Ma secondo te ho tempo da perdere dietro a discussioni sul web di gente che parla male di me senza mai avermi conosciuto di persona? Anche no. Non cerco il consenso e so bene che non si può piacere a tutti quindi continuate pure a raccontarvele tra di voi, se questo vi fa sentire bene. Io ho altro da fare.
Certo che se vieni qui, "a casa mia", finché ne avrò voglia e tempo, risponderò.
Quali sarebbero i "dati oggettivi" ai quali non avrei saputo rispondere?
Hai iniziato la discussione urlando allo scandalo perché le persone denunciate secondo te sarebbero state abbandonate e ti ho immediatamente rassicurato del contrario, che sono già seguite e difese (gratuitamente) dal pool di avvocati di #iocoltivo.
Se hai altri "dati oggettivi" da esporre, fallo, e ti risponderò punto per punto.
E nessuno te l'ha impedito: nonostante le tue accuse infondate e irrispettose, nonostante la tua arroganza, nonostante il tuo atteggiamento provocatorio, nonostante in tutto questo non ci sia assolutamente nulla di costruttivo, nonostante tu ti sia accanito più contro il sottoscritto che contro la campagna #iocoltivo. Nonostante le tue, fino a prova contraria, siano solo pure illazioni.
E riguardo la campagna #iocoltivo, se non si fosse ancora capito, nessuno vuole convincerti a partecipare. Te l'ho già detto e lo ripeto: se non ti garba per qualsiasi motivo, AFFARI TUOI. Continua pure a criticare e sputare veleno se ti fa sentire meglio, ma non ci cambia nulla.
Ma dov'è che avresti "esposto in modo chiaro e trasparente le mie incoerenze ed i miei conflitti d interesse"? Guarda che forse l'hai solo immaginato ma qui sopra non hai fatto nulla di tutto questo. E continui a non farlo. Continui a parlare del nulla.
Su tutta la comunicazione della campagna #iocoltivo (dal sito web ai social al materiale cartaceo ecc) non c'é alcuna traccia del mio libro. E di DV è presente solo un logo, insieme a quello di tutti i partner.
Il video che ho postato l'ho registrato in diretta sul MIO profilo Facebook e successivamente pubblicato sul MIO canale YouTube: sarò libero di citare il MIO libro sui MIEI canali social o no? Ma che cazzo di conflitto di interessi ci vedi?
Durante il mio intervento in piazza non ho citato né DV né tanto meno il mio libro. E non ho nemmeno portato copie fisiche del libro in piazza (ne avrei vendute almeno una cinquantina dalle richieste che ho ricevuto) proprio per evitare polemiche simili.
Che poi... ok, parliamo un secondo del mio libro (l'hai letto innanzi tutto o come per il resto parli per sentito dire?): è un libro scritto appositamente per cercare di scalfire il muro di ignoranza e pregiudizi che ancora circonda la cannabis. E' un libro che ha fatto cambiare opinione a una marea di bigotti e proibizionisti (ho una valanga di testimonianze di figli che l'hanno fatto leggere a genitori e nonni, riuscendo a farli ragionare, dopo anni di battaglie familiari e discussioni che non avevano portato a nulla), è un libro che sta contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica italiana sul tema e che sta girando soprattutto FUORI dal mondo (di nicchia e settoriale) del cannabusiness e dei cultori della pianta. Alla luce di tutto questo, che male c'è a cercare di farlo girare il più possibile?
Se ti facessi vedere i conti di entrate ed uscite probabilmente ti rimangeresti tutto, rendendoti conto che le seconde hanno superato di gran lunga le prime (nonostante le 6 ristampe).
Ma qualcuno ti obbliga a comprare Dolce Vita? No. E allora che problemi hai? E' un prodotto commerciale, se non ti piace non lo acquisti, PUNTO.
L'aumento del costo della rivista si è reso necessario con l'esponenziale aumento del numero di pagine, con il miglioramento della logistica, con l'avvio di campagne destinate ad allargare il numero dei punti di distribuzione, ecc ecc ecc ecc ecc ecc.
Abbiamo fatto dei sondaggi tra i nostri lettori e questi ci hanno confermato la disponibilità a pagare di più per avere un prodotto migliore. Detto, fatto.
Riguardo i collaboratori che non hanno mai percepito un guadagno, ci sono rubriche per le quali non abbiamo budget e alle quali contribuiscono di tanto in tanto utenti dei social e grower dei forum. Sanno che non è prevista alcuna retribuzione in tal caso e sono contenti di partecipare gratuitamente. Gli viene detta come prima cosa e lo accettano liberamente. Tutti gli altri (ovvero il 90% di coloro che creano DV) percepiscono la loro retribuzione.
Non mi sono mai spacciato per il "buon samaritano che fa beneficenza" e ho sempre messo ben in chiaro quali fossero i progetti commerciali e quali no-profit (tra questi ultimi c'è ad esempio ENJOINT così come Cannabis for Future).
Continui a insultarmi, a definire "fake" le mie battaglie". E' l'ultima volta che te lo dico, SMETTILA O TI BANNO. Mi stai insultando e mancando di rispetto. Esporre le proprie opinioni e le proprie critiche è altra cosa. E quando lo fai civilmente ti rispondo, come vedi.
Su quello che dici riguardo growers e appassionati di cannabis, ti ricordo (tanto per farti un esempio) che tra i collaboratori storici di DV (e tra i miei amici) c'è anche un certo Shantibaba: ma magari anche lui, secondo il tuo autorevolissimo parere, è uno "fake". Non avere la presunzione di credere che il tuo punto di vista sia quello di tutti: incontro Signori Grower ad ogni evento con cui ci si stringe la mano e ci si scambiano parole di stima reciproca.
Allo stesso tempo MAI, nemmeno una volta, ho avuto il piacere di conoscere quei pochi spavaldi leoni da tastiera che nei forum blaterano, sentenziano, pontificano e criticano... e poi dal vivo, NON ESISTONO.
E' verissimo che io NON sono un grande coltivatore (anche se in passato qualche esperienza l'ho fatta) e mai l'ho sostenuto. Sul fatto che fumo o non fumo cannabis, mi chiedo che differenza faccia: se il tuo giudizio su di me si basa su questo, siamo veramente a livelli terra terra e in tal caso alzo le mani. Se vuoi ti presento mio figlio di 8 anni così giochi con lui.
Io la cannabis, comunque, ogni tanto la fumo ancora... mi è capitato a Matera qualche mese fa durante una bella serata con gli attivisti del posto o prima ancora in Nepal, dove ho ritrovato il mio caro vecchio nero. Spero di aver soddisfatto le tue curiosità a riguardo (fammi sapere se ci tieni ad essere a conoscenza di quante volte alla settimana vado a fare la cacca).
Non mi nascondo dietro nessuna maschera: il mio nome e cognome è noto così come la mia faccia e se qualcuno in questi anni voleva incontrarmi, ha sempre saputo dove trovarmi agli eventi di settore. Vice-versa, tu sei un nickname.
Il mio account skype è "matteosir".
E' domenica. Se permetti ora vado a giocare coi miei figli.



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