C’è molta confusione al momento riguardo alle leggi sui semi, le società di semi e la cannabis in generale, anche per le persone che fanno parte di questo mondo. Tuttavia una cosa sembra sia chiara, pare che al giorno d’oggi ci siano molti più commercianti, produttori e coltivatori di semi. Mentre gli USA sembrano essere più simpatizzanti nei confronti dei coltivatori di Marijuana per scopi medici, perché il Regno Unito sta suggerendo di riclassificare la Cannabis in una categoria di droga più pesante? Perché i controlli ed i test antidroga in Europa stanno diventando sempre più rigidi e meno tolleranti? Ci sono molte domande che pongo a me stesso al giorno d’oggi, che 10 anni fa non erano nemmeno da immaginare!
“L’ignoranza non è una scusa” e “attenzione compratori” sono due delle frasi che mi vengono in mente quando lavoro al mio help desk service in internet e parlo con individui da tutto il mondo riguardo le loro singole situazioni che hanno a che vedere con la Cannabis. Sempre più mi trovo ad avere a che fare con pazienti che usano Cannabis a scopi medici e mi vengono poste talmente tante domande su argomenti che alcuni anni fa sembravano essere molto chiari. Quindi da dove arriva tutto ciò? Il commercio di semi resta abbastanza semplice, la pianta non è stata soggetta a manipolazioni genetiche estreme, tuttavia le leggi sulla terra o le disposizioni prevalenti fluttuano come il polline tra ventosi vicoli e stradine. Ci sono molti modi di vedere questa questione ma l’unica cosa che sembra certa è che le leggi mondiali riguardanti questa pianta sono inconsistenti e stanno causando una confusione di massa.
Mentre leggi questo articolo, ci sono molte persone che un tempo lavoravano con la Cannabis in Europa e che ora stanno lasciando il paese e dirigendosi verso la terra della libertà e la patria del coraggio…gli USA! Ora è il contrario di 10 anni fa. Prima i coffee shops di Amsterdam erano pieni di lavoratori/consumatori di Cannabis americani che si erano esiliati per propria scelta, ed ora stanno facendo la fila per tornare indietro. Si è arrivati al punto in cui si vedono offerte per il commercio franchising di Marijuana in California, mentre fumare dentro un caffè in Europa ora è illegale. Dunque i venti soffiano e anche in maniera turbolenta.
A causa dell’industria non regolamentata delle società di semi di Cannabis, e la mancanza di qualsiasi attività uniforme, il fatto di scegliere un seme da coltivare diventa a volte simile al comprare un biglietto della lotteria. C’è un servizio molto limitato per il cliente e tramite le help desk online, sopratutto da parte delle cosiddette più grandi società di semi, e c’è ancora meno assistenza o accesso diretto ai procreatori di semi. Ciò significa che quando spendi i tuoi soldi in un negozio in pratica ti devi arrangiare da solo, e utilizzare le informazioni che puoi ottenere da colleghi coltivatori online o nei forum. Nelle altre tipologie di industrie esistenti attualmente, le società non sopravviverebbero con parametri come questi! Tuttavia in quest’area di commercio molto grigia, un “urlo silenzioso” comincia a farsi sentire attraverso i fili invisibili che tengono unita questa industria,che si basa su fondamenta vacillanti. È grazie alle persone normali che sfortunatamente sono malate o stanno ricevendo trattamenti per una malattia, che ciò può servire a salvarle e restituire loro un po’ d’onore, rispettabilità e pratiche di commercio oneste.
La maggior parte della gente concede il beneficio del dubbio a una nuova compagnia e la prova. Il problema maggiore che l’acquirente/coltivatore deve affrontare è il fatto che non ha nulla con cui confrontare la pianta dal momento che di solito è la prima con prodotti di quella ditta, e generalmente la prima volta con quella specie nominata dalla compagnia. Perciò ci vuole almeno una stagione perché l’acquirente/coltivatore si renda conto di cosa possiede. Commercianti o negozi di semi potrebbero pensare che al cliente vada tutto bene dato che è un lungo periodo, ma in realtà la gente vuole semplicemente avere quello che ha richiesto, e ci vuole sempre molto tempo prima che sappiano cosa possiedono. Dopo aver aspettato una stagione per la crescita in modo da vedere se il risultato corrisponde a quello per cui hanno pagato, non è sempre facile reclamare nel caso il prodotto non raggiunga livelli standard o le proprie aspettative. Molte società di semi non rispondono nemmeno ai clienti oppure se lo fanno tendono a spiegare il fallimento dando la colpa a qualche fase del processo seguita in modo sbagliato. Praticamente ci sono pochissime assicurazioni nel commercio di semi non regolamentato. TUTTO CIÒ DEVE CAMBIARE!!!
Ogni giorno nascono nuovi problemi e dal momento che molte persone vogliono semplicemente coltivare una pianta con la minima facilità, i semi femminilizzati sembrerebbero un’alternativa semplice.
Mi risparmio ogni commento riguardante questo stile di raccolta svogliato, si vedrà cosa succede con il tempo. È un po’ come scoprire che succede alle persone dopo aver mangiato il cibo di MacDonald per 20 anni oltre. Dovete capire che per creare una sola specie ci vogliono almeno 2 anni, poi essenzialmente ci vuole una pianta maschio e una femmina, e una selezione basata su scelte e criteri che includono molte prove ed errori. Mentre produrre semi femminilizzati non richiede nulla di più che una pianta femmina e prodotti chimici. Questa è la ragione principale, assieme ovviamente ai ricompensi finanziari, per la quale talmente tante società di semi e di semi femminilizzati stanno spuntando come fiori selvatici. Paesi come la Spagna, 10 anni fa non credeva che veri semi selezionati valessero i soldi che costavano, ed ora stanno producendo semi femminilizzati e spuntano società di semi come in nessun altro posto.
Qualsiasi clone femmina selezionato che gira tra i coltivatori pare venga afferrato, processato e femminilizzato per poi essere etichettato con un nome fantasioso oppure con un nome relazionato alla discendenza genetica delle specie originali da cui derivano. I produttori di semi femminilizzati non devono neppure conoscere quali sono le origini di una pianta per produrre il seme!! Infatti i semi femminilizzati possono essere generati senza alcuna conoscenza di biologia o alcuna esperienza nella riproduzione. Non servono qualificazioni, o e non c’è alcun motivo di sapere che aspetto ha una pianta maschio, quindi potete ritenere questo niente di più che un pacchetto conveniente di marketing. Un incentivo direttamente connesso al denaro con pochissima cura per la selezione attenta di singole piante dominanti, e con questo atteggiamento si ottiene ciò che si merita…mediocrità. Forse non direttamente ma nel futuro dovremmo accettare ciò che abbiamo acquistato per quello che sarà. Le soluzioni economiche, veloci e sicure spesso sono la chiave per un disastro imminente, senza menzionare che con il tempo vengono inevitabilmente a costare molto di più. Nel mercato c’è sicuramente posto per tutti i semi, femminilizzati o regolari. Tuttavia nel mercato c’è posto soltanto per società di semi che sostengono i loro prodotti totalmente, non soltanto nella vendita.
Ci sono motivi per cui gli stati d’animo cambiano e perché le leggi sono discordanti da quelle di altri Paesi ugualmente sviluppati nel mondo, ma principalmente è colpa nostra e le motivazioni sono avidità, facilità, o convenienza. Gli umani si dimenticano velocemente le proprie follie, si fanno prendere dai sogni e dalle promesse… L’unica cosa principale che rimane solida è il fatto che la vita è una cosa vera basata su ogni singolo respiro. Mantenere la genetica assortita e salutare nelle piante e negli animali significa mantenere le società oneste ed aperte, compromettendo anche solo uno di questi elementi ci perdiamo tutti quanti!
A cura di SHANTIBABA, Breeder della Mr Nice Seedbank. Tra i massimi esperti mondiali di genetiche e semi di cannabis. Padre di alcuni degli strain più famosi al mondo tra cui White Widow e Super Silver Haze.