non conosco persone, anche tra quelle che consumano cannabis, che vedano chiaramente il problema dell'alcool al giorno d'oggi. anche chi mi conosce da quindici anni non può evitare un espressione un po' sdegnata quando ti fai una canna al mattino. certo, bere alle 11 di mattina ad un battesimo in cui tutti vengono con la macchina trasportando la propria prole è però fonte di gioia e sorrisi e nessuno spreca un pensiero. mi è capitato lungo la riva di un lago di essere male apostrofato perché mi sono acceso un onesto cannone in un contesto in cui stavo solo, molto lontano da persone e immerso nella lettura in silenzio. da chi? beh, da cinquantenni "wild" che dopo aver scolato una bottiglia di vino bianco in due sono allegramente saliti sulla moto.
era una battaglia difficile quando la gente ascoltava.
un movimento vero e proprio, serio e di divulgazione, qui in italia non c'è mai stato. non c'era quando esisteva la "sinistra" e non era ancora un ricordo, figurati adesso che le persone hanno paura a sostenere di votare PD per evitare le shitstorm degli Indignati di sto cazzo che ti danno del renziano comunista (un binomio ingiustificabile da qualunque essere senziente). io mi sento estremamente solo, non è (più) una battaglia ad armi pari e in questo la lega fa egregiamente proprio la peggio becera destra: quella che usa la cannabis come scusa per ridurre all'isolamento elementi "sgraditi" del contesto sociale: negri, capelloni, froci, POVERI. un ministro dell'interno che non ha fatto un cazzo di niente ma che ha portato un popolo a pensarla come lui pronto a giustificare qualunque atto di sputare sullo stato di diritto. mancano 50 milioni? chi se ne frega, sò stati quelli prima. e il consenso si impenna.