Ciao a tutti,
apro questo post per raccontarvi semplicemente una storia che mi è capitata una settimana fa.
Un mio amico, avendo casa libera, ha organizzato una festa. Abbiamo spostato i mobili, sistemato casa e la sera, oltre a cantare, ballare e sbronzarci con tutti gli altri, siamo andati a fare un giro in macchina. Ero in condizioni di guidare.
In un paesino in provincia della mia città c'è un ponte abbandonato dove c'è una bella vista, si vedono le stelle... è un buon posto per passarci una mezz'ora facendo due passi e, perchè no, un joint.
Il punto arriva adesso: eravamo davanti al ponte da 5 minuti, la macchina l'avevamo parcheggiata di fianco e come abbiamo appizzato abbiamo visto due fari che arrivavano verso di noi: era la polizia. A ricordarlo, ancora ci vien male.
Ho detto ad Ale di buttare fuori la canna ma l'hanno visto e in men che non si dica ci avevano già aperto la portiera, avevano illuminato il joint con la torcia e ci stavano intimando di scendere, documenti alla mano.
Uno di loro è salito in auto per fare i controlli mentre l'altro ci chiedeva “Cosa siete venuti a fare qua ragazzi?”.
Voi cosa avreste fatto? All'inizio non gli rispondevamo... abbiamo parlato con lui, gli abbiamo detto
della festa, del giro, aveva visto che non eravamo ubriachi però ci diceva che avrebbe potuto portarci a fare il controllo delle urine... “Cosa fate qua, ragazzi?”, continuava a chiederci e alla seconda volta che sottolineava “odio essere preso per il culo” io ho detto ad Ale,
“Guarda, io glielo dico, anche perchè nascondermi non fa per me... che pensi?”, anche lui annuì e in faccia a un poliziotto, ma senza la minima arroganza ho detto “Ci stavamo fumando una canna””.

I 4 secondi più lunghi della mia vita.

Ho visto il mio futuro svanire per un attimo. Forse fino a qui molti di voi contesteranno le mie scelte ma io vorrei dirvi il perchè glielo ho detto:
1)ritengo che fumare una canna non debba comportare reato (tranne eccezioni) e che se mi avessero arrestato, si, per la legge sarei stato, non lo sò... quantomeno colpevole di reato; ma io non sarei mai sentito criminale per una cosa del genere. Ho solo detto quello che stavamo facendo, si, non subito, ma l'ho fatto.
2)Ho già sottolineato che negare/nascondermi non fa per me; e credo vivamente che continuare a prendere palesemente in giro il poliziotto sarebbe stato ancora peggio.
Quindi, vi dicevo, gli avevo detto in faccia che avevamo fumato e dopo una pausa ci elencò tutto quello a cui saremmo andati incontro: dal ritiro del mezzo, a finire a un centro di recupero forzatamente, non finire gli studi, avere la pedina penale sporca o quantomeno ad essere segnalati...
Insomma, che ci piaccia o no lui ci disse sfottendoci anche un po' per le tempistiche del caso (beccati proprio nel momento del controllo... sfiga...) che lui non manda le persone in galera per uno spinello e che è inutile giocarsi il futuro per una canna... Ci chiese, poi, di gettarla via da dove si trovava.
Tornando verso la volante ci stava parlavo, beh, come un padre che educa e non per punire ma per far capire e che coglie la “gravità” delle diverse situazioni, ci disse dopo aver visto che evidentemente lo avevamo seriamente ascoltato e avevamo colto quello che ci voleva dire: “Ora io e il mio collega andiamo e, datemi retta, se ne avete altra, buttatela via”
“Ma questo controllo, cioè, adesso noi per la legge come siamo?”, gli chiese Ale
“Come “come siete”, perchè? È successo qualcosa?”, poi salì in auto e ripartirono.

Io vi dico, oltre la tensione, il riflettere in effetti, io vi dico questo: per una dimostrata della capacità di ragionamento umano, noi categorizziamo le cose. Sento spesso dire “sbirri nemici” e non mi sono mai trovato d'accordo appieno poiché la maggior parte fa solo il proprio lavoro e sono anche padri di famiglia... Io non li proteggo tutti e questo mio ragionamento vale per tutto. Cioè, c'è sempre la buona eccezione così come no. Su tutta questa mia esperienza una cosa ve la posso dire chiara e tonda: quella sera, dietro quella divisa c'era un uomo che poteva anche farci arrestare detto come va detto (perchè io, cmq, guidavo oltre al possesso personale inferiore in termini di quantità) che non si è fatto prendere in giro e che con me ed Ale ha usato buonsenso.
Non credo di poter dar una cosa del genere per scontata. Io non cambio la mia idea: fumare una canna non è indice di criminalità (poi dipende come tutto viene fatto, ma per me non lo è) e cmq non posso non dire che oltre alla sfiga di incontrare la polizia proprio lì in quel momento, ho trovato un uomo che ha saputo comportarsi, come ho già detto, secondo il suo buonsenso, e questo direi che fa la differenza in quasi tutto...