Oggi è l’Overshoot Day, un termine inglese per dire che abbiamo esaurito le tutte le risorse che il nostro pianeta è in grado di generale in un anno.
In pratica, in meno di otto mesi sono state consumate le risorse di dodici. Nel 1987 la data era stata fissata al 19 dicembre, l’anno scorso al 27 settembre.
“Per sostenere i nostri elevati consumi, abbiamo liquidato le riserve di risorse e abbiamo permesso che la Co2 si accumulasse nell’atmosfera”, spiega il Global Footprint Network (Gfn), l’istituto di ricerca che da 25 anni calcola il deficit ecologico planetario.
Il problema è che “mentre le economie, la popolazione e la domanda di risorse crescono, le dimensioni del nostro pianeta rimangono le stesse”. Urgono cambiamenti, dunque, perché “vivere in una situazione di Overshoot non è sostenibile nel lungo termine”.
Di questo passo, infatti, entro la metà del secolo il mondo avrà bisogno di due pianeti per far fronte alla sua voracità di beni naturali. A meno che, nei prossimi anni, non sarà in grado di ripensare i modi e i tempi dei suoi consumi.
“Mantenere questo andamento implicherebbe una diminuzione del nostro spazio di manovra e metterebbe sempre più a rischio il benessere di molti abitanti del pianeta”, avvertono gli studiosi. Per questa ragione è necessario correre ai ripari e iniziare a vivere sostenibile, cominciando dai nostri piccoli gesti quotidiani.
Fonte: tg3.rai.it