Soprattutto le manifestazioni vanno ponderate.
Io temo che una manifestazione che vuole in qualche modo creare pressione sui giudici della Corte Costituzionale, chiamati a decidere su di un passaggio che definirei storico, possa essere controproducente, perché potrebbe fornire una sorta di giustificazione per mantenere lo status quo.
Soprattutto il volere dare corso ad iniziative coreografiche, superando una certa sobrietà che non guasterebbe, vista la delicatezza ed importanza della questione, rischia di mandare tutto " in caciara" e togliere calore alla questione.
Bisogna impedire che ci si possa (da parte di chi sostiene il rigetto delle questioni) attaccare a consunti luoghi comuni, che sputtanano assuntori e coltivatori.