Laura,hai mai fatto un dolce?quando porti in tavola un dolce o un lasagna comprata in rosticceria hai la stessa soddisfazione che hai nel portare in tavola un TUO DOLCE o una TUA LASAGNA?direi di no,il dolce o la lasagna comprati per buoni che siano non sono i tuoi,mentre ciò che fai e porti in tavola sai quanto impegno ci hai messo nel prepararli al meglio ;)
Lo stesso potremmo dirlo per gli amanti del fai da te.perché fare un mobile quando potresti comprarlo giá fatto magari alla stessa cifra?perché la soddisfazione nel fare qualcosa con le proprie mani non ha prezzo...se fai un giro qua e la sul forum che tra i coltivatori c'é chi avrà un risultato maggiore chi minore,ma in entrambi i caso saranno contenti di ciò che hanno coltivato perché sanno COSA e COME viene coltivato,hanno piantato e visto crescere le proprie piccole con tanto amore...mio padre ha un orto,sapessi come puntualizza a tavola:questa é la MIA insalata,i MIEI pomodori,il MIO olio ecc ;)
Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola
alla tua domanda puoi rispondere semplicemente leggendo i vari post in sezione coltivazione =) vedrai che il 99% dei coltivatori arrivano ad amare la propria pianta.
per chi coltiva per passione,non c'è differenza tra una pianta di dolcissimi datterini,una pianta di zucche o una di peperoncini.che ne pensi,favola?
tutto finirà,tutto ricomincerà tale e quale.
così è stato in passato,così sarà sempre
perfetta come sempre!
non è che se la fiamma brucia ..il resto del fuoco ti possa bagnare...
...oppure:
..non è che se faccio o dico stupidaggini, ..non possa essere ritenuto uno stupido......
.....cmq... mi pare davvero strano dover spiegare a una psicologa COME o PERCHè si possa instaurare una sorta di "rapporto" tra un coltivatore e la sua pianta (qualunque essa sia). Non credo ci voglia una laurea per capire o pensare che QUALSIASI COSA una persona faccia con le proprie mani ...la rende orgogliosa. L'esempio del dolce era perfetto... ma qualunque altro esempio sarebbe andato benissimo!
QUOTE: <<Un giorno costrinsi pure mio padre a fare il ladro e a essere "ammanettato" alla sedia con i nastrini delle mie bambole>>. E da lì poi ha capito di voler fare la sessuologa..Si scherza eh Laurettina, non prenderla come un'offesa. Premetto che non sono riuscito a leggere tutte e 11 le pagine perché non ho molto tempo in questi giorni, ma un piccolo intervento lo voglio fare. Non so se ti hanno commissionato la ricerca o è un tuo lavoro, chiedo venia se l'hai detto, ma credo che per un mondo (si, un mondo) come la cannabis non si può partire completamente da zero. Se non si ha un contatto diretto con quello che concerne questo ambiente, se non hai tue considerazioni non si va da nessuna parte. Tu hai detto di aver fatto uso di cannabis "all'alba dei tempi", ma o erano sigarette o non credo non ricordi nulla di quelle esperienze. Ti rigiro la domanda, tu cosa hai provato? Freud prima di prescrivere cocaina ai suoi pazienti l'ha provata, tu perché non provi? Non sarai mai sicura al 100% delle risposte che troverai in giro, e se quello che hai di fronte di sta sparando frottole? Non devi prescriverla a nessuno visto che non sei un medico, ma provandola chi meglio di te potrebbe analizzare le esperienze provate? Per quanto riguarda l'amore per la pianta, la cultura che ci naviga intorno, la coltura della stessa ci sarebbe da scrivere non ricerche, ma antologie omeriche. La cannabis rappresenta genti, culture, Paesi, sapori, profumi, colori, sensazioni, emozioni, esperienze, viaggi, storie, passioni et cetera et cetera. Spero di esser stato di minimo aiuto e di aver reso l'idea.
Vedi laura, ..parlassimo di regolazione dell'EC... o gestione del PH, ....magari ti capirei, ...ma sei tu ad aver detto che una pianta diventa diversa da un'altra nel momento in cui cambia il tipo di consumo finale...
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il mio legame con le mie crature: ...le cresco, le curo, ...le raccolgo.. le fumo.
...le fumo perchè mi piace l'odore, il sapore, e l'effetto.. oltre al fatto di sapere che si tratta di roba genuina, che non favorisco alcun malavitoso, e che in tal modo risparmio pure parecchi soldi.
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..il tutto ovviamente con tanto amore e senza troppi ridicoli fanatismi.
..e detto questo ritengo di averti detto anche troppo.
Per quanto riguarda la tua, a mio avviso, strana incapacità di immedesimazione...invece, io me ne preoccupo e come!!.. così come mi preoccupo del fatto che tu possa non essere chi dici di essere! ..al di là del fatto che mi stia sulle palle la figura dello psicologo, io continuo a dubitare di te e di chi dici di essere: dalle risposte che hai dato fin ora non solo non mi hai ispirato sicurezza, ...ma non mi hai nemmeno ispirato quel minimo di competenza tale da non sentire bisogno di metterti in dubbio. .....figurarsi andare a cena! @_@ ...ma poi scusa ...perchè mai mi inviteresti a cena?
Provo a dare una mia visione, sicuramente piu' superficiale e semplicistica di quanto letto fino ad adesso: è indiscutibile che la marijuana ha degli effetti terapeuci e che in determinate situazioni sia una valida alternativa ai farmaci, ma ritengo sbagliato voler necessariamente ricondurre l'uso della ganja ad usi terapeuci. Mi spiego meglio: partiamo dal presupposto che coltivo solo ed esclusivamente perchè mi piace fumare la Maria, e la fumo no perchè ho problemi, come spesso i luoghi comuni definisconi i drogati, ma perchè MI PIACE!!!...si semplicemente perchè mi piace senza a stare ad elencare le svariate motivazioni ed effetti che ci regala la nostra amata ganja. Ho una vita molto comune a tanti altri, ho 41 anni con moglie e figlio, un lavoro (fortunatamente) e non ho/abbiamo particolari problemi. Riesco tranquillamente a stare lunghi periodi senza fumare, visto che è da molti anni che non regalo soldi ai pusher e non sempre ho la possibilità di coltivare il mio orticello. FIne della mia visione semplicistica, non mi dilungo oltre cercando necessariamente delle motivazioni profonde che mi/ci spingono a "drogarci", perchè per me la ganja è anche questo.
Si ,avevo gia scritto in precedenza che avrei provato in prima persona. So che per poter conoscere a fondo una cosa bisogna sperimentarla sulla propria pelle. Poi, come gia avevo scritto, io e i collaboratori non ci basiamo solo su questo forum : abbiamo tanto materiale su cui studiare che include persone in carne e osa che stiamo intervistando, e che stanno rispondendo a test di personalità...Oltre a testimonianze,letture, video, osservazioni, articoli, ...