Scusa se insisto ma non c'è né micro né macro, c'è la vita degli esseri, in questo caso l'essere umano.
E se tutto è uno, ci accorgiamo anche che non c'è problema che possa essere isolato dagli altri ma è tutto interdipendente.
Per esempio la crisi economica porta con sé diverse conseguenze anche sulla psiche delle persone.
Capisci ciò che voglio dire?
Se la crisi economica è provocata da persone che con un clic mandano in default uno Stato sovrano, che tipo di psicologia potranno mai avere e di quali patologie potranno mai soffrire queste persone?
Chi sta bene DAVVERO vuole la felicità anche degli altri.

Puoi anche analizzare la società nell'insieme, ma se parti dall'individuo avrai senz'altro un quadro più nitido, meno approssimativo e soprattutto "meno raccontato", ma più sperimentato in prima persona.

Dentro di noi ci sono già le risposte a tutto, il senso della vita è ritrovarle. Invece che vivere la nostra unicità, spesso scegliamo di prendere in prestito concetti già pensati e masticati da altri, teorie sul sociale che poco ci riguardano davvero, mentre molto riguardano chi detiene le fila del baraccone.

Per questo dico reset.

Oblio del mondo dei dati.

Rituffarsi nei sensi.