Dipartimento antidroga, l’ora dell’addio
<<Dipartimento antidroga, l’ora dell’addio
Franco Corleone scrive per la rubrica di Fuoriluogo su il Manifesto del 23 aprile 2014.
Tags: dpa; fl sul manifesto
Il fallimento della guerra alla droga porta con sé enormi conseguenze, dal ripensamento della costruzione ideologica del proibizionismo all’archiviazione degli strumenti utilizzati per combattere una battaglia insensata che ha prodotto milioni di vittime nel mondo. Il modello organizzativo dello zar antidroga come struttura autocratica, da combattimento, va dunque cancellato, anche in Italia.
Giovanni Serpelloni, capo indiscusso del Dipartimento antidroga dal 2008, il 15 aprile ha rilasciato un’intervista a Redattore sociale per rivendicare il suo ruolo e per indicare una nuova prospettiva, candidandosi, magari solo per sei mesi, a dirigere il cambiamento. Un’intervista patetica, condotta su un registro alternante, da protagonista arrogante a sconfitto rassegnato. Serpelloni, dopo aver ricevuto la lettera dalla presidenza del Consiglio il 9 aprile con la notifica del rientro alla Asl 20 di Verona, si è messo in ferie e da Roma continua la sua lotta per discutere della riorganizzazione del Dipartimento e chiede, sconsolato, se i suoi uffici servano ancora oppure no.
Pare che Serpelloni abbia suggerito di mantenere il Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio in alternativa a una possibile collocazione nei ministeri della Salute, degli Interni o del Welfare.
Una impostazione di questo genere è arretrata e fuori contesto. Dopo la sentenza fondamentale della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge Fini-Giovanardi, occorre davvero considerare finita l’era dell’oltranzismo ideologico e voltare pagina. Da questo punto di vista il decreto Lorenzin in discussione alla Camera rappresenta solo il segno del passato che non si arrende, tra contorsionismi e tentazioni di improbabili colpi di coda.
Ripensare dalle fondamenta la politica delle droghe, dopo decenni di indigestione di paccottiglia pseudo scientifica e di rimasticature neolombrosiane sulla potenza incontrollata delle sostanze e l’incapacitazione degli individui, è un compito che richiede intelligenza e rigore.
Il Manifesto di Genova, documento sottoscritto da un ampio cartello di Ong italiane, offre un’analisi politica ampia e indicazioni operative convincenti. Invece di uno zar antidroga, è urgente costituire una “cabina di regia”, un team di persone competenti che sappia individuare linee di intervento e obiettivi condivisi da un mondo vasto, di servizi pubblici e del privato sociale, di operatori e di consumatori, di giuristi e di amministratori.
Va quindi smantellata dalle fondamenta la struttura di potere del Dipartimento e va cancellato il Comitato Scientifico amerikano, del tutto subalterno allo statunitense Nida (National Institute for Drug Abuse), di nome organismo scientifico, ma di fatto un “ministero della propaganda antidroga”, così come è irriverentemente soprannominato negli ambienti scientifici. Va invece ricostituita una Consulta snella ed efficiente per preparare una Conferenza nazionale sulle droghe che riprenda il filo strappato di quella di Genova del 2000.
In quella sede si dovrà sviluppare il confronto con la politica per definire le linee di una nuova legge sulle droghe che disegni un regime di piena depenalizzazione del consumo personale e di spazio per sperimentazioni innovative. Altro grande tema dovrebbe essere la definizione del ruolo dell’Italia e dell’Unione Europea in vista dell’Assemblea generale Onu sulla droga (Ungass) prevista nel 2016. E’ tempo di fare i conti con la nuova frontiera indicata dai paesi del sud America, Uruguay e Bolivia in testa, che hanno scelto di sperimentare una regolamentazione per le sostanze meno rischiose.
Cambiamo verso, ora.>>
http://www.fuoriluogo.it/sito/home/m...lora-delladdio
Gestapo non può diventare ente benefico.Va solo distrutta.Poi si creerà l'ente
@cozzaro
In pratica dici di trasformare il DPA in un ente che fa riduzione del danno.
Questo non è possibile ... basta vedere il nome per capirlo "Dipartimento Politiche Antidroga".
Il DPA ha e avrà sempre un'impostazione proibizionista, perchè è appunto stato concepito per esserlo.
(cose già dette .. ma vabbè...)
Se poi ci mettiamo un'antipro a capo del DPA non sarà certo il DPA a diventare anch'esso "antipro". Semmai il "capo DPA" antiproibizionista diverrà proibizionista a sua volta (è naturale).
(Non sei tu che che cambi il DPA! Al limite è il DPA che cambia te :icon_lol: )
Ma se anche, per assurdo, si riuscisse con leggi leggine e riforme a trasformare il DPA in un "ente per la riduzione del danno" .... a quel punto sarebbe una cosa ridicola se non cambiasse radicalmente il nome (e, ovviamente la gente che ci lavora).
Come già detto altrove: costruire su fondamenta marce non porta a nulla di buono.
Anzichè un ente anti-droga servirebbe un ente pro-cittadini.
Bisognerebbe cancellare il DPA e creare un ente nuovo di zecca, che sia pensato diversamente e che non sia intriso di mentalità poliziesca e repressiva.
Fra l'altro non c'è affatto bisogno, in Italia, di un'agenzia antidroga. Quella del DPA è una trovata (una "americanata") per portare da noi la war on drugs americana e, al contempo, fruttare "qualche" soldo ai soliti noti delle comunità che stimano la "dottrina" Muccioli (last but not least: quella del gemello del giova).
Per farti un'esempio pratico, Picasso ( :icon_lol: ) ti direbbe che:
"Se devi fare il ponte di Brooklyn e deve essere resistente e lo vuoi fare in metallo o cemento ma già il ponte c'è ed è in legno MARCIO, và a pezzi di suo, e al momento non serve a niente ... anzi fa solo danni....
La decisione più sensata non è costruire il nuovo ponte sopra a quello già esistente.
Ma semmai buttare giù quello attuale e costruire quello nuovo partendo da zero.
In modo che il nuovo ponte non rischi d'ereditare tutti i difetti di quello vecchio"
“lo stimolo di distruzione è uno stimolo creativo.” [Michail Bakunin]
Uno non può costruire una società migliore senza capire cos’è sbagliato in quella presente.
wOT ?!? uff... un'altro OT/attacco-personale/overdose-caffeinica.
[MEGAOT (certo che la prossima volta potresti aprire un 3d apposito, onde evitare OT :whistling: sennò poi qualcuno dice che sono io, a risponderti, che alimento offtopics.... O è una strategia per impedirmi di risponderti ? :) [sarcasmo] ]
Citazione:
Originariamente Scritto da
cozzaro
Tu sei pieno di tabù!!! Lo hai dimostrato tante volte sei ancorato ad un passato a mio avviso pericoloso i tuoi tabù ti portano solamente a travisare molte situazioni e pensieri contrastanti con i tuoi, come dimostra anche il post in cui ti prendi gioco delle religioni, tutte.
Come dimostra il fatto che non accetti che venga usata la parola bufala, o quando critichi una citazione di una persona sicuramente immorale e cattiva(goebbles) convinto che per forza sia sbagliato citarlo solo perche fu quella brutta persona che tutti sappiamo questi tuoi tabù portano solo ad ulteriore intolleranza.
Intolleranza che manifesti prendendo spesso in giro i tuoi interlocutori che hanno idee diverse dalle tue.
Tu puoi diventare vegetariano, puoi amare la natura, puoi fumare tutti i joint che ti pare, ma finché non imparerai a curare e a cercare di far maturare la tua anima sarai sempre povero, e l'anima è la prima cosa che ha bisogno delle nostre cure e del nostro amore tutto resto viene dopo.
Esci da questo circolo vizioso di queste infondate paure e ti assicuro che starai meglio, io ti consiglio di impegnarti e lavorare su questo aspetto, io lo considero fondamentale.
Non te ne rendi nemmeno conto...le tue sono prese in giro. Cerchi di umiliare altre persone prendendoti gioco di loro Chiamalo bene-male bianco-nero giusto-sbagliato yin-yang come vuoi, ma questi comportamenti sono sicuramente cattivi e molesti, nella tua anima c'è ancora tanta oscurità spero tu te ne renda conto e spero tu riesca a prenderti cura della stessa nel migliore dei modi, buona fortuna.
Non considero "infondate paure" proibizionismo, OGM, despotismo, repressione, sorveglianza di massa, ( ecc. ecc. ) ma (purtroppo) la realtà.
Son cose che esistono e vanno combattute, se vogliamo vivere un qualcosa che possa essere definibile come "vita".
Rifiutare soprusi e opporvicisi non significa affatto "essere pieni di tabù".
Tollerare soprusi e considerarli normali fa parte invece di una mentalità da schiavo (o, nei casi peggiori, "da servo ).
Tu li chiami "tabù e paure". (che senso ha? perchè lo fai? per crear l'ennesima polemica? :whistling: )
Io li chiamo coerenza e antifascismo
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Su "tutte le religioni" parole di Nietzsche, non mie. Io le ho solo riportate (e le condivido appieno) ma non ci trovo una "presa in giro". O almeno non una che sia pari o maggiore di quella rappresentata dalle religioni stesse. (Ok, non capisci i miei post? devo organizzarmi per fornirli di "disegnini" e "illustrazioni" ? :coffee: )
Su bufala: semplicemente si tratta di riconoscere che certe parole sono introdotte nel dizionario collettivo al solo scopo di favorire le balle che ci passa il governo, "bufala" è solo un esempio di quelle parole.
Citazione di Goebbels: Non sono contro di essa per via di chi l'ha inventata. Sono contro di essa prima di tutto per il significato della frase.
Dire "se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere" è da nazisti. Sia che la frase la usi Goebbels per giustificare i rastrellamenti, sia che la usi chiunque altro per giustificare la NSA e i "james-bond" britannici.
Citazione:
Eh no ma l'hai scritto tu...ma che minchia dici!!! E allora cos'è quel l'asterisco sul mio nickname? Cosa sono quelle emoticon messe con lo scopo di deridermi? Già alle medie avevo smesso con ste robe, vergognati sei infantile e cattivo.
vabbè ma l'asterisco te lo metti da solo... ogni volta che scrivi castronerie per provocare polemiche.
Ad ogni modo, quella di quel quote era bella grossa eh. difficile trovare humor simile.
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Secondo me un tabù c'è ...
c'è il "tabù" di qualcuno :whistling: che si rifiuta addirittura a riconoscere, nel 2014, che la war on drugs è proibizionismo puro.
[/MEGAOT]
spero d'aver chiarito tutti i tuoi "dubbi".
Se sei così interessato a discutere su di me, usa i messaggi privati oppure apri un thread apposito.
Non mi va di sentirmi poi dire che alimento gli OTt...
Ciao e prova con la camomilla. (oppure non limitarti a leggere SOLO i miei posts, ci sono molti utenti che scrivono sul forum. Se i miei post "non fanno per te" lasciali perdere e torna quando la tua "anima" si sarà formata)