Cerchiamo di capirci.
Il ripristino delle tabelle risponde all'esigenza di avere sul piano scientifico un supporto alla distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti.
Prima dell'unica tabella prevista dalla Fini-Giovanardi ve ne erano 4.
Si torna quindi al regime precedente che è di maggior favore.
Secondo aspetto.
Le tabelle vengono costantemente aggiornate con l'inserimento di tutte quelle produzioni di sintesi o chimiche, soprattutto i cd. Precursori e talune molecole e cannabinoidi che non hanno a che dare con la cannabis vera e propria.
Ad esempio esistono prodotti come lo Spice che conteneva il Jwh018, oppure vi erano altri prodotti di derivazione chimica che contenevano altri cannabinoidi della famiglia Jwh (073, 250 etc.) che proprio per la loro natura sono assai differenti dalla cannabis anche perché il principio attivo e' soprattutto il Cbd che è' ben diverso e non confondibile con il thc.
Tutto questo per dirvi che, comunque esiste la necessità di censire prodotti (molti dei quali derivati dall'oppio, dalla coca e mix di varie droghe pesanti sintetiche MDMA MDA ed altre analoghe di struttura) obbiettivamente ad alta potenzialità di pericolo.
Ultimo aspetto.
Il ministro Lorenzin da persona che i dimostra del tutto impreparata in materia ha detto grosse inesattezze sostenendo che le tabelle hanno solo un valore amministrativo e non un valore penale.
E' di tutta evidenza, ma il ministro dimostra di ignorare un dato elementare, che invece dovrebbe conoscere per ricoprire la sua carica, che la legge sugli stupefacenti si compone, per quanto concerne gli aspetti penali di norme a carattere complesso.
Vale a dire che si tratta di norme che comprendono al loro interno riferimenti amministrativi (le tabelle che sono di competenza del ministero della salute) necessari per stabilire la tipologia illecita di talune condotte e riferimenti squisitamente penali.
Dunque le tabelle non sono, ne' possono essere fine a se' stesse - come invece grossolanamente sostiene il ministro - ma esistono perché destinate a completare la norma penale ( lo dice la Cassazione) ed a permettere di stabilire quando certe condotte integrano uno tra i reati di cui al DPR 309/90.
Non nutro grande simpatia per l'on. Farina, ma mi sembra che almeno in questo caso abbia centrato la questione sottolineando il valore a fini penali delle tabelle.
Certo sentendo il ministro Lorenzin sorge il sospetto che oltre al non conoscenza della materia, ci sia anche qualche suggerimento tanto ideologico, quanto infondato del śuo collega di partito Giovanardi....