Introduzione
Lo scotto per ogni tipo di ricerca, lavoro, rischio, spesa e lunga e paziente attesa è un meraviglioso raccolto. Cloni e semenze forti, sane e ben sviluppate producono il raccolto migliore. Un raccolto ben organizzato è essenziale per preservare la qualità della cannabis e diminuire il carico di lavoro. Si raccoglie quando le piante sono alla loro massima maturazione. Quello del raccolto è un momento delicato e dipende da come vi piace il prodotto, come vedremo in seguito. Il momento massimo della raccolta dura circa 5 – 7 giorni. Una volta effettuata la raccolta, la maggior parte dei coltivatori cura I boccioli prima di seccarli lentamente in modo da preservare il THC. Dopo averli essiccati, i boccioli dovrebbero essere ben curati per garantire la conservazione del loro pieno gusto e aroma. Come un buon vino, il tempo e l’attenzione fanno migliorare il gusto e la fragranza.
Prima del raccolto
La fragranza è spesso un problema prima, durante e dopo il raccolto. Si può controllare la fragranza grazie all’essiccatura e mantenendo l’ambiente ben ventilato. Se possibile lasciate circolare aria fresca per rimuovere velocemente eventuali odori estranei. Infatti, se l’aria è stagnante, gli odori possono aumentare ed accumularsi. Mantenete una temperatura al di sotto dei 70°F (21°C) in questo modo gli oli essenziali della cannabis non si volatilizzeranno e rilasceranno profumi molto piacevoli. L’aria andrà poi filtrata prima di farla fuoriuscire con un filtro al carbone. Per maggiori informazioni sul controllo del profumo vedete anche il capito 13.
Per evitare di introdurre l’odore di fertilizzanti organici o chimici nei boccioli, effettuare risciacqui con acqua o delle soluzioni speciali così da rimuovere ogni possibile residuo chimico. 10-14 giorni prima della raccolto, irrigate il giardino con dell’acqua distillata oppure trattata con dell’osmosi inversa. Utilizzate una soluzione purificante come Final Flush® se dovete usare acqua del rubinetto che contiene dei sedimenti e minerali vari. Alcuni coltivatori fertilizzano fino a 3-4 giorni prima della raccolta utilizzando poi una soluzione speciale per rimuovere eventuali residui di fertilizzante. Lasciate sempre almeno un 10 % di spazio di scolo sul fondo dei contenitori. Se utilizzate un sistema di ricircolo idroponico, cambiate l’acqua dopo i primi 4 giorni di applicazione. Continuate a cambiare la riserva con acqua pulita. Non annaffiate 2-3 giorni prima del raccolto. La terra dovrebbe essere abbastanza asciutta, ma non troppo secca. Questo velocizzerà il tempo dell’essiccatura e non influenzerà la qualità del prodotto.
La Raccolta
La crescita termina con la raccolta ed il contenuto di THC non può aumentare. Rimarrà lo stesso oppure diminuirà dopo la raccolta. Un metodo di raccolta adeguato è la chiave per mantenere tutta la potenza del THC. Prolungati periodi di luce, massaggi da mani morbide, temperature al di sopra dei 80°F (27°C), le giuste condizioni di umidità servono per evitare il degrado e la diminuzione del THC.
Come vedere se il fertilizzante ha influito sul gusto.
1. Le punte ed i bordi delle foglie sono bruciati
2. Le foglie sono fragili durante la raccolta
3. I boccioli scoppiettano quando bruciano.
4. I boccioli sanno di sostanze chimiche
5. I boccioli sanno di fertilizzante
Il THC viene prodotto nelle foglie, nei fiori e nei tricomi ghiandolari, spesso chiamati ghiandole della resina o semplicemente tricomi. Gli steli e le radici possono profumare in modo tale da sembrare fumabili, ma conengono pochissimi cannabinoidi, e se ci sono, sono poco psico-attivi. Le piante maschio contengono pochissimo THC e vengono raccolte prima che impollinino le femmine. Queste ultime sono raccolte quando i tricomi mostrano la loro massima maturità. Le foglie vengono raccolte per prime. I coltivatori appendono poi le piante a testa in giù perché in questo modo è semplice, conveniente e pratico non disperdere alcun potenziale elemento di THC presente nei boccioli. Anche bollire le radici per estrarre il THC è pazzesco!
Foglie
Una volta che le foglie più grandi sono perfettamente formate, il THC ha raggiunto il suo picco massimo di potenza. Le foglie più piccole intorno ai boccioli continuano a sviluppare resina fino a quando non diventano mature. Tale picco di potenza viene mantenuto dal momento in cui le foglie sono verdi e sane; non si perde nulla lasciandole sulla pianta. Raccogliete le foglie se iniziano a diventare gialle o a morire in quanto la potenza inizia a diminuire. Questo vale soprattutto per quelle foglie che crescono prima dei boccioli. Le foglie più larghe diventano gialle quando il fertilizzante ricco di nitrogeno è utilizzato durante la fioritura. Tagliate l’intera foglia, incluso lo stelo e conservatela in una borsa. Le borse di carta traspirano meglio e possono essere ben chiuse. Quelle in plastica non fanno traspirare e così devono essere lasciate aperte. Se non si toglie anche la parte di stelo, questa può iniziare a marcire e morire e questo potrebbe attirare insetti. Rimuovendola si evitano un sacco di problemi. Conservate la borsa di carta in una piccola area con una percentuale di umidità del 40-60% ed una temperatura di 60 -70°F (15-21°C). Lasciatela lì per un paio di giorni e poi osservate le foglie: dovranno essiccare in circa 5-7 giorni. Una volta secche, mettetele nel freezer per prepararle per farne del Ice-OLator Hash.
La raccolta
I fiori maschili possono produrre polline già 2 settimane dopo aver modificato le luci secondo il programma 12 ore giorno/notte. Controllate i fiori precoci. 3-6 settimane dopo l’inizio della fioritura, le sacche di polline si aprono e continuano a produrre fiori per molte settimane. Una volta che i fiori maschili sono chiaramente visibili ma non ancora del tutto aperti, la produzione di THC è al massimo livello. (Vedere anche “Il raccolto di Sinsemilla per avere informazioni sulle ghiandole). Questo è il periodo migliore per la raccolta. Una volta che i maschi rilasciano il polline, inizia il processo di degradazione e I fiori cadono. Raccogliete i maschi con grande attenzione, specialmente se sono vicini alle femmine, Tagliate la pianta alla base e scuotetela il meno possibile. Per evitare una impollinazione involontaria, coprite attentamente la pianta maschile con una borsa di plastica. Oppure, se vedete una sacca di polline aperta, bagnatela con dell’acqua per rendere il polline sterile. Mantenete i maschi utilizzati per la coltivazione il più lontano possibile dalle femmine in fioritura. Tenete i maschi isolati fino al momento dell’utilizzo. Dopo un mese, il maschio tornerà alla sua ricrescita vegetativa anche se conserverà ancora delle sacche di polline. I maschi possono anche essere clonati e tenuti in uno stato vegetativo fino al momento del bisogno. Inducete la fioritura circa 3 settimane prima di utilizzare il polline. Entro 3-5 settimane, il maschio sarà pieno di sacche di polline fertile pronte per essere utilizzate.
Prolungate la raccolta dei maschi rimuovendo i fiori man mano che essi compaiono. I nuovi fiori spunteranno presto. Continuate a rimuovere le sacche di polline fino a che le femmine saranno a 2 settimane dalla loro completa fioritura. Togliere i fiori delle piante maschili uno ad uno può essere noioso e lungo, e spesso se ne lasciano alcuni.
Raccogliendo la maggior parte dei rami maschili, lasciando solo uno o due steli con del polline, è molto pratico. Un singolo fiore maschile contiene abbastanza polline da fertilizzare molti ovuli femminili; un singolo ramo pieno di fiori maschili è necessario per produrre polline sufficiente per una completa coltivazione casalinga.
A cura di JORGE CERVANTES
Esperto a livello internazionale di coltivazione della cannabis.
Autore dei principali libri e manuali fra cui “La Bibbia Della Marijuana“.
Pubblicato su Dolce Vita n°13 – Novembre / Dicembre 2007