Un italiano, un americano, un inglese, un russo e una svedese erano seduti intorno a un tavolo …sembrerebbe l’inizio di una barzelletta dove di solito sono tutti idioti eccetto uno e a seconda del Paese dove la barzelletta viene raccontata “l’intelligente” è sempre di quel Paese a scapito degli altri.
Questa volta invece di “intelligenti”, seduti intorno a quel tavolo, non ce n’erano e mentre il russo, durante una pausa dei lavori, decantava la bontà della vodka, l’americano controbatteva per elogiare quella del whisky, quando poi l’inglese intervenne per tessere le lodi del brandy, la signora svedese si sentì in dovere di esaltare la qualità della birra scandinava e per ultimo anche l’italiano si sentì obbligato nel riaffermare l’indubbio gusto dei vini prodotti nel suo Paese!
Ma la pausa durò pochi minuti, dopodiché i solerti rappresentanti delle nazioni citate si sedettero di nuovo intorno al tavolo e ripresero a discutere del tema che a loro era tanto caro: la salute dei loro popoli!
Che l’alcol fosse la prima causa di dipendenza e morte tra i consumatori di sostanze psicoattive forse è sfuggito alla “commissione” e che i vari servizi sanitari fossero impegnati in centinaia di migliaia di casi di dipendenza non rientrò nei loro argomenti, ma tutti furono concordi nell’affermare che la ‘marijuana’ è sicuramente tra le droghe più pericolose in circolazione e che la sua legalizzazione non sarebbe mai avvenuta nei Paesi che rappresentavano!
Da parte nostra è come se non fosse successo niente, dall’ottusità eravamo governati e dall’ottusità lo siamo ancora, quello che ci conforta è che solo 5 nazioni sono rimaste arroccate su posizioni intransigenti e l’arrocco non può durare in eterno.
Ah, tanto per concludere: alla fine della riunione almeno 3 dei 5 delegati, appena usciti dalla sala, si sono accesi una sigaretta …alla faccia dei servizi sanitari e della salute dei loro popoli!
Giancarlo Cecconi – ASCIA
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