L'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande coincidono, lo diceva già Giordano Bruno, ci sta arrivando la Fisica.

Per reset intendo questo: se ci lamentiamo che il mondo che viviamo non va bene, non è giusto, dobbiamo smetterla di giocare con le carte che il mondo ci fornisce. Bisogna pensare in un altro modo.

Bisogna fare dell'altro.

Io sono estremamente affascinato dal mondo della meditazione.
C'è chi afferma che con la meditazione si può arrivare a stati di gioia indescrivibili.
Si può arrivare a conoscere l'universo, semplicemente sedendo e chiudendo gli occhi.

D'altra parte tu, come essere vivente, sei il frutto di ere geologiche, perciò tutto il tuo essere ha memoria di ogni cosa.
Solo che questa memoria è da riscoprire, è spenta e il metodo per riattivarla è appunto la disciplina della meditazione.

Io sono uno di quei cretini che pensa che l'essere umano può cose incredibili! Ho letto molte testimonianze sulle capacità di popoli antichi: è vero che molti avevano abilità che l'uomo industrializzato di oggi si sogna neppure.

Gli aborigeni, vestiti di niente, comunicavano con la telepatia e con mondi lontani: vestiti di niente, selvaggi diremmo, erano invece anni luce avanti a noi "sviluppati" che comunichiamo con WhatsApp!

Gli indiani vivevano in simbiosi con la natura erano in grado di comunicare con tutto il creato, avevano una spiritualità fortissima: è bastato il contatto con l'uomo bianco per distruggere una civiltà.

Ora guardiamoci intorno: viviamo in simbiosi con la natura? Quella che viviamo è una condizione estremamente arcaica, illuminata solo da un po' di tecnologia. Insomma, per mantenere i nostri led accesi, abbiamo bisogno di guerra continua.

Questo è forse progresso? Siamo andati avanti o siamo andati indietro.

Allora, per me la rivoluzione è rifiutare tutto ciò. Rifiutare di essere complice del tutto, perché già lo siamo abbastanza, di un sistema che porta l'uomo a smettere di essere umano.

Per me per andare avanti bisogna guardarsi indietro e ascoltare la saggezza di popoli antichi.

Tu dici che non è possibile che l'uomo voli? Non è metafora, in oriente molti maestri sono riusciti attraverso la meditazione e la concentrazione a trascendere le leggi della fisica e a levitare.
Qualche testimone in Tibet ha addirittura visto dei monaci aprire i loro mantelli e volare.
Ci puoi credere come no.

Io ci credo, perché "sento" che è così.
D'altra parte lo scetticismo non mi sembra un atteggiamento di chi è curioso nei confronti della vita.

Soprattutto sarebbe interessante chiedersi perché uno non è disposto a "credere" a determinate cose.

Bisognerebbe sempre essere aperti abbastanza da accettare qualsiasi tipo di cambiamento delle nostre convinzioni.

Altrimenti si restringe molto il campo delle possibilità, delle prospettive, e il mondo che vivi poi non può che essere lo stesso.