Credo che per instaurare un modello di CSC in Italia serva prima di tutto una relazione ufficiale (possibilmente incaricata da qualche organo di stato) redatta da alcuni giuristi circa le possibilità offerte attualmente dalla legge italiana.
In Spagna è stato fatto dal professor Juan Muñoz Sanchez e dalla professoressa Susana Soto Navarro su incarico del Comisionado para la Droga de Andalucía.
Bisogna sapere che possibilità offre la legge italiana alla cannabis rispetto alla coltivazione, il possesso, il consumo e la vendita.
Dipendendo dalle possibilità offerte dalla legge ci si può muovere verso un modello associativo o commerciale di diverso tipo; nel caso la legge non consenta sufficiente mergine di manovra, sarebbe necessario prima far approvare una modifica della legge in vigore.