Prosegue l’ondata di perquisizioni e arresti ai danni di (presunti) consumatori/coltivatori di cannabis e di titolari di negozi specializzati in articoli da coltivazione. Pubblichiamo di seguito la testimonianza di un commerciante, per denunciare pubblicamente ciò che sta accadendo. Ricordiamo che l’attività svolta da questi negozi è LEGALE al 100% e più volte confermata da giudici e pm.
Salve, mi chiamo Giuseppe e sono titolare del negozio “Freedom Shop” sito in Villafranca di Verona in Via G. Cantore,7. Il 22 luglio scorso, alle 7.00 di mattina mi ritrovo casa mia invasa da poliziotti che mi perquisiscono casa e garage, trovando in quest’ultimo, 9 confezioni di Jamaican Spirit e 8 confezioni di semi. La perquisizione continua (scortato da 3 macchine della polizia) in negozio, non trovano nulla perchè non ho nulla, ma, attuando il loro potere, mi fanno il sequestro preventivo del negozio affinchè, come si legge dal verbale, non continui la mia AZIONE CRIMINOSA!!! Adesso, con tutte le conseguenze economiche e con l’umiliazione che mi hanno arrecato, i vicini di casa, la gente ferma per strada a guardare il mio negozio a mo’ di spettacolo e di soddisfazione, io, mia moglie ed i miei figli adesso viviamo una realtà da incubo, siamo stati e siamo persone oneste ed è la verità. Ma poco importa, ormai è evidente che il nostro paese è guidato da uno stato di polizia dove è più semplice prendersela con il cittadino che con il politico. Oggi siamo di fronte alla caccia alle streghe, per fare rumore, per fare confusione.