La prima mostra convegno ecotecnologico della cannabis medicale. Un nuovo progetto, che potrebbe aprire nuovi orizzonti e prospettive di rilancio economico e morale, di quella che è senza dubbio, la pianta più ‘maltrattata’ della storia.
Di seguito, il documento che presenta la fiera.
“Proporre nuovi utilizzi di farmaci antichi nell’era della medicina nucleare e della chirurgia robotica? Pazzie! Proporre un’alternativa energetica più economica e di minor impatto ambientale nell’era dell’energia atomica e del facile sfruttamento dell’oro nero? Pazzie! Proporre alternative di più antico respiro e più facile autogestione nell’era del boom dello psicofarmaco e della chemioterapia? Pazzie!”
Queste e molte altre, verranno prese in seria considerazione all’interno della prima mostra-convegno ecotecnologica della cannabis medicale in Italia. Dall’8 al 10 aprile 2005 al Centro Congressi di Carrara Fiere, grazie al lavoro delle massime autorità statunitensi e canadesi del settore, sarà possibile esporre ai medici europei, oltre che a un pubblico non medico, le importanti, recenti scoperte che hanno portato a rivalutare drammaticamente il reinserimento della cannabis nell’utilizzo clinico, acuto e cronico.
Sarà possibile offrire una piattaforma informativa e di dibattito tecnico dove padri e madri di famiglia insieme ai tecnici della droga possano usufruire di un’occasione unica: sentire dalla viva voce degli esperti lo stato dell’arte raggiunto da anni di lavoro di migliaia di uomini in ogni paese del pianeta. Se è vero che il battito d’ala di una farfalla può influenzare il decorso di un uragano, forse l’urlo di milioni di uomini può influenzare il decorso della demenza collettiva.
Ricostruire la memoria storica di una pianta che è stata perno economico in più di un periodo, in più di un’area geografica, per milioni di persone, è il proposito che un gruppo di chirurghi vascolari, anestesisti e rianimatori, giornalisti, grafici, organizzatori e artisti vari si sono prefissati di raggiungere.
“Il pensiero che l’automobile , in rapporto ai suoi costi-benefici una delle invenzioni più insensate della storia, sia legale, e una pianta no, può solo far dubitare della salute mentale dei legislatori. Sorge infine un’amara considerazione: tra tutte le miracolose potenzialità dell’erba , sanitarie, ecologiche, alimentari, combustibili, psicoattive , purtroppo non c’è quella di poter combattere la stupidità umana.” (tratto dalla prefazione di Matteo Guarnaccia, di Chris Conrad , Castelvecchi)
Dott. Fabrizio Cinquini (Direttore responsabile evento fieristico)