..sisi vai vai.. testa testa..
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Ma infatti é questo il punto,molte persone invece credono a quello che dice la tv e pensano invece che chi fa uso di cannabis sia quasi posseduto dal diavolo ;) mentre sei semplicemente la stessa persona di sempre solo più rilassato,allegro,riflessivo o in qualsiasi modo uno si può sentire ;)
Io comunque vorrei che partecipassero altre persone in questo topic!! Su su ragazzi !
Salve Laurettina, è stato un piacere collaborare a questo tipo di studio/interesse, come levarsi il sassolino dalla scarpa: troppo spesso se fumi o coltivi sei etichettato (per ignoranza e infinita voglia di generalizzare) come un fattone senza speranza... invece la faccenda è ben diversa. Per tua informazione ho almeno una dozzina di amici coetanei che possono rispecchiarsi molto fedelmente nei punti che ho elencato... Mi fa piacere che tu abbia ri-provato a fumare, specie con le sensazioni che hai descritto!
Sono a disposizione per domande e approfondimenti e grazie a tutti per i feed back lusinghieri...
se quella dozzina di tuoi amici volesse partecipare al forum...ben venga! volevo chiederti una cosa : nel tuo post scrvi : "se ti lascerai trascinare probabilmente avrai forti giramenti di testa, rischio di svenimento e di vomito."... allora ci sono delle "controindicazioni", giusto? finora ne avete parlato come se facesse solo ed esclusivamente bene, (io in effetti ho provato solo stati positivi,mai malessere)...
una cosa è quella che fai tu, e ben altra cosa è quella che puoi trovare in giro e che può avere effetti che sostanzialmente ...ignori.
Non è che tutta l'erba è uguale, c'è quella che ti da più sonnolenza, quella che invece ti da effetti di tipo più cerebrale, ..poi ovviamente sta anche alla quantità e alle abitudini del fumatore.
laura ma nn hai qualche domanda nuova da fare?
Ok, a quanto pare è un po' un tabù questo dei side effects... Come per molte cose l'eccesso e l'uso improprio sono dannosi per chi fuma e per la società.
La scienza ad oggi conosce poco meno di un centinaio di diversi cannabinoidi, ed è stato dimostrato che l'effetto dato dalla cannabis dipende da: quantità e qualità di ciascun cannabinoide assunto, modalità di assunzione, caratteristiche del sistema nervoso centrale con cui andrà a interagire, stato fisico e mentale del soggetto che la assume, grado di assuefazione del soggetto che la assume.
Quindi come vedi le variabili in gioco sono molte, per semplificare posso dirti che se sei stanco, angosciato, non abituato a fumare, in più hai la sfortuna di avere un sistema nervoso centrale geneticamente poco idoneo a queste sollecitazioni e in più sei un ingenuo che si fuma da solo un purino di amnesia (varietà mooolto forte, con thc al 24%), allora svieni e hai bisogno dell'infermiera come minimo!
Oltre a questo consideriamo i giovani che si sballano per raccontarlo agli amici e per fare i fighi con le ragazze e che poi si mettono a guidare.
Ci vuole cultura e buon senso, ci vuole la dose giusta nel momento giusto. Per questo spero così tanto che tu riesca a far circolare corrette informazioni, come si sforzano di fare questi ragazzi del forum... Per far capire che non è la marijuana il pericolo, ma l'incoscenza e l'ignoranza!
Concludo facendoti notare che ogni anno in Italia molte persone perdono la vita per abuso di alcolici, mentre nessuno perde la vita per abuso di cannabinoidi, tutt'al più la memoria a breve e anche a lungo termine, e stiamo parlando di casi limite... Inoltre pensa ai bevitori: molti diventano aggressivi, si rovinano la serata e la rovinano a tante altre persone (anche senza salire in macchina...), poi a fine carriera una bella cirrosi epatica. E l'alcool è legale!!!
E se tutta sta gente fumasse invece di bere? Quanti incidenti in meno? E quante risse in meno???
MEDITIAMO...
Scusami,ma volevo precisare che l'eccesso(l'uso improprio,per l'erba,non capisco cosa voglia significare),sia addirittura dannoso per la società,mi pare proprio fuori luogo!
Non parlo di me,che a 52 anni,dopo più di 30 anni di erba e hashish,che consumo dalla mattina alla sera(non fumo sigarette),non credo di essere un danno per la società,anzi,ho sempre avuto delle attività in proprio e quindi ho sempre offerto lavoro;ma persone come Luis Armstrong,per esempio,che sbalordiva i suoi amici e conoscenti per quanta erba era solito fumarsi,è stato dannoso per la società?Io ero un bambino,quando Armstrong calcava le scene,e ricordo che quando non suonava la tromba,sorrideva sempre ed infondeva simpatia e tranquillità!
Scusami ancora,per questo mio intervento,ma ci tenevo a precisare che,al contrario di tante sostanze,con erba e hashish,il consumo giornaliero arriva ad un apice e più o meno lì si resta.E' stato dimostrato anche che alla guida non sia così dannosa l'erba,che rende il guidatore,sicuramente più prudente,più calmo(pensate ai neopatentati,che,presa la patente,si mettono alla guida,pronti a gareggiare).
Le uniche persone che possono sapere se l'erba ci può danneggiare,siamo noi stessi.
A grossomluca
D'accordo quasi su tutto ma questo per me non è vero:
Anch'io come Crazy avendo 50 anni fumo da oltre 30 e mi considero un forte fumatore (3/7 giorno) ma non ho mai fumato per scappare dalla realtà. Non mi risulta che puoi scappare dalla realtà con uno spinello e questi sono discorsi da Giovanardi Serpelloni. Senza polemica Luca in quanto tutto il resto che hai scritto mi trova d'accordo al 100% solo non condivido questo punto.Citazione:
Credo che purtroppo molti fumatori siano solo alla ricerca di una fuga dalla realtà
Quoto in pieno Crazyjoe e vorrei consigliare a Laurettina se proprio vuole capire di più di fare meno domande e leggere di più. Qua sul forum ci sono tanti di quei post da poter scrivere un'enciclopedia sui perchè e percome si fuma e si ama coltivare una pianta. Un psicologo dovrebbe stare nell'ombra e lasciar parlare i pazienti senza farsi notare troppo altrimenti influenza le risposte. E poi, se permetti ho pure qualche dubbio sulla tua fumata. Non è così facile per una fuori dal giro trovare dell'erba. Non credo tu sia andata al parco a chiedere per dire. Forse avevi degli amici allora. E se è così perchè la ricerca non l'hai cominciata con loro? Non è che ci vogliamo arruffianare gli users magari? Scusa eh....ma noi si vive di dubbi e come diceva un vecchio spot la fiducia è una cosa seria.
chi ti dice che io non legga gli altri post del forum rimandendo nell'ombra??
e chi ti dice che la mia ricerca non stia coinvolgendo anche quelle persone che mi hanno passato l'erba?? anzi, se leggi uno dei miei primi post, troverai che tale ricerca sta abbracciando tante persone, sia reali sia virtuali. :polliceu:
rispondo anche a favolantica: ribadisco, gli altri topic li leggo, arriveranno domande pure li. datemi tempo, siamo pieni di lavoro.
E a te chi dice che gli altri utenti che non intervengono in questo topic (quelli che tu chiami a rapporto) siano anche non lettori?
Sei tu che hai bisogno di studiarci, non quelli che non intervengono che hanno bisogno di qualcosa da te. O no? ;)
@ crazy... guarda che sto lottando anche io a mio modo per legalizzare la cannabis e sono sempre lì a difenderla! ma per dio se un cretino non abituato si mette a strafumare e poi guida, quello non è un danno per la società!? secondo me si! bisogna essere un bel po' idioti per danneggiare se stessi o la società con uso di cannabis, ma purtroppo succede, tutto qua... e stai tranquillo che penso che sia la sostanza meno pericolosa in assoluto...
su questo punto vorrei intervenire, portando come mia esperienza 10 anni di lavoro notturno, nei locali. ne ho viste di cotte e di crude, ho visto come l'alcool possa modificare il carattere delle persone, renderle delle bestie .. Ho visto come il "finto" proibizionismo dell'alcool ( le stronzate sugli orari di somministrazione bevande alcooliche et similia ) sia stato un enorme fallimento, anzi ha portato ancora piu' problemi.. Non mi capacito di come al giorno d'oggi, ci sia ancora così tanta DISINFORMAZIONE e IGNORANZA.. e sinceramente sono schifato da tutto ciò.. sembra un enorme presa per il culo.. scusate i termini.. ma sono davvero esausto da tutto sto teatrino in cui ci hanno infilato dentro a forza .. senza possibilità di uscita.
come piccolo aneddoto vorrei raccontare di una sera che ho beccato 3 signori della digos a pippare in bagno nel locale, coi 50 euro arrotolati nel naso.. siamo arrivati alle mani ed è successo un casino tra compagnie locali, perche' questi arrivavano da un altra città ed erano paraculati. poche sere dopo ho visto prendere un ragazzino di 16 anni, con ben 1,5 gr di fumo , schiaffoni, faccia a terra e lanciato in macchina fino in caserma, col classico sputtanamento e cinema post "blitz" .. che tristezza..
Parlando con molti carabinieri ho constatato come l'uso di cocaina sia socialmente tollerato, anzi a volte è d'obbligo per poter far parte dell' "ambiente"..
Parlando con degli spacciatori , parecchi mi han confessato che spesso e volentieri le nostre forze dell'ordine vanno a reclamare la "grammata", solitamente quando sono in servizio.. che permette allo spacciatore di poter continuare tranquillamente il suo lavoro fino al prossimo reclamo di qualche bustina..
e quando leggo di poveri cristi che vengono messi in croce perche' si sono coltivati 2 piante in casa.. mi chiedo veramente se stiamo battendo i coperchi o no.. scusate il forse piccolo ot.
Scusami ancora,non era una critica a te,ma solo una precisazione.
Anzi,mi è piaciuto molto il tuo intervento,introspettivo,maturo.
Poi,riguardo l'esempio della guida,è soggettivo.A me sei dai da bere anche solo 1 bicchiere di vino,che è legale,sono ubriaco,essendo astemio,mentre diciamo che mi sottopporrei a test di guida da fumato,sono convinto che farei una bella gara:roflmao:
A Laurettina
nessuno me lo dice. E' una sensazione. I capelli bianchi non servono solo per il fascino:biggrin2: e di solito non sbaglio:yikes:. Comunque mi tengo il dubbio e ti dico la mia: per me la tua ricerca non ha senso. Sarebbe come fare una ricerca sui consumatori di caffe' o di cioccolato. Non ci sono tratti comuni negli amanti della cannabis tranne appunto la passione per la stessa.Tra i consumatori di cannabis potrai trovare gente di ogni tipo, estrazione sociale, sesso, provenienza geografica, età, idea politica, religione e professione. D'altra parte se siamo qualche milione vorrei vedere il contrario.Citazione:
chi ti dice....e chi ti dice che la mia ricerca non stia coinvolgendo anche quelle persone che mi hanno passato l'erba?
Ti propongo io una ricerca: come mai esistono i proibizionisti? Cosa passa nel loro cervello? Per quale motivo credono di avere la verità in tasca? E soprattutto perchè non permettono a chi ha passioni diverse dalle loro di coltivarle in santa pace?
p.s. ripensandoci un tratto comune c'è: siamo belli dentro e smodatamente intelligenti:biggrinthumb:
@ crazy: ma lo sai che anche io la penso proprio come te? specie quando fa caldo l'alcool mi da molto fastidio, invece quando fumo, dato l'allenamento che ho e i dosaggi non estremi riesco a fare tutto come se niente fosse... (con due gocce di iridina!)
ma vedi, dire che non esistono problemi in assoluto non mi sembra possibile: io stesso purtroppo mi sono ritrovato a raccattare uno studente con lo zaino in spalla che ha fatto un brutto scivolone in motorino... aveva gli occhi rosso fuoco e gli ho sorriso dicendogli: "hai fumato un po' troppo per guidare, eh?" lui mi ha sorriso, mentre tremava ancora per la botta ed ha annuito, per poi giustificarsi dicendo "ma non era mio..." io semplicemente l'ho tranquillizzato dicendogli che non ero uno sbirro, ma uno che fuma, gli ho chiesto se si sentiva bene e se aveva bisogno dell'ambulanza e alla fine, dopo averlo portato a casa, gli ho consigliato di andarci piano, specie prima della guida...
insomma, so che tanta tantissima gente fuma e fuma per bene, ma il mondo è fatto anche di eccessi e imprudenze, e io mi limito a criticare questo, di certo non la gente tranquilla e responsabile, come mi sembri te.
ribadisco poi che, a scanso di equivoci (e qui quoto alla grande diechtire), benvengano gli eccessi da maria rispetto a tutto il resto!
secondo me Laura le ricerche soprattutto se non commissionate solitamente si fanno in basa all'interesse del ricercatore. interesse implica che comunque una mezza idea di ciò che starai andando a studiare devi pure averla, che non intralci la ricerca attraverso giudizi di valore, o per lo meno riducendoli al minimo, è ovvio. se commissionata io mi sarei prima di tutto informato per lo meno per avere un idea di ciò che sarei andato a studiare. non mi sarei presentato come uno che non ne sa niente, ed avrei fatto, prima ancora di porre le domande un analisi dei documenti (i post) per cercare di rintracciare,nei limiti del possibile, sommari indici in virtù degli argomenti della ricerca. Poi avrei attrverso le domande indagato maggiormente sugli aspetti emersi dai documenti, e/o nei avrei trovati di nuovi. nel porre le domande utilizzando un approccio formale avrei spiegato dettagliatamente la ricerca che volevo effettuare nei minimi dettagli, avrei spiegato dettagliatamente le ragioni per la quali la ricerca avrebbe avuto senso di esistere, e poi avrei posto le domande in maniera chiara,sperando in una possibile risposta. oppure avrei utilizzato un metodo informale e avrei posto le domande raccontando prima ciò che pensavo io in virtù di un determinato argomento e poi avrei chiesto il parere altrui. l'empatia di cui ci raccontavano a scuola.
comunque noto che dai primi post sei passata dal formale all'informale, grazie ad un joint... ecco questo è un aspetto della ricerca i joint annullano la distanza tra le persone e creano empatia.
*raccontando :-(
... un altro aspetto è che i fumatori, coltivatori, o le persone che hanno a che fare in qualsiasi modo con la cannabis indica e non solo, anche sativa, non amano le domande a bruciapelo fatte a caso, come tutti gli altri esseri umani... :biggrin2::biggrin2::biggrin2:
quoto border,
e aggiungo che un altro sistema, magari anche molto più efficace, sarebbe stato quello del fare lo studio in maniera anonima, non dichiarata.. come se fossi un qualunque utente.
Al massimo presentandomi pure come psicologo o quel che sia, ma senza palesare eccessivamente i miei scopi.
I joint creano empatia perchè creano complicità in un fottuto reato che manco dovrebbe esistere!
no va bè ma non solo in virtù di un reato... anzi l'empatia dovute a quella situazione è la minimissimissima (non so trovare un termine che descriva una misura più piccola) parte dell'empatia che può creare un joint!!!
vorrei postare qui un breve passaggio che mi sembra inerente in generale a sto topic , parla di psicoanalisi e di effetti della canapa :
L FUMO RENDE LUCIDI
di Lester Grinspoon
Non riesco a rendere l’idea della varietà di cose che la canapa mi aiuta ad apprezzare, a considerare, a penetrare sotto altri punti di vista. Ma voglio mettervi a parte di alcune circostanze, non troppo personali.
Ad esempio, vi voglio raccontare della peggiore scelta che abbia mai fatto nella mia carriera professionale: la decisione di far domanda presso l’Istituto di Psicoanalisi di Boston come candidato per il training da psicoanalista. Cominciai questo training - enormemente dispendioso sia per il tempo che per i soldi - nel 1960 e mi diplomai sette anni dopo. Già durante il training nutrivo qualche scetticismo circa certi aspetti della teoria psicanalitica, ma ciò non bastò a smorzare l’entusiasmo con cui iniziai a prendere pazienti in analisi nel 1967 (per coincidenza, lo stesso anno in cui cominciai a studiare la canapa). Solo verso la metà degli anni Settanta, il crescente scetticismo circa l’efficacia della psicoanalisi cominciò a farmi sentire a disagio.
Un disagio su cui la canapa agì come catalizzatore. Le sere in cui fumo, la marijuana mi fornisce lo spunto - tra le altre cose - per passare in rassegna le idee significative, i fatti e i rapporti della giornata trascorsa: il lavoro coi pazienti è sempre un punto in agenda. Questa rivisitazione della giornata insieme alla canapa è quasi sempre autocritica, spesso duramente autocritica, e i parametri di questa critica risultano molto ampliati. I miei pazienti in psicoterapia - quelli che mi sedevano di fronte, a contatto di sguardo e che potevano dialogare liberamente - sembravano fare più progressi dei pazienti in psicoanalisi. In genere, ero soddisfatto del mio lavoro coi primi, mentre, invariabilmente, con i pazienti sul lettino, mi ritrovavo ad essere prima impaziente e poi insoddisfatto perché non facevano progressi. Senza dubbio, fu l’effetto cumulativo di queste autocritiche sotto l’effetto della canapa a spingermi alla fine, nel 1980, a non accettare più nuovi pazienti in analisi. Ciononostante, continuai a pagare le quote d’iscrizione all’Istituto Psicoanalitico di Boston perché pensavo che il problema fosse mio; con altri psicoanalisti, la cosa funzionava, ma in qualche modo non poteva funzionare con me. Ci pensai ancora su per molto, sia da sobrio che da “fatto”, nel corso di alcuni anni, e finalmente arrivai alla conclusione che il problema non era mio, ma della psicoanalisi che come terapia non era molto utile: a quel punto rassegnai le dimissioni dall’Istituto.
Ripensandoci ora, non credo di aver fatto peggio di altri psicoanalisti. Gli analisti non si preoccupano per i mancati progressi dei pazienti perché protetti dalla comune aspettativa che il processo sarà lungo, e, ancora di più, dalla potenza del transfert che, tra l’altro, gratifica il narcisismo dell’analista e sostiene la fantasia del paziente (nonché spesso del terapeuta) sull’onniscienza dell’analista. In queste circostanze, è difficile per lo psicoanalista essere critico sul proprio lavoro. Per farlo, deve esser provvisto di un potente detector di “stronzate”. Sono convinto che la canapa mi aiuta ad affinare questo detector e questa capacità potenziata mi ha fatto capire che avevo fatto un enorme errore a decidere di fare lo psicoanalista. La decisione di dimettermi dall’Istituto fu molto difficile, un po’ come divorziare dopo dieci anni di matrimonio. Ma non ho dubbio che è stato il solo modo per venire a capo del mio crescente disagio e per correggere quello che vedevo allora chiaramente come un errore. Alcuni dei miei colleghi psicoanalisti di allora potrebbero pensare, tra le altre cose, che ho semplicemente sostituito il coinvolgimento in ciò che consideravo un sistema di macro inganno con una micro versione di segno opposto. Anche se c’è questa possibilità, sono debitore alla canapa per l’aiuto che mi ha dato a raggiungere la chiarezza necessaria per arrivare a questa difficile decisione.
Lester Grinspoon, psichiatra, Professore emerito alla Harvard Medical School è autore di numerosi e fondamentali scritti sulle droghe: in Italia sono stati pubblicati nel 1995 Marijuana, la medicina proibita (coautore James B. Bakalar); nel 1996 Marijuana.
fonte: Viaggio nella canapa. Il movimento internazionalemper gli usi terapeutici, Fuoriluogo
copy pasta from psiconautica.tk
Complimenti, bel post davvero!:specool:
Post che una psicologa che si accinge ad una ricerca del genere, dovrebbe conoscere come l'Ave Maria (:biggrin2: appunto)
come no! amen!
effetti opposti del proibizionismo, ci son teorie secondo le quali uno sostanza legalizzata ha meno fan della stessa proibita :icon_lol:
Sembra che voglia intedere che ci piace perchè illegale e vietata.
ma secondo me sta laura non era manco da prendere in considerazione :icon_lol: sara' proprio fuori di testa!
io penso che se fosse legale,magari ci sarebbero meno fumatori (certo non in principio dopo anni e ani di proibizionismo)ma le generazioni future sarebbero meno a fumare proprio come in olanda ;) mentre nel forum ci sarebbero il doppio delle persone per parlare e confrontarsi dei propri raccolti senza avere il timore di essere portato via come un terrorista delle torri gemelle
sono d'accordo.. e come questo ci sarebbero tantissimi altri forum ad'ospitare amanti e coltivatori di cannabis. Pieni il doppio!
Laura infatti nn è da prendere in considerazione.. ma il 3D ..tutto sommato.. resta un 3D interessante.. ma xkè sono i partecipanti a renderlo tale.
vero teppa, a questa cosa del forum non c'avevo pensato.
ragazzi,dato che mi sono iscritta da poco e non ho voglia di leggere tutto questo 3D, mi dite di che si parla qui??? perchè ho provato a dare un occhio velocemente, ma, a differenza di tutti gli altri 3D in cui si riesce tranquillamente a capire di che si tratta, in questo 3D non capisco proprio il senso.....vedo solo che molti danno contro una tale laura, e che questa è una strizzacervelli. quindi?? che si fa??
si ride e si parla del proprio rapporto con la cannabis e la coltivazione. ...poi di tanto in tanto interviene lauretta, e tutti giù a ridere ;)
:D
Siccome siamo un forum serio non ci facciamo mancare niente abbiamo anche la psicologa, lo disse qualcuno nelle prime pagine, comunque son state tutte pagine in cui laurettina diceva qualcosa e take molto amorevolmente la sfotteva :icon_lol:
ma a parte questo se lo leggi tutto ci son storie di persone molto interessanti, ed è un topic da tenere in considerazione.:polliceu:
Ragazzi, ma la psicologa è scomparsa???