria liberta', nemmeno irrisorie (per alcuni potrebbero non esserlo affatto!!!) o ai propri diritti...
Non ci vuole niente altro che pazienza...e il tempo necessario perche' le cose vengano fatte veramente bene, ma senza stravolgerne il senso e soprattutto rendendole davvero alla portata delle scelte consapevoli e INDIVIDUALI. di ciascuno.
Bisogna che qualcuno ponga fine al principio che governare un paese voglia dire portarlo al pascolo...tutti nella stessa direzione in fila per quattro...
Le scelte individuali, soprattutto quando lo sono per forza di cose...fumare, coltivare ecc...non sono cose che Cambiano un paese...riguardano la sfera privata o personale appunto, e come tali debbono potere essere fatte in piena autonomia.
Nel frattempo anziche' sprecare energie in sfiancanti battaglie politiche che nulla hanno realmente a che vedere con il problema reale, si cerca di ottenere consenso...senza fare stronzate come in passato sono state fatte, o iniziative che poi possono rivelarsi controproducenti...
Giusta informazione VS informazione scorretta
Rispetto e tolleranza VS arroganza e pregiudizi
Iniziative pubbliche...intelligenti e lungimiranti.
Ci vuole tempo? E chi ha mai detto il contrario? ...ma è la sola strada possibile per non farsi fregare "anche" su quest'ultima piccolissima illusione di liberta'::polliceu::polliceu:
Moran alla fine pur da strade parallele su qualcosa ci troviamo. Ci vuole tempo. Quando dici:
mi trovi d'accordo. Arrivare all'accettazione sociale della cannabis come per l'alcool ci vuole tempo. Cominciare a non mandare in galera noi coltivatori-assuntori e soprattutto garantire cure adeguate, accessibili e poco costose o gratuite ai malati, dovrebbe essere il primo obbiettivo di una serie. Io la proposta di legge del m5s la vedo in questa ottica: il primo gradino di un processo spero senza ritorno.Citazione:
ottenere consenso...senza fare stronzate come in passato sono state fatte, o iniziative che poi possono rivelarsi controproducenti...
Giusta informazione VS informazione scorretta
Rispetto e tolleranza VS arroganza e pregiudizi
Iniziative pubbliche...intelligenti e lungimiranti.
Ci vuole tempo? E chi ha mai detto il contrario? ...ma è la sola strada possibile per non farsi fregare "anche" su quest'ultima piccolissima illusione di liberta':
irrisoria non credo ... e qualcuno sarà pur rimasto ....
..speriamo!
appuntoCitazione:
A tal proposito la disinformazione è tale che molti anziani non sanno che la droga marijuana è un altro nome della canapa.
l'avevo visto ma mi pare un po' diverso e ho notato infatti che questa è la "versione integrale"Citazione:
L'avrai già visto ma in caso contrario guardati sto doc: https://www.youtube.com/watch?v=mEqOaOdH7YQ dove intervistano alcuni anziani coltivatori.
Grazie per il link!
Interviste ad anziani le avevo viste altrove, forse su "L'erba proibita" in cui si stupivano quando gli si diceva che la loro amata pianta (canapa), che avevano conosciuto in gioventù (in fabbrica, campi, e anche per uso ricreativo) e che ricordavano con frasi tipo "si faceva il raccolto (uso tessile) e tutti erano felici e scherzavano ... erano bei momenti", era stata proibita poichè considerata dalle autorità come "pericolosa droga".
Ed erano dispiaciuti e amareggiati, e sembravano considerare insensata quella proibizione.
Ma tentar non nuoce, no?Citazione:
I proibizionisti fanno disinformazione e terrorismo mediatico da almeno 30 anni, non possiamo cambiare mentalità al popolo in qualche mese.
Iniziamo ad aprire gli occhi ai più anziani, che comunque rappresentano una buona fetta della popolazione votante.
NOTA: i semi costano meno di 2 Euro al CHILO, inoltre lanciare una manciata in un vaso o aiuola porta, con certezza pari al 100%, alla nascita di almeno (minimo) 2 o 3 piante. Quindi non ci vuole molto.
Si tratta di un piccolo sforzo individuale da parte di ogni antiproibizionista.
("Sii il cambiamento che vuoi vedere nella società" ... non ricordo chi lo disse)
in sostanza:
Io credo che dovremmo cercare di portare gli anziani dalla nostra parte, specialmente per il fatto che molti di loro hanno la singolarità di essere vissuti in epoche PRE-proibizioniste e potrebbero più facilmente capire le assurdità insite in certe leggi attuali.
Difficilmente persone di altre età possono comprendere come sarebbe un mondo senza la proibizione della canapa senza basarsi sulla pura immaginazione.
Gli elettori più anziani invece in società del genere ci hanno vissuto realmente: non hanno bisogno di "immaginare", perchè sanno perfettamente (per esperienza) che una società in cui la canapa è legale è possibile e tale legalità non creerebbe, e NON HA creato, alcun problema sociale in passato.
La memoria degli anziani è l'unico legame che abbiamo con una società totalmente "canapa-friendly".
Questo aspetto cruciale non andrebbe, secondo me, perso di vista.
edit:
addirittura credo che molti settori industriali interessati alla "lotta alla canapa" (az. farmaceutiche, petrolifere, cartifere) contino che questa eredità culturale rimanga nascosta ancora per qualche anno, in modo che poi, non essendoci più "testimoni" ogni affermazione in merito a quegli anni passati finisca col perdere l'autorevolezza che delle testimonianze in carne ed ossa avrebbero.
Dopotutto, il problema (il proibizionismo) cui stiamo parlando ("la canapa vista dalla società") altro non è che il frutto di un semplice revisionismo storico ("a la Orwell": riscrivere il passato per manipolare il presente e quindi il futuro).
Si può quindi, restaurare la verità, finchè abbiamo "testimoni oculari".
Il tempo è poco, e mi pare che sia l'unica via per ristabilire il legame culturale fra società e canapa.
Caro KGB, chi scrive puo' a questo punto essere considerato un membro anziano di questa societa', (diciamo "anzianotto") anche se non si sente affatto tale...ancora. :saggio:
Come gia' detto, mi trovo abbastanza d'accordo con te su molte cose.
tuttavia l'ultima boutade...(seed bomb) non mi trova per niente favorevole e posso spiegarti, o almeno tentare di farlo, i motivi.
Tu, riflettendoci e immaginando contesto e scenari nel modo più realistico possibile, pensi veramente a una reazione di massa positiva a questa iniziativa?
Non posso crederlo...temo verrebbe interpretato come ennesima prova di arroganza, aggravata pergiunta dall'organizzazione su scala...rionale o nazionale (secondo l'estensione del fenomeno...) questo dai piu'...mentre per altri nemmeno verrebbe presa sul serio, o al limite come semplice "gesto provocatorio".
Penso sinceramente che quasi a nessuno (che non sia gia' favorevole...) possa spuntare un sorriso di compiacimento.
Purtroppo questo e' il momento nel quale stiamo vivendo e ahime' questi sono tra gli atteggiamenti a cui mi riferivo nei precedenti post, che potrebbero rivelarsi controproducenti.
Non si devono "costringere" gli altri a sensibilizzarsi su cio' che ci interessa, invadendo spazi che appartengono al pubblico uso...e' lo stesso concetto sbagliato, anche se al contrario, di chi e' proibizionista e vuole decidere per tutti anziche' limitarsi a farlo per se...concetto a quanto pare molto difficile da recepire...sia da una parte che dall'altra!
PRIMA devono venire sempre e cmq i principi, cioe' punti di inizio dai quali partire...punti fissi, basilari e piu' elementari sono, maggiori sono le garanzie di applicabilita', e sui quali NON e' possibile venire a compromessi...semmai si tratta dopo, quando almeno si ha la certezza di essere partiti bene.
Non e' giusto e nemmeno un po' tollerabile che per ottenere qualcosa si debba in sostanza essere ricattati, precettati o schedati e pure tassati altrimenti...ciccia!!! Che inizio sarebbe? :icon_twisted2:
Naturalmente, questo e' solo il mio ragionamento...e scusatemi ma proprio non riesco a farne un'altro.
@moran
mah, l'idea di partenza era che una iniziativa simile male non potrebbe fare.
Mi spiego. Chi è convintamente proibizionista al pari di giovanardi, o anche meno, potrebbe non cambiare idea se non è abbastanza anziano da aver vissuto in epoca pre-proibizionista.
Questo quindi non cambierebbe nulla in quelle persone.
Inoltre non credo che qualche antiproibizionista possa prendere male l'azione al punto di diventare proibizionista.
La guerrilla gardening potrebbe però avere un riscontro positivo per quanto riguarda i più anziani, che, come ho spiegato nel post linkato, capirebbero finalmente che cannabis/marijuana altro non è che una normalissima pianta di canapa.
Ovviamente potrebbe esserci il giovanardo di turno che sbraita slogan proibizionisti, ma per lo meno si riuscirebbe a mostrare la verità a qualche "testimone oculare" che visse nell'epoca in cui la canapa in Italia era legale. (e magari questo, oltre a poter votare, potrà anche parlare coi propri parenti e spiegare come stanno veramente le cose)
Non credi che molta gente potrebbe provare stupore nel vedere tanto accanimento per una piantina?
Inoltre tutto ciò mostrerebbe alla gente che il proibizionismo non è altro che insulsa repressione.
purtroppo il punto non e' quello che credo io...
Cazzarola proprio non riesco a farmi capire...il punto cruciale è il principio del rispetto delle idee e in questo caso degli spazi altrui...anche se tali spazi potrebbero essere considerati un po' anche nostri, visto che sono pubblici.
ESEMPIO idiota:
Tempo fa era consentito fumare anche sui mezzi pubblici...bene io al contrario di molti non l'ho mai fatto, ed ero un pischello!
Non ritenevo giusto che tutti dovessero subire quella puzza(tabacco) solo perche' era consentito.
Non c'era nessuna legge...solo normale educazione e rispetto. (che in molti per la verita' non avevano...sai a quante litigate o discussioni ho assistito...)
I treni erano pieni e divisi in carrozze fumatori e non...stesso discorso, anche se si poteva fare se a qualcuno dava fastidio...evitavo.
Se si vuole che la gente rispetti e alla fine magari condivida le nostre idee bisogna che (quella da convincere) abbia almeno la possibilita' di avere una diversa considerazione di 'sti drogatoni quali siamo, che si renda conto che siamo perfino capaci di stare in mezzo agli altri senza essere notati, non almeno solo perche' assumiamo DROGA.
Che siamo gente comune alcuni buoni altri meno, gente che ha famiglia, figli, mogli...che magari dividono la vta con noi senza avere lo stesso "svago", gente che si alza al mattino per andare a guadagnarsi la pagnotta come tutti.
Soprattutto siamo gente civile, liberale e tollerante che non impone a nessuno nemmeno la vista di una semplice pianta che male certo non fa...perche' questo "potrebbe" e lo ribadisco...dare fastidio a qualcuno che non la pensa come noi.
KGB, puoi non crederlo, ma tanti anni fa (non so se e' possibile una ricerca in tal senso, ma se ne e' parlato...) dove vivevo "qualcuno" nel suo piccolo ha seminato un intera via ...vasi dei bar...aiole spartitraffico parti di cortili...
La cosa fece ridere i ragazzi, sorridere qualcun'altro e incazzare parecchia altra gente...non sai come.
Se devo fare le proporzioni rispetto all'iniziativa (che personalmente trovo un simpatico dispetto agli antipro) temo che le buone intenzioni sensibilizzanti vengano strumentalizzate con conseguente effetto boomerang.
Ma e' solo un'opinione...certo e' che sarei curioso di brutto se un'iniziativa cosi venisse portata a compimento su tutta la penisola...che figata.
Forse soddisfare questa curiosita' e relative reazioni ripagherebbe anche di qualche colpa per avere contribuito a dare nuova linfa per gli accaniti ignorantoni o speculatori antipro...:biggrinthumb:
Moran lei ha centrato il problema; non sono gesti eclatanti (che possono turbare taluno) a far si che possa crescere una coscienza antiproibizionista anche in coloro che antiproibizionisti non sono. Anzi gesti eclatanti possono non essere capiti, possono essere fraintesi, possono essere controproducenti.
E', invece, la forza della tolleranza, la sicurezza del rispetto delle altrui idee, l'assenza ci rabbiose rivalse, la convinzione del fondamento e della legittimità delle proprie scelte, che devono caratterizzare l'impegno per superare la vigente legislazione.
Mi ha molto colpito quello che lei ha raccontato su come ha affrontato da giovane il problema del fumo sui mezzi di trasporto.....ecco credo che il suo atteggiamento di allora sia la sintesi concreta di tanti discorsi ed un esempio da seguire riportandolo ad oggi.
Io ho sempre cercato di comunicare lo stesso messaggio o pensiero che dir si voglia...
Concordo al 110% sul contenuto del suo post, partendo pero' dai punti fermi diciamo intrattabili o di base ecc...
- diritto intoccabile alla privacy ergo nessuna forma di schedatura per qualsivoglia ragione
- possibilita' concreta per tutti di coltivare piante per uso personale senza nessun obbligo dichiarativo (cioe' fiducia alla persona senza pregiudizio o legittimo sospetto...)
- depenalizzazione per consumo e detenzione (ovviamente stabilendo ragionevoli limiti)
- inserimento nei programmi sanitari nazionali della possibilita' dove prescritto di poter usufruire delle cure derivanti...
Detto questo :
massima disponibilità per tutto il resto.
Chi vuole fare business con la cannabis dovrebbe essere libero di farlo, al pari di ogni altra sostanza legale per cui sono state fatte regole e stabiliti canoni precisi. Per cio' e' lecito chiedere il pagamento delle tasse (qui si aprirebbe un altro vastissimo discorso sull'equita' fiscale che pero' riguarderebbe altri argomenti su cui protestare...) e' lecito chiedere e ricevere garanzie, effettuare controlli sulla produzione, sulla qualita', le quantita' e la fatturazione...cosi' come per altro si fa gia' o si dovrebbe fare (per ogni genere alimentare ...filiera rintracciabile ecc..)
Una proposta seria, chiara fatta in questo modo avrebbe un'unica pecca secondo me, e non sarebbe quella inerente la pseudo moralita' divagante...che potrebbe essere anche se con un certo lasso di tempo a disposizione bypassata da una corretta campagna di informazione e sensibilizzazione che come piu' volte detto richiederebbe il suo tempo...difficile, dura, ma possibile; la pecca imperdonabile sarebbe l'enorme punto di domanda sulla fattibilita' (e la rendita) di una speculazione che (basta aprire gli occhi) in ogni parte del mondo (wall street docet) sta affilando gli artigli...in attesa di uscire chiaramente allo scoperto, ma per poterlo fare c'e' bisogno di garanzie di mercato...quindi di leggi ad hoc su ogni territorio dove si intenderebbe operare.
Questo è cio' che mi rende molto scettico anche per il futuro e che mi fa dubitare sia possibile che qualcuno possa prendere le decisioni giuste ...eticamente parlando, senza prevaricare i diritti individuali di ciascuno, a favore di network o lobbyes coalizzate nello stesso disegno e gia' pronte a dividersi quello che nel modo sbagliato (per noi, ma perfetto x loro) avrebbero il pieno potere di controllare.
tornando alla faccenda del canone Rai sulla coltivazione di ganja.... ehm, pardon, della tassa e schedatura per coltivatori di ganja,
questo è il testo della legge di regolamentazione della Cannabis approvata dall'Uruguay:
http://archivo.presidencia.gub.uy/sc...ns_min_803.pdf
archivo.presidencia.gub.uy/sci/leyes/2013/12/cons_min_803.pdf
a pagina 3:
L'articolo 3.a specifica che per la coltivazione "psicoattiva" (THC > 1%) a scopo di ricerca medica, si deve chiedere l'autorizzazione alla IRCCA (agenzia che controlla la cannabis) che farà anche relativi controlli
L'articolo 3..b parla in modo generico e dice che serve autorizzazione di IRCCA ma non è molto chiaro il senso (se ad ogni comma si parla di IRCCA o del min. dell'agricoltura, a che pro dire qui che serve la IRCCA? boh?!?)
L'articolo 3.c parla di coltivazione industriale con THC < 1% e richiede autorizzazione e controlli del ministero dell'agricoltura
L'articolo 3.d parla di coltivazione industriale per scopi medici e richiede autorizz. da IRCCA
L'articolo 3.e tratta la coltivazione DOMESTICA e indica solo il limite di 480gr di raccolto e di un max di 6 piante. NON c'è traccia alcuna di IRCCA o min. dell' agricoltura. Quindi direi: niente tassa e niente autorizzazione :)
L'articolo 3.f regolamenta i club della cannabis e stabilisce il loro controllo da parte dell' IRCCA, e un min. di 5 e un max di 45 utenti iscritti e max 99 piante...
fin qua sembrerebbe che non esserci schedatura e tassa ... ma ...
consumo personale:
art 3.g: schedatura di massa dei consumatori e "il consumo di cannabis psicoattiva per uso non medicinale non potrà superare i 40gr mensili " :eek2:
Inoltre: vien fatto riferimento a un altro articolo di questa legge, dal quale pare di capire che anche nel caso della 3.e (coltivazione personale) serva la registrazione a IRCCA ( ?!? bah)
Sempre nel 3.g: le piante non autorizzate vengono distrutte ..
.. e prosegue dicendo che "il potere esecutivo regolamenterà le disposizioni delle lettere precedenti inclusi i meccanismi di accesso ai semi il quale, essendo destinato a piantagioni di cannabis psicoattiva per consumo personale nel contesto della legislazione vidente si considererà in tutti i casi come illecita"
eh? vuol dire che in Uruguay è lo stato a decidere che tipo di pianta uno può coltivare (White widow, piuttosto che Northern light, ad esempio?)
(poi il testo prosegue e ancora non l'ho letto perchè è tardi e mò ho sonno)
Lessi qualche mese fa (su rt.com) che c'era l'intenzione (poi non se ne parlò più) del governo dell'Uruguay di mettere un "marker genetico" nella ganja (ovvero fare una "ganja OGM di Stato" ) in modo da meglio controllare la circolazione ed evitare esportazioni, tranquillizzando così paesi vicini.
eccolo:
http://rt.com/news/uruguay-marijuana...-legalize-949/
rt.com/news/uruguay-marijuana-senate-legalize-949/
" He also said that the government planned to imprint a singular genetic code in the plants to restrict the circulation of unlicensed marijuana in the country. "
:eek2:
sbaglio o quell' "unlicensed marijuana" abbinato a "imprint a singular genetic code in the plants" sembra un po' una tattica fascistoide per imporre uno "strain di Stato" e decidere quali (o "qualE") varietà di canapa TUTTI possono coltivare e quali no?
Tu tentavi di spiegare che siamo un paese di bigotti, io provavo a capire perchè.
In realtà il tabacco è molto più dannoso della cannabis, come l'alcool e fanno migliaia di morti all'anno ma sono legali perciò "socialmente accettati", capito cosa intendo dire?
Più leggo i post più mi radico nella mia convinzione: La canna non vo' pensieri!!:biggrinthumb:
"Non vorrebbe" dovresti dire!!!
@KGB quelle interessanti info che hai postato sull'uruguay avvallano completamente ogni mia teoria ormai trasformata...meglio dire "evoluta" in profonda convinzione, che ho espresso nelle ...iaia di parole divise in tutti i post.
Alla fine dietro tutto c'e' L'uomo, sempre, e l'uomo decide nella stragrande maggioranza dei casi per interessi, in uruguay, colorado, california, barletta e inculoailupi... Tutto questo movimento fa parte di un disegno ben piu' ampio, chi ancora non se ne rende conto e' ...limitato.
La parte che ci riguarda, VOGLIO CREDERLO e' l'incognita della loro espressione.
Certamente ci sono persone che lavorano per trovarla e risolverla, ma FORSE è possibile impedirlo...cazzo facciamogliela sudare almeno!!
Alla fine se le voci sollevate e i vasi o le piante disseminate saranno pari in numero malgrado le loro intenzioni e il loro potere, il tanto agognato controllo non sara' possibile nella realta'.
Alle volte per cambiare davvero qualcosa...bisogna avere il coraggio di non cambiare niente!!!
Se sembra contorto il mio ragionamento...scusatemi, ma io spero di non essere il solo a capirlo.
ed:::mi sono riletto... :icon_puke_r: diciamo che non sono un bravo divulgatore, quindi prego chi legge di sforzarsi un po' di piu'. :icon_twisted2::icon_twisted2::icon_twisted2:
Purtroppo pensieri e parole nella mia testa si rincorrono...ma quando si incontreranno... :kia:
Da parecchi anni sogno una legge di legalizzazione, ricordo i Verdi, PRC, i Radicali e forse altri* .
Ora invece vedo pessime implementazioni:
-quella dell'ultra-capitalista Colorado che vuol sapere tutto su chi la coltiva (immagino per garantire la vendita continua che, probabilmente, nel giro di qualche anno cadrà nelle mani di una "Starbucks della ganja" o una catena di "McWeed"; Dopotutto è così che funziona il capitalismo e il sogno americano, no? Guadagnare a scapito degli altri. "Money before everything" :( )
-quella dell'Uruguay che sembrerebbe (almeno dalle premesse: vedi ganja OGM imposta dallo Stato) mirare a un controllo fascista su ciò che uno può coltivare o meno. Nota: chi non si fa schedare rischia molto probabilmente le stesse sanzioni che c'erano prima (anche se potrebbe costituire attenuante il fatto di coltivare un numero di piante che rientra nel limite della legge) e le piante vengon distrutte. Altra faccenda è coltivare Easy Rider quando è permesso coltivare solo la versione statal-OGM della Skunk, che succede? pene severissime? boh!?!
(OT: da una parte fascismo, dall'altra ultra-capitalismo. Che in fondo son sinonimi, se guardiamo alla sostanza delle cose)
L'origine di questi disastri è evidente:
Una legge per la legalizzazione va fatta partendo da una mentalità antiproibizionista, ovvero partendo dal buon senso.
Invece queste due "novità mondiali" (novità per dire, perchè sembrano pensieri che riconducono ai vecchi latifondisti, al feudalesimo ed ai servi della gleba) sembrano essere concepite da menti autoritarie e rigorosamente proibizioniste, con una spiccata smania di controllo sull'individuo. Altrimenti si finisce coll'eliminare dei danni per introdurne altri potenzialmente peggiori, non solo nel contesto del proibizionismo ma anche della biodiversità (vedi Uruguay) e (sempre Uruguay) dell'introduzione di pericolosi precedenti nel settore agricolo (Mai sentito parlare di Monsanto e di gente rovinata dalle cause intentata dall'azienda? vedasi poi i "semi killer" che richiedono attivanti specifici per la germogliazione e i casi di piante OGM che NON producono semi). I rischi sono tanti sia in fatto di diritti (non limitati comunque al campo della canapa) sia in fatto di impatto ambientale e sulla disponibilità di specie libere (aka NON BREVETTATE da aziende/governi).
Per quel che mi riguarda, se queste sono le premesse e le prospettive che abbiamo davanti e se questo è ciò che dobbiamo aspettarci anche qua in Italia (vedi la tristissima proposta M5S) , allora spero che non venga legalizzata (NON in questo modo!!), almeno finchè non cambia l'approccio.
Credo che prima di legalizzare la vendita in negozi si debba passare per una completa depenalizzazione e "de-multazione" (neologismo per assenza di sanzioni pecuniarie) del consumo e della coltivazione per uso personale (ovviamente permettendo la cessione gratuitadi quantià personali ). Solo in seguito, magari dopo anni (ecchissene!) si potrebbe passare alla legalizzazione della vendita!
Bisogna avere delle PRIORITÀ e bisogna che sia chiaro che è IPOCRITA legalizzare solo perchè "così lo Stato fa na barca di soldi".
Il principio base dovrebbe essere invece che si depenalizza completamente l'uso e la coltivazione personale allo scopo di:
-Tutelare la salute pubblica (miglio qualità e sicurezza del prodotto, dato che sarebbe autocoltivato )
-Tutelare il benessere economico (garantire [b]a tutti[b] la possibilità di coltivare una pianta che da sola può sostituire un numero enorme di farmaci che la gente normalmente acquista, ovvero: portare ad un quasi annullamento delle spese mediche pro capite ) e altri diritti dei cittadini (niente galera per consumo e coltivazione)
Tutto questo nel principio di:
-Diritto alla privacy (NIENTE schedature nei confronti dei consumatori-coltivatori)
-Diritto a coltivare a prescindere del proprio reddito (NIENTE tassa per la coltivazione ad uso personale)
Dopo qualche anno di applicazione di questi fondamentali diritti del consumatore si potrà iniziare a pensare all'aspetto commerciale, ovvero a Coffee-Shop/negozi/Bar o come vorremmo chiamare i luoghi adibiti alla vendita.
Ma cavolo! L'abbiamo sotto i nostri occhi il problema!
È scandalosa la faccenda della Cannabis terapeutica in Italia, parlo del Bedrocan!
Ai malati viene "concesso" di assumere Cannabis ma .... NON possono coltivarla?????????
Però possono ottenerla in farmacia alla "modica cifra" di 35 Euro ?!?!?!? :eek2:
Ma stiam scherzando?
io dico che c'è da esser carog_e a dare finti diritti del genere: dovrebbero potersela coltivare.
Il problema è che lo stesso ragionamento viene applicato in Uruguay e U$A per quanto riguarda invece il "consumo ricreativo" (OT: perchè "ricreativi"? non posso usare l'erba per motivi semplicemente salutistici tipo "mi fa star bene" o "per curar l'emicrania" o per pensare ecc??? Questo è delegittimare alla radice un tipo di utilizzo!) ovvero:
Vuoi fumare? COMPRA il prodotto standard che ti offre (o ti permette di coltivare) lo Stato (Uruguay) e ti fai schedare per bene (Uruguay e U$A).
In ogni caso la mentalità è "sia che tu voglia fumare sia che tu voglia coltlivare devi 'entrare nel sistema' del nostro mercato e devi conformarti a ciò"
* (pure certa gente della Lega, tipo Maroni, all'epoca furono fra i firmatari di quelle proposte di legge. Addirittura pare che fra quei firmatari leghisti ci sia anche il tizio che disegnò l'attuale "bandiera della lega", infatti il disegno di quella bandiera non è altro che la pianta di canapa vista dall'alto :) [fonte:LEGA-lizzala, ed. stampalternativa] )
versione brevissima: legalizzazione schedatrice e classista (tassa) ? no grazie! a me basta avere il diritto di coltivarla e fumarla. Io sono un coltivatore e uno psiconauta riflessivo-meditativo.
sono anticapitalista e credo che essere una persona voglia dir qualcosa di più che "consumatore" di prodotti
people! not "sheeple" !!
qualcuno qua parlò di "desanzionalizzazione" (nel senso di rimozione di sanzioni) e io capii solo dopo una seconda lettura della parola, perchè lessi per scaglio "desensazionalizzazione" ... ma questo mi ha fatto capire che c'è anche un altro aspetto:
la "sensazionalizzazione" della cannabis negli Stati in cui sono state approvate quelle leggi, ovvero:
In quei paesi i politici puntano proprio sul "far passare l'idea che la legge fatta sia una legge 'sensazionale' , per una pianta 'sensazionale' che meriterebbe un supposto trattamento diverso rispetto a qualsiasi altro tipo di pianta"
È questo il concetto che dobbiamo smontare per avere leggi decenti!
Infatti chi ha interessi "sporchi" o poco morali (controllo, monopolii, capitalismo) sulla canapa ha intenzione di mantenere in vita quel pregiudizio proprio per riuscire a giustificare regolamentazioni così pesanti e invasive e misure tecnologiche assurde (OGM) per fornire pretestuose garanzie di non-esportazione verso l'estero (come se qualche dogana non basti).
ritorno a proporre una nuova versione del paragrafo "Che succede" :)
Che succede se per 10 anni la canapa resta legale in Uruguay e s'instaura il monopolio dei semi OGM di Stato ? Che succede se il clima politico in seguito (un altro anno) cambia? Introducono semi OGM killer (quelli che producono piante seed-less, senza semi) o anche quelli la cui germogliazione è attivabile solo chimicamente applicando un preciso composto chimico distribuito su autorizzazione ? E magari E se l'anno dopo un nuovo governo vuol tornare a proibire? Basterebbe non distribuire più il prodotto chimico attivante (o anche solo i semi, in caso di piante OGM seed-less) e si potrebbe spazzare via la pianta da tutto il territorio Uruguayano. Che succede se sono molti gli Stati a seguire l'Uruguay? E se ad un certo punto fossero TUTTI gli stati a fare così? succede che si presenta l'opportunità (per petrolieri, az. farmaceutiche ecc) di spazzare via la canapa una volta del tutto dal pianeta terra!
Da sempre la canapa ha avuto nemici potenti. Credete che con i mezzi che hanno staranno a guardare se capiscono che c'è una tecnologia in grado di portare all'estinzione della canapa ???
Occhio a COME si "legalizza" !
So che possono sembrare paranoie, ma in campo biotech attualmente sono state realizzate (negli ultimi anni) cose che un decennio fa non erano nemmeno immaginabili nei libri di fantascienza.
Non è "complottismo" o "eccessiva paranoia" o "eccessivo scetticismo", son cose reali e documentate ampiamente.
Basta fare qualche ricerca sulla Monsanto e sulla faccenda dei loro semi OGM brevettati e taroccati con le peggior diavolerie (remember capitalism: "MONEY BEFORE" ), hanno mandato sul lastrico molta gente. Coltivatori si sono trovati il campo contaminato con sementi OGM e l'azienda ha fatto causa per violazione di copyright e s'è mangiata la casa del contadino.
Che succede se l'Uruguay brevetta il suo OGM? sequestra le case ai coltivatori non autorizzati (la monsanto le chiama "licenze d'uso") ? Ho l'impressione che quello stato si sia ispirato alle tecniche criminali della Monsanto.
Come già detto, alla base di tutto deve esserci il controllo completo da parte dei cittadini della coltivazione personale che vogliono fare. Questo SENZA OGM di Stato. Senza tassa. Senza che qualcuno (Stato o azienda) possa arrogarsi il diritto di imporre concessioni autorizzazioni e trattarci come "servi della gleba" )
<AGGIUNTA>
il rischio è di avere un "recinto di legalità" troppo stretto per parecchia gente (in termini di privacy, di requisito di avere un certo reddito e in termini di libertà personali) e che in molti "uscendo da questo recinto" (ad esempio coltivando la Northern Light illegale, anzichè una White-Widow-OGM-dello-Stato e/o coltivando senza pagare la tassa e senza avere l'autorizzazione del "padrone" (Stato o Azienda; o detentore del brevetto) finiscano col subire pene pesantissime: magari venendo equiparati dalla legge a spacciatori (perchè non schedati) o accusati di coltivazione di droghe non classificate come canapa-legale-ogm-di-Stato [es.: varietà di ganja non autorizzata e/o con THC > dell' x%] (come le considererà la legge? "droghe pesanti" ? assurdo!).
Certe regole sono così assurde che pochissimi le accetteranno e molti finiranno nei guai e verranno dipinti dai media come "trafficanti" solo perchè sono stati cocciuti nel volersi tener strette delle elementari libertà fondamentali.
</AGGIUNTA>
ho concluso. (ho scritto anche troppo. :) scusate per la lunghezza dei posts, ma quando leggo qualcosa che mi fa salire ribollire il sangue fin sopra ai capelli non mi controllo :)
Cari amici desidero informarvi che questa sera ho ricevuto una mail dal l'on. Ferraresi, che avevo contattato direttamente sull'indirizzo della Camera dei deputati 9 giorni or sono.
L'on. Ferraresi ha letto la mia proposta e dovrebbe contattarmi per discuterne - credo - quanto prima.
Vi terrò aggiornati.
:icon_scratch: :cold: :wallbash:
:faccina500:
:saggio: ma non sarebbe invece più sensato consigliare al M5S di cestinare l' attuale proposta di legge e riscriverla da capo copiando pari pari dalla saggia legge che è in vigore da ben tre anni in Repubblica Ceca (http://fuoriluogo.it/sito/home/mappa...re%3Cbr%20/%3E), dato che è decisamente meglio dell'attuale "proposta pastrocchio" M5S che si basa su schedatura e canone (tassa) di tutti i grower consumatori ?
....oltre al fatto che avrebbe più chances d'essere approvata, dato che non prevede negozi per la vendita di Cannabis ma "solo" il diritto di libera coltivazione e consumo, centrando appieno le priorità che una legge quantomeno decente dovrebbe avere, ovvero: i diritti dei cittadini consumatori prima di tutto
KGB a 'sto punto tieniti la fini-giovanardi.
@M'agganjo, la tua reazione mi pare un po' avventata.
Anche se il titolo del thread è fuorviante ("superamento della fini-giovanardi"*) lo ritengo un buon thread: s'è parlato molto dei difetti della proposta M5S e dei rischi che introdurrebbe per coloro che oltre a consumare sono interessati all'autoproduzione.
Ti consiglio di leggere anche il resto del thread, anzichè limitarti al suo ultimo post.
* OT:
1)la proposta M5S non mira a "neutralizzare" la fini-giovanardi (infatti già solo per quel che riguarda il consumo la depenalizzazione vale solo per chi usa cannabis. Se beccano uno con funghetti o LSD o oppio anche in modiche quantità rischia ancora seriamente la galera; da quel che ho capito)
2)anche volendo valutarla solo per ciò che concerne la Cannabis: resta una pessima proposta, addirittura potenzialmente dannosa per i motivi già detti e che non sto qua a ripetere (li ho scritti proprio 2 o 3 post fa).
Tra questi motivi, il più generale è che tale proposta non essendo "antiproibizionista", bensì "pseudo-antiproibizionista" porterà pessimi risultati creando quindi diffidenza nei proibizionisti (che diranno "ecco! l'antiproibizionismo ha fallito!" nonostante questa proposta abbia ben poco a che fare coi concetti di libertà e autonomia del cittadino che sono intrinsechi nell'ideale antiproibizionista [anzi! per certi versi è una sorta di "proibizionismo implicito"]. In conclusione il "pubblico" aka "elettori" appoggerà il ritorno al proibizionismo esplicito (quello alla "fini-giovanardi") col pretesto che secondo loro "l'antiproibizionismo non può funzionare".
Paradossalmente anche (certi) antiproibizionisti si convinceranno che l' "esperimento legalizzazione" avrà fallito ed entreranno in crisi chiedendosi come mai la proposta M5S non fosse riuscita ad eliminare il mercato nero. (eh,.. grazie al c...o! Se metti lacci e lacciuoli alla coltivazione per uso personale, voglio vedere come ti liberi del mercato nero! )
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Se leggi bene anche solo lo stesso post che hai appena commentato, ti renderai conto che una proposta di legge che fosse copiata pari pari dall'attuale legge della Repubblica Ceca è molto più "soft" (nel senso che è molto più accettabile dagli elettori proibizionisti, in quanto NON legalizza la vendita ma solo la coltivazione personale) della proposta M5S e quindi ha molte più possibilità di passare ed essere popolarmente accettata qua in Italia.Citazione:
KGB a 'sto punto tieniti la fini-giovanardi.
Inoltre ha una differenza sostanziale rispetto alla proposta 5stelle, ovvero: funziona! (ed è pure testata da ben 3 anni!)
Senza contare poi che, come già detto, non contiene "concetti-porcata" come quelli di cui s'è discusso ampiamente (vedi thread)
@M'agganjo ma poi non capisco che senso ha dire "allora tieniti la fini-giovanardi" !?!?
Sembra come dire che "o si fa la porcata oppure niente".
NON è legge! È solo una proposta. Come tale può essere corretta, se chi l'ha appoggiata/scritta/presentata fin'ora si accorge delle "gaffe" introdotte per sbaglio nella legge.
Cerco sembre di sforzarmi nel vedere ogni errore considerandolo "errore in buona fede"; sul blog M5S ho letto altre critiche molto simili a quelle che io e altri abbiamo citato qui. Vedremo se cambierà qualcosa oppure se di buona fede non si trattava....
Ok, cambiamo la fini-giovanardi, però evitiamo di sostituirla con una legge che sembra quasi "scritta apposta il peggio possibile"
:icon_rolleyes:
Il fatto che io critichi la proposta M5S non vuol dire che voglia tenere la fini-giovanardi.
A me basterebbe che:
1) levassero quella cag. di "tassa e l'autorizzazione obbligatoria" per chi coltiva per uso personale
2) depenalizzassero anche l'uso personale delle altre sostanze, in modo tale che gente innocente possa evitare di finire in galera
Fatte queste modifiche la proposta M5S la accetterei e appoggerei volentieri come punto di partenza accettabile (seppur ancora perfezionabile) per il superamento della fini-giovanardi.
Bisogna che sia chiaro comunque chè la legalizzazione della vendita è uno dei punti d'arrivo finali.
In genere bisognerebbe (lo impone il buon senso) iniziare col tutelare i soggetti più deboli, che in questo caso sono i consumatori coltivatori. Solo in seguito, con altre leggi, sarà possibile, eventualmente, legalizzare anche il consumo. (e ti ricordo che una legge "lampo" è meno accettabile dall'elettorato rispetto ad una legge graduale)
Bisogna chiedersi che motivo c'è di fare antiproibizionismo:
Lo si fa prima di tutto per gente e per i diritti individuali da tutelare ad ogni costo? perfetto, questo si chiama antiproibizionismo.
Ma se lo si fa solo per far soldi passando incuranti sui diritti delle persone, allora c'è un termine diverso ed anche abbastanza spregevole ed è capitalismo
Qual'è la priorità? antipro oppure capitali$mo?
Dovresti porti la domanda: "OK a me va bene, ma agli altri?" "Va bene ad esempio all'eremita nullatenente che sta in montagna pagare una tassa? Può permetterselo? E se i soldi non li ha? Non coltiva? Va in galera? Per qualche pianta ?"
e ancora: "Ok non mi frega della privacy. Schedatemi! A me sta legge va bene... Ma agli altri? Ha forse importanza che a me vada bene ma a molti altri no? Non è che questo invalida del tutto l'obbiettivo dell'eliminazione del mercato nero?"
People! not sheeple!
:icon_study:
Il fatto che io critichi la proposta M5S non vuol dire che voglia tenere la fini-giovanardi.
A me basterebbe che:
1) levassero quella cag. di "tassa e l'autorizzazione obbligatoria" per chi coltiva per uso personale
2) depenalizzassero anche l'uso personale delle altre sostanze, in modo tale che gente innocente possa evitare di finire in galera
Fatte queste modifiche la proposta M5S la accetterei e appoggerei volentieri come punto di partenza accettabile (seppur ancora perfezionabile) per il superamento della fini-giovanardi.
Caro KGB
1. desidero farLe presente che la depenalizzazione della detenzione ad uso personale è intervenuta da tempo, a seguito del referendum del 1993 che abrogava la dose media giornaliera.
Se vuole proprio saperlo, la FINI-GIOVANARDI ha un unico dato a proprio favore ed è che, senza volerlo (senza volerlo ribadisco) con la dizione del nuovo comma 1 bis dell'art. 73, si è maggiormente accentuata la concezione di depenalizzazione della detenzione, inserendo parametro utilissimi ed ampliati in favore degli indagati dalla quotidiana esperienza giudiziaria.
Ricordi che anche l'uso di gruppo (in precise situazioni) non è reato da anni.
Dunque questo è un falso problema;
2. quanto alla critica per la proposta di introdurre la tassa sulla coltivazione.
Non faccio il difensore di ufficio di M5S, ma mi pare che si tratti di una proposta di buon senso giuridico.
Ho letto la legge della Repubblica Ceca. Tutto bene, condivisibile, seducente ma....
Le chiedo come distinguo un soggetto che detiene un tot numero di piante per un fabbisogno personale, da quello che, invece, le coltiva per un futuro spaccio della sostanza ricavabile?
Solo perchè un soggetto detiene un numero predeterminato di piante si deve presumere che egli soddisfa il fabbisogno personale?
Oggi qualche giudice assolve, perchè opera una serie di valutazioni, assai complesse, ma un domani si ricorrerebbe ad una mera presunzione che potrebbe finire per favorire i disonesti a scapito degli onesti.
Si tratta di cercare di vedere la situazione in termini non ideologici (cosa c'entra il capitalismo non proprio mi sfugge), o populistici o demagogici, quanto piuttosto sotto il profilo di tutelare i coltivatori-assuntori sottraendoli da rischi di esposizione a processi penali.
Si tratta di rilasciare una concessione, analoga al porto d'armi, alla licenza di caccia o di pesca.
E, poi, facciamola finita con l'argomento della schedatura, che sappiamo tutti è ben altra cosa.
Io la chiamo, invece, coltivazione responsabile, per la quale si può accettare anche un piccolo sacrificio personale.:biggrinthumb:
Secondo me è la tassa che è sbagliata nel senso che il controllo di chi fa marijuana ci dovrebbe sempre essere.
Se la legge dice che posso mettere 4 piante, io 4 piante mi metto in casa e non 16 e apro anche le porte alla polizia perchè tanto troverebbero solo bong e 4 piante non di più. Trovo inaccettabile che io debba pagare per piantare, ripeto sono disponibile a dire dove pianto e quanto, ma non pagando una tassa su queste.
Se c'è un negozio che la vende è diverso è giusto che ci siano delle tasse sopra perchè è una normale attività lavorativa, ma la mia no.
Che la coltivazione di marijuana sia controllata sono favorevole e sarei il primo ad aprire le porte di casa mia per far vedere che sono in regola, ma non a pagare una tassa per una coltivazione che non mi porta nelle mie tasche un euro.
Come proposta oltretutto non sta in piedi quella del m5s perchè hai un tot di piante da poter tenere ma poi di quantità seccata non puoi tenere praticamente un cazzo, e che faccio la butto??????????? Fosse per me la venderei ad aziende farmaceutiche o a qualunque attività che possa comprarla legalmente, ma non c'è.
Per me è solo una boiata clamorosa che se non si ridefinisce quasi nel totale è da
bocciare.
Per quanto riguarda chi dice che tutti debbano poter utilizzare qualunque tipo di droga basta che sia ad uso personale mi dispiace ma sono totalmente contrario, l'unica "droga" che porta veramente pochissimi danni è la marijuana, tutto il resto ti spacca totalmente quindi mi dispiace ma se ti trovo con una bustina di coca o due funghi o una pasticca o eroina ecc....... devi passare dei guai.
Ognuno dovrebbe potersi far male con quello che gli pare, il problema è che la maggiorparte delle persone che diventa dipendente da droghe che non sia marijuana prima o poi fanno macello, mi dispiace dirlo ma è almeno il 90% dei casi.
Per me dovrebbe esistere solo la marijuana.
Non ho citato l'alcol perchè mi sembrava stupido classificarlo con le altre droghe e oltretutto sono una persona a cui piace bere sapendo esattamente i rischi che corro.
:icon_smoke::icon_smoke::icon_smoke::icon_smoke:
https://encrypted-tbn3.gstatic.com/i...HjroUwoLh3pA4t
sto leggendo così tante troiate in queste settimane su 'sto forum che mi sta passando proprio la voglia di entrarci. Certe cose vorrei che uscissero dalla bocca dei vari giovanardi&co e non da chi fa uso di uno stupefacente e pensa quindi di saperne tutto sugli altri stupefacenti. Che poi quello che dici è sbagliato proprio sotto il profilo umano oltre a quello "scientifico" ("funghetti cocaina eroina pasticche"? Trova l'intruso). Vabbè.
"Ognuno dovrebbe potersi far male con quello che gli pare, il problema è che la maggiorparte delle persone che diventa dipendente da droghe che non sia marijuana prima o poi fanno macello, mi dispiace dirlo ma è almeno il 90% dei casi"
Questa poi è una cazzata così allucinante che l'lsd in confronto non fa effetto.
@Avv. Zaina (e altri) mi spiego meglio:
ma che proposta è una legge (pseudo)"antiproibizionista" fatta da gente che già in partenza nutre dei pregiudizi e sfiducia nei confronti dei cittadini consumatori (NON spaccciatori) che vogliono autocoltivarsi l'erba?
Il proponente (M5S) dimostra di esser il primo a dubitare dell'antiproibizionismo.
Se questa è la premessa (ovvero, se il proponente non crede nell' idea [antiproibizionismo] che esso stesso crede/pretende di proporre) che successo potrà mai avere la legge?
È da anni che si parla di questo tema e non ricordo d'aver mai letto una proposta così contrastante col concetto d'antiproibizionismo.
Come si fa a dire che fra tutte le proposte questa sarebbe "la migliore vista sin'ora" ?
Pure quella di Sel (http://www.camera.it/_dati/leg17/lav...PDL0005790.pdf ) è meglio: non prevede la necessità di autorizzazioni e tasse per chi autocoltiva:
«3-bis
. Non sono punibili la coltiva-
zione per uso personale di
cannabis indica
e la cessione a terzi di piccoli quantitativi
destinati al consumo immediato, salvo che
il destinatario sia un minore »
www.
camera.
it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0005790.pdf
Possibile che non si possa chiedere a M5S di adottare la proposta di Sel?
Dopotutto è quel che han sempre detto: "Se altri partiti propongono cose sensate noi le appoggiamo e votiamo", dicono sempre i 5 stelle.
Perchè allora non lo fanno?
In tema d'antiproibizionismo un partito di "centrosinistra" (ormai l'unico rimasto in parlamento) a quanto pare sa fare proposte migliori, rispetto a quelle del M5S.
Embè? Io fossi nei 5 stelle non me la prenderei, ci saranno altri temi in cui son più ferrati...
Dopotutto Sel non è che convinca molto, per il resto. Basti vedere il caso Vendola e Ilva ...
Per una volta che Sel partorisce qualcosa di notevole (come se ci volesse tanto a ideare una proposta simile) che male c'è a servirsene per il bene del paese?
Dovendo scegliere fra diritti e soldi, molto meglio i diritti.
Così com'è ora, la proposta M5S mi sembra una colossale e opportuni$tica presa per il ....
....................................::eek3::eek3:: eek3::eek3::eek3::eek3::eek3::eek3:
Caro @Avv. Zaina,
Riguardo al punto 1 del suo post: non mi pare che se io coltivo una o due piante e vengo beccato posso passarla liscia, la fini-giovanardi ha peggiorato le cose in fatto di coltivazione personale o sbaglio?
sul punto 2:
Il problema non è solo la tassa, (come a più riprese ho spiegato).
Mi sa spiegare l'utilità di tassa e autorizzazione?
Perchè non limitarle, giustamente, a chi consegue un utile ovvero ai soli produttori venditori?
Come distinguo un soggetto che coltiva lecitamente tabacco per uso personale da uno che lo coltiva a scopo industriale?Citazione:
Le chiedo come distinguo un soggetto che detiene un tot numero di piante per un fabbisogno personale, da quello che, invece, le coltiva per un futuro spaccio della sostanza ricavabile?
1)ha un terreno agricolo pieno di piante di tabacco
2)viene trovato implicato nella vendita di tabacco
Quindi si potrebbe fare che la distinzione s'applica basandosi sul numero di piante e sul fatto che eventuali indagini (giustificate dal fatto che il numero di piante è maggiore del consentito) portino o meno a constatare lo spaccio.
SE [num_piante > num_piante_consentite] ALLORA verifica_tramite_indagine_se_il_tizio_spaccia()
SE spaccia ALLORA arresto_e_processo()
altrimenti non se ne fa nulla
e se uno paga la tassa?Citazione:
Solo perchè un soggetto detiene un numero predeterminato di piante si deve presumere che egli soddisfa il fabbisogno personale?
Non spaccia?
Non pensa che la tassa sia un forte incentivo allo spaccio ed allo stesso tempo un disincentivo alla coltivazione lecita (uso personale) ?
oppure, caso assai più probabile, finiremmo coll'avere una repressione ben maggiore di quella attuale, per ciò che riguarda l'autocoltivazione, poichè verrebbe considerato "spaccio" anche la coltivazione per uso personale che rispetti il num. massimo di piantine ma sia privo di autorizzazione (e tassa).Citazione:
ma un domani si ricorrerebbe ad una mera presunzione che potrebbe finire per favorire i disonesti a scapito degli onesti.
Quindi è paradossale.
Immagino che Lei sappia benissimo che molta gente onesta non pagherà la tasssa e tantomeno si autodenuncerà. Che si fa? Galera ?
Esatto. Trovo demagogico e ingenuo parlare di "enormi introiti" e glissare tranquillamente su dei diritti calpestati.Citazione:
Si tratta di cercare di vedere la situazione in termini non ideologici (cosa c'entra il capitalismo non proprio mi sfugge), o populistici o demagogici, quanto piuttosto sotto il profilo di tutelare i coltivatori-assuntori sottraendoli da rischi di esposizione a processi penali.
Inoltre come ho spiegato altrove, la proposta M5S manderà in galera parecchi coltivatori-assuntori.
Mai sentito di concessioni per coltivare una pianta!Citazione:
Si tratta di rilasciare una concessione, analoga al porto d'armi, alla licenza di caccia o di pesca.
Esistono per il tabacco e lo zafferano, ma sono limitate alla produzione industriale, destinata cioè alla vendita
ah sì? Che differenza ci sarebbe?Citazione:
E, poi, facciamola finita con l'argomento della schedatura, che sappiamo tutti è ben altra cosa.
OT:
per curiosità, a quanto ammonterebbe poi sta tassa?
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Io lo chiamo invece: pregiudizio anticoltivazione.Citazione:
Io la chiamo, invece, coltivazione responsabile, per la quale si può accettare anche un piccolo sacrificio personale.
Come detto sopra, c'è un forte pregiudizio (da parte di chi ha scritto la proposta) nei confronti di chi coltiva per uso personale.
Passa il messaggio che ogni autocoltivatore è potenzialmente un pusher, quando sia io che lei che quasi tutto il resto della gente in questo paese sappiamo che se chiunque ha la possibilità di coltivare liberamente un numero (seppur limitato) di piante, s'elimina lo spaccio
Lei comprerebbe verdura da uno che la ferma per strada? A che pro, se può coltivarsela a casa propria senza burocrazie e tasse?
:eek::eek::eek: siccome a quaest'ora sono un po' "imbastito" ...quindi un po' piu' lento, ci ho messo qualche minuto in piu' per postare il mio sbigottimento...
riguardante pero' qualche post prima...
Puoi motivare in mila modi differenti...urlare!!!Che il problema non e' accentrato sulla cannabis ma sui diritti dell'individuo...ma no, mi continuo a sentire dire che e' un piccolo sacrificio (se voglio fumare) MA CHISSENEFREGA di fumare o coltivare!!! Tutto bene se PRIMA vengono i miei (in verita' quelli di tutti) diritti...cioe' io se voglio "legalizzare" o liberalizzare il fumo devo ...naaa io ci rinuncio. :wallbash: sempre le stesse risposte, come se io(noi) non avessimo "detto" una mazza!!!
guarda @KGB io ormai non so piu' ne come ne cosa dire di piu'...a meno di illuminazioni fulminanti :lighten: io mi arrendo !!!:giveup::giveup:...
a questo punto chiunque si fara' un idea propria...c'e' di tutto nel topic ...dalle "sparate" piu' assurde senza alcun senso a sani confronti di opinioni...(quelle motivate e argomentate hanno diritto a rispetto e considerazione, anche se diverse dalle mie...)
noche
La demagogia, secondo me, consiste nel far leva sull'innegabile interesse monetario in termini di vendita legalizzata della cannabis, per avere un pretesto per negare diritti fondamentali di buon senso. (es: per negare/limitare il diritto di coltivare piante)
si vuol mettere un limite al numero di piante coltivabili per uso personale? perfetto. È accettabile
Ma per favore evitiamo proposte classiste che possano stabilire che questo diritto sia da basarsi sul reddito (tramite tassa) del cittadino e/o debba sottostare a ignobili controlli (periodici e ripetuti?) a sorpresa.
Cerchiamo invece di garantire A TUTTI gli stessi diritti, evitando discriminazioni.
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OT: se, come ho letto qua, l'idea sarebbe una mega-tassa di 100 o addirittura 200 euro, qualcuno mi spiega, in termini di convenienza economica, perchè mai uno dovrebbe scegliere di autocoltivare anzichè andare al "pascolo" nei negozi e acquistare a prezzi spropositati?
È inutile negarlo: TASSA e AUTORIZZAZIONE sono un chiaro disincentivo alla coltivazione personale, in modo da costringere più gente possibile ad acquistare un "prodotto finito" anzichè autoprodurre
KGB hai tante (forse troppe) buone idee, ma forse dovresti riordinarle. :)
purtroppo non si può avere sempre botte piena e moglie ubriaca.
Ok che non sei d'accordo su alcuni punti, ma lanciare "merda" su ogni idea che non corrisponde esattamente alla tua mi sembra un pò eccessivo.
Proviamo a cambiare così e poi se non va bene miglioreremo questa legge. No?
A prescindere dalle leggi che faranno comunque io spero con tutto il cuore che sia LA GENTE a cambiare idea sulla canapa. Sono sicuro che in futuro sarà considerata una pianta come le altre. Bisogna saper aspettare anche nella lotta! :)
Vede KGB e' il suo approccio che non mi convince, oltre che, ovviamente, ciò che afferma.
Lei si arrocca irragionevolmente sulle sue posizioni e scredita chiunque non la pensi come lei sulla base di arrabbiate valutazioni ideologiche che non tengono conto del fatto che una legge non può accontentare tutti.
Esistono anche ragioni di tutela pubblica e di necessità che il fenomeno della produzione di sostanze stupefacenti o psicoattive ( le quali sino a prova contraria possono produrre effetti nocivi) sia regolamentato e con prudenza.
Il diritto del singolo e' fondamentale, ma è una tessera di un mosaico complessivo che è dato dalla somma dei diritti di ciascuno di noi.
Lei questo non lo accetta e non vuole comprenderlo, rimanendo su di una posizione, che a mio parere, e' sterile e non porta da nessuna parte, ne' dialetticamente, ne' giuridicamente.
Non è mia intenzione alimentare polemiche, prendo atto che Lei è refrattario alle mie idee.
Le chiedo solo di rispettarLe come io rispetto le Sue.
Passo e chiudo (spero).
Infatti è notorio che tutti noi fumatori abbiamo un giardino o un terreno per coltivare. Oppure un bel garage da trasformare in growroom. E poi nessuno ha problemi di genitori o consorti che rompono le palle.:mccsad5ow5fbgv7: E poi se la coltivazione è libera come lo distingui uno che coltiva per se da uno che coltiva per vendere e neanche fuma? Hai le idee un po' confuseCitazione:
Passa il messaggio che ogni autocoltivatore è potenzialmente un pusher, quando sia io che lei che quasi tutto il resto della gente in questo paese sappiamo che se chiunque ha la possibilità di coltivare liberamente un numero (seppur limitato) di piante, s'elimina lo spaccio.Lei comprerebbe verdura da uno che la ferma per strada? A che pro, se può coltivarsela a casa propria senza burocrazie e tasse?
Questa legge avrà l'effetto di rendere "socialmente accettabile" l'incarcerazione dei coltivatori-consumatori. E sfido chiunque a confutare questa frase!
Avv. Zaina: Torno gentilmente a porle, come ho già fatto in precedenza, visto che lei ha letto la proposta M5S, queste due domande sulle quali pare glissare:
1)Tenendo presente che il limite è di 4 piante, è vero oppure no che chi venisse beccato a coltivare anche meno di 4 piante rischierebbe l'arresto se fosse privo d'autorizzazione (e quindi non avesse neppure pagato la tassa) ?
2)A quanto ammonterebbe la tassa? 10? 20 euro? oppure le somme esorbitanti di 100/200 (o più ) euro?
Jack la mota: è assurda la frase di "botte piena e moglie ubriaca" in questo contesto.
Non t'accorgi che è paradossale rincorrere l'obiettivo (da molti elettori considerato off-limit) della libera vendita e glissare sui principi fondamentali e più accettabili del diritto d'autocoltivazione?
rolando,
Io mi rivolgevo alle persone adulte, ma ti rispondo ugualmente:
Se uno è minorenne si applica comunque il principio usato per gli alcolici e il tabacco, ovvero divieto di usare la sostanza al di sotto di una certa età.
Inoltre non ho detto di "coltivazione libera". Ho solo detto che la legge potrebbe imporre un limite al numero di piante. Chi ne coltiva "troppe" vien multato e chi spaccia viene punito per spaccio.
:wallbash: Inutile ripetere che lo spaccio sparisce se chiunque può coltivarsela entro un tot numero di piante e senza tasse/autorizzazioni.
passo e chiudo anche io (almeno per il momento)
:icon_study: e mi piacerebbe vedere argomentazioni sensate azichè semplici battutine già lette come "lanciare merda su una proposta" (come se ce ne fosse bisogno, vista la proposta) o "allora tieniti la fini-giovanardi" ...
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EDIT:
OT: LOL
ma perchè il thread è stato spostato? vedo che l'area nuova è per "discussioni pacifiche". :icon_scratch:
non mi pare che nel thread qualcuno abbia mai offeso qualcuno