Nutro profondo rispetto per l'impegno fin qui dimostrato e l'onesta' degli intenti...ma non riesco a trovarmi d'accordo su nessuno dei punti menzionati, ne' nelle modalita'...mi sembra che chi si dichiari consumatore e/o coltivatore possa essere sottoposto ad ogni genere di sopruso (perfino ricatti) e questo lo dico pragmaticamente...in casi tutt'altro che isolati e' cio' che accadrebbe, poi a prescindere da una cinica realta' magari immaginata solo da me...non trovo giusti proprio l'atteggiamento, l'approccio e il DIRITTO che ogni essere umano dovrebbe avere. (privacy in primis)
Costringere se si vuole essere in regola ad una sorta di outing sociale mi sembra veramente paradossale rispetto ad una nuova presunta liberta' da ottenere...
A miio parere non esistono vie di mezzo dettate da qualsivoglia esigenza, statale, medica o altre amenita' che sono solo ipocrisia.
E' una pianta che esiste da sempre, ciascuno e' responsabile personalmente (non siamo pargoletti che non sanno scegliere...non tutti almeno) delle proprie scelte, se usarla o meno, se coltivarla o no...non esiste proprio che qualcuno o qualcosa possa impedirmelo, che mi chieda pseudo tangenti o che mi imponga regole assurde quanto incostituzionali...se le cose devono prendere questa piega allora e' meglio continuare nella clandestinita' ...mila volte con tutti i rischi annessi.
Sono arciconvinto che alla lunga paghera' di piu' questo tipo di atteggiamento che tutte le emerite s.....ate che sto continuando a sentire ogni giorno in giro.
Le liberta' non si devono chiederem ne debbono essere concesse da chissa chi...devono SEMPRE essere conquistate.
Bisogna guardarli in faccia i problemi e affrontarli soprattutto se si ritengono diritti sacrosanti.
Se lo stato vede business, fatti suoi, la nostra liberta' di scelta viene e verra' sempre prima anche se si nascondono dietro ad una regolamentazione "necessaria" del mercato, si perche' solo di quello si tratta, perche' l'uso personale e' incontrollabile qualunque legge possa entrare in vigore...BENE se tu come azienda vuoi sfruttare il fenomeno, come tutte le altre attivita' commerciali avrai le tue tasse, le tue licenze ecc...
Ma questo non deve in alcun modo vincolare il mio diritto a produrmi una cazzo di pianta, o 10...se non la commercializzo!!!
Caxx potrebbe essere tutto molto semplice con pochissime regole uguali per tutti...la verita' e' che NON c'e' proprio l'intenzione che tutti possano usufruire liberamente delle stesse possibilità ed e' fin troppo facile dedurne i motivi...![]()