Si potenzia il mercato delle droghe ‘furbe’ e anche i loro effetti. Sei nuove ‘smart drugs’, infatti, sono state individuate e analizzate dall’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanita’, che ha pubblicato, in collaborazione con il ministero della Gioventu’, la seconda edizione del volume su queste sostanze. Le sei nuove schede si aggiungono alle altre 25 gia’ conosciute. Il lavoro e’ partito prima di tutto con il reperimento delle poche notizie disponibili su queste sostanze. ”Sostanze facili da reperire – ha spiegato la dottoressa Simona Pichini, dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Iss – ‘smart drugs’ e ‘spice’ si vendono sul web e una bustina costa 25 euro e basta per tre-quattro assunzioni”. I consumatori non sono soltanto giovani in cerca dello sballo ma anche adulti di 40-50 anni, che vogliono provare un Viagra naturale. Le sei nuove sostanze identificate sono: Argemone mexicana, Brugmansia arborea, Datura stramonium, Muira Puama, Piper methysticum, Turnera aphrodisiaca. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sentito il parere del Consiglio superiore della sanita’ e quello del Dipartimento delle politiche antidroga, ha inserito alcuni di questi cannabinoidi sintetici nelle tabelle delle sostanze stupefacenti con un decreto del 16 giugno 2010.
“E’ importante informare i giovani sui rischi legati all’utilizzo delle smart drug, troppo spesso considerate una facile scorciatoia per ottenere risultati piu’ brillanti nello studio, o migliori prestazioni sui campi sportivi”. A dirlo e’ il ministro della Gioventu’, Giorgia Meloni. Con una particolare attenzione agli effetti sulla salute. “La consapevolezza e’ l’arma migliore per fare prevenzione e il messaggio che intendiamo lanciare e’ semplice e immediato: non esistono erbe, pillole o ‘cocktail energetici’ dai poteri straordinari, e soprattutto non esiste nulla che diventi piu’ facile grazie alle droghe. Anzi cercare di percorrere questo genere di ‘scorciatoia’ ha come unica conseguenza certa quella di mettere a repentaglio la propria salute”.
(fonte: Notiziario Aduc)