ECSTASY
cala, pasta, pillola, E, chicca;
COS’E’
L’ecstasy (o Mdma) è un composto sintetico, generalmente commercializzato in pillole o capsule, raramente in polvere. Si tratta di un derivato dalle anfetamine e appartiene alla famiglia chimica delle fenetilamine.
EFFETTI RICERCATI
Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in cui viene assunta la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di “giustezza”, l’universo è bello e buono, pace e gioia diffusa, il quotidiano si trasforma in affascinante e interessante. Sintonia con l’altro, rimozione delle barriere emotive e comunicative, facilità di parola. Intensificazione delle percezioni sensoriali.
RISCHI
Provoca un sensibile aumento della pressione sanguigna, pertanto se ne sconsiglia l’uso soprattutto a persone con problemi cardiaci, renali o epatici, con pressione alta. Sono segnalate morti di persone che assumevano contemporaneamente farmaci antidepressivi contenenti MAO inibitori; è opportuno dunque consultare il medico per sapere se gli antidepressivi eventualmente prescritti contengano tali inibitori. Comunque chi assume antidepressivi non è il caso che si complichi la vita con altri stress. Sono stati segnalati disturbi e aggravamenti dello stato di salute in persone con asma, diabete, epilessia, psicosi. In generale vale quanto segue: chi non sta bene, fisicamente o psicologicamente, non assuma ecstasy in nessun caso.
SURRISCALDAMENTO E DISIDRATAZIONE
Il surriscaldamento è il rischio maggiore che si corre con l’ecstasy. L’ecstasy, infatti, viene consumata per lo più in discoteca. Qui il tempo scorre veloce, ci si muove molto e si perdono molti liquidi, ci si disidrata. Così si rischia molto, in special modo se si consuma contemporaneamente anche alcol che favorisce ulteriormente la disidratazione; surriscaldamento e innalzamento della pressione sopra la soglia di allarme possono portare a collasso, blocco renale e trombosi. Per tutto questo è opportuno bere molto e soprattutto non alcolici; in alcuni casi la disidratazione ha portato alla morte.
DOSAGGIO
La forma in cui l’ecstasy viene venduta non consente di identificare correttamente il dosaggio: il contenuto di una pillola è verificabile solo in laboratorio. In alcuni casi sono stati segnalati tagli di LSD, anfetamine, morfina. Gli effetti dei tagli sono molto diversi e imprevedibili. Il dosaggio di principio attivo, anche quando si tratta di sostanza non tagliata, varia molto: dai 60 ai 160 mg per pillola. Con dosi superiori ai 175 mg si corrono maggiori rischi e l’esperienza non migliora: diventa più speed e violenta e meno estatica. Il dosaggio medio in rapporto al peso corporeo dovrebbe essere di 2 mg per Kg. Per una persona di 60 kg è dunque di 120 mg. Gli effetti raggiungono il culmine dopo circa un’ora e permangono per quattro-otto ore; è possibile che nei giorni successivi non ci si senta del tutto “regolari”. I super dosaggi possono produrre effetti secondari indesiderati senza incrementare quelli piacevoli. Alcuni consumatori giunti al culmine degli effetti della prima pastiglia, ingeriscono un’ altra metà dose per prolungare l’esperienza; superare questa quantità può provocare: tachicardia, sudorazione eccessiva, capogiri, irrequietezza, svenimenti, crampi, attacchi di panico. Se si verificano questi sintomi è bene sedersi, rilassarsi, bere acqua o succhi di frutta; se i sintomi non scompaiono o si hanno svenimenti e/o disturbi visivi bisogna ricorrere al più presto a un soccorso medico.
BRUCIA IL CERVELLO?
L’ecstasy causa modificazioni nel cervello, ma le notizie sui danni sono incerte e contraddittorie. In esperimenti condotti su ratti, cavie e primati non umani, sono emerse evidenze a sostegno della ipotesi di un danno anatomico sia al sistema della serotonina che a quello della dopamina, due sostanze chimiche che nel nostro cervello trasmettono i segnali da una cellula nervosa a un’altra. I dati tratti da esperimenti su animali non sono, tuttavia, direttamente trasferibili all’uomo (per differenze di dosaggio e di via di somministrazione) anche se non si possono nascondere elementi di forte preoccupazione da parte di molti studiosi. Se avete la tentazione di usare ecstasy spesso, sappiate che aumentate di molto i rischi di danneggiare il sistema nervoso. Alcuni consumatori riferiscono di forti depressioni dopo l’esperienza, con casi di pulsioni aggressive verso gli altri o contro sè, fino ad arrivare, in qualche caso, al suicidio.
SISTEMA IMMUNITARIO
Si segnala spesso un calo di resistenza alle malattie, soprattutto nei casi di uso assiduo. Ciò in relazione allo stato di stress psicofisico e all’eccessivo affaticamento, alla disattenzione nei confronti dello stato fisico e dell’alimentazione.
SOCIALMENTE
In alcuni casi il desiderio di vivere in un mondo a parte può portarci a consumare dosi massicce di ecstasy, come di altre droghe, oltre ai limiti che ci saremmo altrimenti imposti. I rapporti umani, compresi quelli sessuali, sono facilitati e desiderati, il pericolo di infezioni assolutamente non avvertito, i rapporti sessuali non protetti con sconosciuti non sono percepiti come pericolosi. I giorni successivi l’assunzione possono essere caratterizzati da depressioni o stanchezza e il desiderio di riprovare diventa ossessivo; si rischia di vivere da zombie per tutta la settimana aspettando il sabato!
PRECAUZIONI
In merito al dosaggio e alla composizione, è una buona idea raccogliere quante più informazioni possibili tra i consumatori che si conoscono: è fondamentale sapere cosa si sta ingoiando. Chi consuma ecstasy deve sapere che i rischi del colpo di calore si riducono vestendo abiti ampi e comodi, bevendo molto e frequentemente acqua e succhi di frutta, riposandosi più spesso di quanto sembri necessario. Di tanto in tanto è opportuno fermarsi, guardarsi in giro e riposare. E’ utile urinare molto, durante e dopo l’assunzione. Le alterazioni serotoniniche possono essere ridotte se, nei giorni successivi all’assunzione di MDMA, si assumono antiossidanti, vitamina C e selenio. E’ sempre consigliato mantenere un sano stile di vita, mangiare cibo sano, bilanciato e con molta frutta e verdura, dormire. E’ una buona idea mangiare prima dell’assunzione e assicurarsi di essere riposati. Poco è meglio: non è il caso di arrischiarsi con dosaggi eccessivi, si paga di più di quanto si voglia ottenere. E’ pericoloso mischiare con altre sostanze, in particolare con anfetamine e eroina: si arriva all’overdose e alla morte con più facilità. L’alcol riduce gli effetti dell’MDMA e la combinazione può produrre effetti indesiderati. E’ stupido impegnarsi in gare rischiose, occhio alla guida di automezzi . E’ importantissimo integrare l’esperienza con la vita reale e non vivere due vite separate.